Capitolo undici ; come fare la sorella

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-Ciao Noemi.- è mia sorella. È Oriana.

-E ciao anche a te, Paulo-

Non ci posso credere. Non ci voglio credere. Non è possibile che lei sia qui.

-Vi sono mancata almeno un po'?-

Eppure giuro che la luce nei suoi occhi mi pare diversa.

Parecchio. È come se fosse cambiata: la sua voce mi sembra differente e l'espressione che ha adesso in volto, non gliel'avevo mai vista avere.

-Oriana...- mormoro. Vorrei parlare, scusarmi e spiegarle ciò che è successo, ma se è come mi mancassero le parole, come se non riuscissi più a respirare.

-Non c'è bisogno che tu dica niente, Noemi- dice e un noto un sorriso impercettibile nascere sulle sue labbra. Ma è uno di quei sorrisi tristi, o meglio, malinconici.

-Invece sì, voglio spiegarti, Oriana. Voglio scusarmi, io- -

Ma lei mi interrompe. -Non voglio sentire nessuna spiegazione. Tu non devi scusarti per niente, sorellina-

Quelle parole mi lasciano a bocca spalancata. Anche Paulo, al mio fianco, ha le labbra aperte, questo perché probabilmente nemmeno lui crede che quella a parlare sia stata veramente la stessa Oriana Sabatini che conoscevamo noi tre mesi fa.

-In che senso...?- domando ma la mia voce è ridotta ad un misero sussurro, forse dato dallo stupore.

-Noi siamo veramente dispiaciuti, Oriana. Io e Noemi...- - prova a parlare Paulo, al posto mio, ma pure lui sembra essere a corto di parole per il comportamento di mia sorella.

-Non dovreste esserlo-

Dopo quella frase, il silenzio cala per alcuni minuti sulla nostra conversazione. Nessuno sa cosa dire, come comportarsi. È una situazione troppo strana, troppo diversa rispetto a quelle in cui ci siamo trovati insieme precedentemente noi tre.

Oriana prende un lungo respiro e poi inizia a parlare -In questo periodo in cui sono stata qui, in Argentina, da sola- sospira di nuovo -Ho capito alcune cose-

-Quali?- domanda immediatamente il numero dieci, allora io sbuffo e gli tiro una sberla sulla schiena.
-Lasciala parlare!- lo rimprovero.

La ragazza dai capelli corvini ride a quella scena, portandosi la mano di fronte la bocca.
-Caspita, vi ho lasciati soli a malapena quattro mesi e già sembrate una coppia sposata-

Sia io sia Paulo arrossiamo all'improvviso. Allora Oriana alza gli occhi al cielo e riprende il suo discorso -Comunque, stavo dicendo...-

-...ho capito molte cose. Mi sono comportata veramente male, con voi due, sia con te- si rivolge al ragazzo al mio fianco  -sia con te, Noemi. Mi dispiace, Paulo, di aver cercato di manipolarti solo per la tua fama e per i tuoi soldi. Tu sei un ragazzo magnifico e non te lo meritavi. Mi dispiace anche di averti cercato di convincere che in realtà mi amavi e di non averti lasciato andare tanto tempo fa. Sei una persona meravigliosa e veramente meriti di meglio di una come me-

Nonostante siamo entrambi scioccati (praticamente paralizzati sul posto) gli angoli della bocca di Paulo si alzano verso l'alto, aprendosi in un sorriso sincero.

-E per quanto riguarda te, Noemi...non puoi capire quanto io sia dispiaciuta. Dispiaciuta per non essere mai stata la sorella che desideravi e che meritavi, per non esserti stata accanto e per non averti supportato durante tutti questi anni. Mi dispiace di aver sempre pensato ad oscurarti e non a splendere insieme, perché tu splendi già da sola e insieme avremmo solo fatto più...luce. Mi dispiace di averti sempre preso in giro e di non essermi mai complimentata con te per i tuoi successi e i tuoi traguardi.-

Gli occhi di mia sorella si iniziano a far lucidi e così anche i miei. Di fatto sento diventarli sempre più umidi, segno che potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro.

-E mi dispiace di aver ostacolato la tua relazione con Paulo. Ma sappiate che sto cercando di cambiare e che, pian piano, ora che ho capito i miei errori, ce la sto facendo.
Da ora in poi prometto di supportare voi e la vostra relazione perché siete entrambe due persone fantastiche e meravigliose che meritano veramente il meglio della vita e soprattutto, che si meritano l'un l'altra. Sono felicissima che vi amiate così tanto e che vi rendiate felici, perché è importante, nella vita, avere accanto qualcuno che ci ami con tutto se stesso-

Sento due lacrime calde cadere dai miei occhi e scivolare sulle mie guance.
Immediatamente le asciugo mentre il mio volto si apre in un sorriso e così anche quello di Oriana, la quale è scoppiata a piangere, e ciò si può notare dal suo viso rigato da lacrime copiose.

Paulo, al mio fianco, circonda le mie spalle con un braccio e mi stringe più vicino a sé, facendomi poggiare la testa sul suo petto. Allora mi lascia un bacio sul capo e sorride anche lui.

-Siete così carini che mi farete venire il diabete- ride Oriana. Anch'io ridacchio e, nonostante sia praticamente abbracciata a Paulo, non riesco a smettere di guardarla.

È come se, ai miei occhi, fosse ancora più bella di prima.

E credo sia merito di quello che ha appena detto, del discorso che ha appena fatto e delle sue scuse, le quali mi sono arrivate dritte al cuore.

-Comunque, nonostante siate bellissimi ed io sia contentissima per voi...Paulo Dybala, giuro su Dio, che se farai del male a mia sorella o la farai soffrire, io, Oriana Sabatini, ti spezzerò l'osso del collo e rovinerò il tuo viso da modello con le mie stesse mani, visto che ora ho capito come fare la sorella- una piccola risata incontrollata fuoriesce dalle mie labbra, facendo sorridere amorevolmente Oriana ancora una volta.

-Stai tranquilla, Oriana. Credo che se io ferissi tua sorella, anche solo per sbaglio, mi farei del male da solo, perché vederla star male mi uccide.-

Credo che il mio cuore smetta di battere a quelle parole di Paulo.

Quanto si può amare una persona?

Qual'è la misura dell'amore?

-Quindi? Tutto risolto? Pace fatta e ricominciamo daccapo tutti insieme?- domanda Oriana e posso percepire una certa nota d'ansia nella sua voce.

Pensa che, dopo tutto il discorso che ha fatto, noi potremmo non perdonarla?

-Certo, Oriana. Ricominciamo insieme-

Paulo mi stringe un po' più forte a sé e mi lascia un altro piccolo bacio casto, questa volta sulla fronte.

La misura dell'amore è amare senza misura.

Perdonatemi il capitolo pieno di errori di sintassi e grammaticali (e osceno), ma domani ho versione di greco e non ho avuto tempo per ricorreggerlo visto che mi sto facendo una traduzione in più adesso per esercitarmi per domani.
Pregate per me😂😅
Lavinia.

Hurricane - Paulo Dybala [IN REVISIONE] #Wattys2019Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt