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"Si! Sono tua madre!"squittisce infastidita, posando malamente il trolley sul divano.

"Che ci fai qui?"chiedo stupefatta. Non vedevo mia madre da settembre e contando che stiamo ad aprile,sono passati la bellezza di 8 mesi.

"Me lo chiedi anche?"mi risponde arrabbiata, spostando il peso da un piede all'altro.

È proprio come la ricordavo. I suoi capelli sono perfetti, truccata come se dovesse andare ad una sfilata di moda, ma non in modo esagerato, i suoi abiti perfettamente stirati e come ciliegina sulla torta,la collanina con la croce in oro.

"Ti sembra normale che io debba venire a scoprire che sei incinta e che ti sposerai a breve da tuo padre?" mi chiede arrabbiata puntandomi il dito contro. In quel momento è che se avessi ricevuto uno schiaffo.

Da quando ho conosciuto Aaron, la mia vita ha cominciato a girare sempre e solo intorno a lui. Mi sono rinchiusa in questa bolla, non considerando più nessuno, a partire dai miei genitori per finire con le mie amiche.
Da quanto tempo non vedo quelle tre pazze? O da quanto tempo non passi del tempo con papà o non faccio una chiamata a mamma?

Abbasso colpevole lo sguardo, ma per fortuna Aaron viene in mio aiuto. La sua figura sovrasta la mia, posizionandosi davanti a me.

"È colpa mia signora"dice Aaron sostenendo lo sguardo velenoso di mia madre. Non è cattiva, anzi, tutto il contrario, ma una cosa che la fa incavolare è essere chiusa fuori dalla mia vita.

"Certo che è colpa tua! L'hai ingravidata, bastardo!"urla innervosita, agitando le mani in modo frenetico.

Sento sotto le mie mani Aaron irrigidirsi, così gli sussurro all'orecchio un "resta tranquillo" per calmarlo. Lui sembra rilassarsi sotto le mie carezze e gliene sono grata.

"Non è vero mamma! Ci amiamo e a breve ci sposeremo. Se vuoi far parte della mia nuova vita, dovrai accettare Aaron e i miei figli, se no sai dov'è la porta"ringhio spazientita. Il mio dito è puntato verso la porta e lei lo fissa esterrefatta.

"Figli? Sono gemelli?"mi chiede ignorando completamente la mia sfuriata.

"No, uno non è nostro figlio di sangue, lo abbiamo adottato"risponde Aaron al posto mio. Gli stringo la mano e lui mi sorride.

"Posso vedere la pancia?"quasi mi gira la testa, per il cambio d'umore di mia madre.
Rimango di sasso.

Lei crede che io sia ancora incinta, ma non sa che il processo di nascita per i lupi è molto più veloce.

"Mamma.. a dire il vero è nata ieri"sussurro, sperando che non abbia sentito. Mia madre, sconvolta, fa passare lo sguardo da me e Aaron, e so per certo che nella sua testolina stia facendo tutti calcoli.

"Ma come.."lascia in sospeso, completamente senza parole.

Io e Aaron ci guardiamo complici, nella speranza che non faccia troppe domande.

"È nata prematura"dice Aaron, mentendo spudoratamente a mia madre.

"È di sette mesi!?"chiede ancora, scombussolata dalla rivelazione.

"Molto prematura"afferma Aaron con convinzione.

Io e Aaron ci affrettiamo ad annuire e mia madre si incanta a guardare il pavimento per poi annuire.

So com'è fatta. Sicuramente si starà facendo molte domande, ma me le farà dopo.

"Li vuoi vedere?" chiedo a mia madre e lei si affretta ad annuire. In silenzio ci dirigiamo verso la nostra stanza e appena apro la porta, trovo solo Justin.

Un senso di nausea attanaglia il mio stomaco e per un momento mi sento di svenire. Aaron comincia a ringhiare, quando vede la finestra aperta. Io mi ero accertata che porte e finestre fossero ben chiuse. È appena nata e dubito che sia potuta uscire dalla finestra, da sola.

Tentiamo di svegliare Justin ma lui non si sveglia,il suo piccolo corpo non si muove e un'altra morsa mi stringe con forza lo stomaco. Aaron controlla il polso e per fortuna è ancora vivo. Provo un piccolo sollievo a saperlo ancora vivo, ma gli hanno dato un sonnifero e hanno rapito mia figlia.

"Che succede?"chiede mia madre, sconcertata. Non ho mai visto per così tanto tempo la sua fronte aggrottata e lo sguardo perso.

"Succede che hanno preso mia figlia"tuono arrabbiata, pronta a spaccare tutto. Aaron mi raggiunge da dietro poggiandomi una mano sulla spalla sinistra, per calmarmi.Ma il suo tentativo è vano, poiché lui è più arrabbiato di me.

"Adesso mando alcuni uomini a setacciare la zona, non devono essere lontani se Justin è ancora qui" mi sussurra. Annuisco piano, trattenendo le lacrime.

Aaron esce come una furia dalla stanza mentre io mi accascio al pavimento in preda alla disperazione. La stanza comincia a girare e sono quasi sicura di star per avere un attacco di panico. Mi manca il respiro e la vista comincia ad annebbiarsi.

"Non svenire!"urla mia mamma gettandosi sul pavimento al mio fianco. Le lacrime mi appannano la vista, oscurando il viso di mia madre.

"Tesoro calmati, troveremo Josephine" mi sussurra dolcemente accarezzandomi la testa.

"Mi hanno portato via la mia bambina"sussurro in lacrime, sconvolta all'idea  di non poterla più vedere.

"Shh"sussurra e io mi lascio cullare dalle sue braccia fino ad addormentarmi.

MY POSSESSIVE ALPHA 2 |SOSPESA|Where stories live. Discover now