Capitolo venti ; coperte e cuscini

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in foto potete vedere la mia idea di Edoardo (interpretata da Giancarlo Commare) ☁️. Detto ciò, vi lascio alla lettura del capitolo❤️

-E ci lasciamo così? Finisce tutto in questo modo?-

La mia voce risulta atona, priva di qualsiasi sentimento.

-In che altro modo dovremmo farlo?- la sua, invece, è roca, quasi graffiante.

-Non lo so, io...- gracchio. -Io- -

-Sei stata tu a dire che non avresti lasciato l'università per me ed io ho rispettato la tua scelta- Paulo sembra come sul punto di piangere. -Allora io ti ho proposto di continuare una relazione a distanza ma tu hai detto che non ce l'avremmo fatta entrambi...hai qualche altra idea?-

Mi sento come paralizzata sul posto. Non riesco a muovere un muscolo.

-Noemi, amore mio, sai benissimo quanto io non me ne vorrei andare da qui, da Torino, ma se la Juve vuole vendermi com'è giusto che sia, visto che quest'anno non ho brillato come gli altri, non posso farci più di tanto. È vero che ho anche sofferto la presenza di Cristiano* ma non è stato solo quello. Forse ho veramente bisogno di cambiare aria e di fare nuove esperienze-

No, no, no. Non può essere. Mi sento come ghiacciata.

-E queste esperienze non comprendono me?- mormoro.

-Io vorrei che lo facessero. Ma se tu vuoi rimanere qui per terminare l'università, non posso far altro che rispettare la tua scelta- risponde, avvicinandosi pian piano a me.

Ma io rimango immobile.

-E così questa è la nostra fine?- ripeto.

-Chi lo sa, forse sì, forse no- sospira.

-Quando due persone sono destinate a stare insieme, troveranno sempre un modo per tornare l'una dall'altro-

-Lo pensi veramente?- domando, sul punto di scoppiare a piangere come una bimba difronte ad un film dell'orrore.

-Sì, certo che lo penso-

Sorrido, ma è un sorriso amaro, triste. -Allora addio, Paulo Dybala-

-Addio, Noemi Sabatini Sætre...-

Mi sveglio all'improvviso.

Era un sogno.
Era solo un sogno.

Mi metto di scatto a sedere sul letto e spalanco gli occhi.

Paulo, che mi stava abbracciando nel sonno, si sveglia immediatamente per il mio movimento brusco.

-Ehi, Noemi...- sussurra con la voce assonnata -Che ora sono? Ti devi già alzare?-

Mi giro verso la sveglia digitale sul comodino. -Sono le tre e mezza di notte. Ho fatto solo un brutto sogno, non ti preoccupare-

-Più un incubo che un sogno, se ti svegliata così di soprassalto- mormora. Porta una mano attorno alla mia vita e cerca di spingermi giù per farmi distendere di nuovo a letto accanto a lui. -Vuoi raccontarmelo?-

-Sinceramente no. Non ho voglia di parlarne- rispondo e lui sospira.

-Se ti tiene sveglia dovresti dirmelo- insiste.

-Beh e tu dovresti dirmi cosa pensi dell'addio di Allegri- ribatto.

Silenzio.

Hurricane - Paulo Dybala [IN REVISIONE] #Wattys2019Where stories live. Discover now