Un matrimonio inaspettato || Shawn Mendes [COMPLETA]

Capitolo 9

[Plz leggete quella ciofecata dell'angolo autore grazie <3]

-Vuoi che ti accompagni?- Maya si sta già mettendo il cappotto.

Annuisco e la ringrazio, non ancora riuscendo a lasciarmi alle spalle la paura.

-Ci sono io, tranquilla- dice, accarezzandomi una guancia mentre usciamo dal condominio.

-Lo so- le sorrido.

Mentirei se dicessi che le cose vanno meglio; ho paura ad uscire di casa da sola, sono diventata paranoica e sono perennemente convinta che qualcuno mi stia seguendo o spiando, anche se so che non è così e che è solo la mia mente che gioca brutti scherzi a causa dell'accaduto della settimana scorsa.

Devo solo imparare a distinguere meglio le cose che la mia mente crea e ciò che invece è la realtà. Imparerò a farlo.

Il mio telefono vibra, avvertendomi dell'arrivo di un messaggio.

Guardo il mittente, ma è un numero sconosciuto.

"Stai attenta, altrimenti sai cosa succede."

Recita il testo e mi fermo in mezzo al marciapiede, continuando a leggere quelle parole che improvvisamente mi fanno sentire sempre meno al sicuro e vogliosa di correre a casa mia. L'unico posto in cui mi sento in salvo. Il mio sguardo continua a balzare da una parte all'altra della strada, cercando visi circospetti.

Maya mi guarda confusa -Che c'è?-

Mi riprendo e -No niente, è la compagnia telefonica, mi hanno avvisato di qualche nuova promozione, nulla di interessante- mento, fingendo un sorriso.

So che non mi crede ma finge di farlo solo perché altrimenti rischiamo di arrivare in ritardo al lavoro.

Ora tutti i nostri turni coincidono, così che io non sia mai da sola.

Mi dispiace, perché sento di gravare su di lei come se fossi un peso, in questo momento.

Devo farmi coraggio e riprendere la mia vita in mano, non posso lasciarmi trascinare così in declino da queste pazze ossessionate.

Come hanno avuto il mio numero?

Sono tante le domande che ora mi intasano la mente, ma non posso permettermi di essere distratta mentre lavoro.

Non perderò il mio lavoro per colpa loro.

Maya è dovuta andare via prima a causa di una visita medica di cui purtroppo non ricordavo l'esistenza. So che posso farcela.

Non mi faranno di nuovo male, sarebbe troppo prevedibile e sicuramente non rischierebbero proprio adesso che hanno in pugno le mie emozioni.

-Vai da sola?- la voce di Shawn mi fa sussultare, spaventata.

-Ma sei impazzito? Vuoi farmi fare un infarto?!- sbotto, ancora con il cuore a mille.

Ridacchia e per un momento mi lascio andare e sorrido.

No, non posso. 

Mi guardo attorno, tornando a sentire l'ansia e la paranoia fino dentro le viscere.

-Ti riaccompagno a casa-

Guardo a destra e poi a sinistra nuovamente -N-no, scusa, vado da sola- abbasso lo sguardo.

-La mia non era una domanda-

-È che prima devo fare una cosa..- indietreggio, iniziando ad allontanarmi.