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Sabato.

Finalmente, dopo una settimana stressante posso godermi questi due giorni in tranquillità e pace.

Ho deciso di tornare a casa mia e di lasciare Jackson da solo, non me la sentivo di continuare ad illuderlo e ad illudere me stesso.

Per questo adesso sono nella mia doccia a darmi una sciacquata che potrebbe servirmi per pensare a qualcosa.

Ogni singolo respiro mi ricorda Jungkook.
Dio se mi manca.

Mi manca ogni singola cosa di lui.
I baci.
Le carezze.
Gli sguardi complici e le risatine.

Mi manca lui.

Esco dalla doccia e mi passo l'asciugamano lungo tutto il corpo, per poi avvolgerlo intorno alla vita, cominciando a guardarmi allo specchio.

Dietro all'orecchio ho un segno che mi fece Jackson qualche settimana fa, io invece, non ebbi il coraggio di fargliene alcuni, non trovavo il motivo di fare dei palesi segni di appartenenza a Jackson, non siamo niente se non amici che a volte si tolgono qualche loro carenza.

Questa sera vi sarebbe stata una festa a scuola, e me ne sono ricordato solo grazie ad uno stupido messaggio da parte del gruppo della classe, che non fanno altro che rompere i coglioni.

Decido di scendere al piano di sotto per prendere qualcosa da mangiare, sto davvero morendo.

Apro il frigo e prendo un sacchetto con del pollo dentro, così lo apro e prendo anche delle padelle da sotto al mobile.

Inizio a cucinare come solo un vero chef -quale io non sono- sa fare.

Ridacchio di me stesso e scuoto la testa.

«Avanti Tae, sappiamo che la cazzata l'ha fatta la che tu sei un emerito idiota.» mi contraddico ad alta voce mentre mi passo una mano fra i capelli.

Lui mi starà pensando in questo momento?

«Ah che diamine Taehyung smettila di farti queste paranoie.» sbotto nervoso, mentre chiudo gli occhi e stringo fra le dita la padella con il pollo all'interno che stava cuocendo dentro quest'ultima.

Alzo la testa al cielo e poso lo sguardo all'orario.

Sono le 14.13.

«Di già?» alzo un sopracciglio, scuotendo la testa mentre mi sbatto una mano in pieno viso.

Che cazzo ho fatto tutto questo tempo?

Sbotto infastidito e una volta finito di cucinare salgo al piano di sopra nella mia camera, per prendere il mio taccuino, dove mi sfogo.

"Anche oggi Jungkook non si è fatto sentire, neanche una traccia di lui.
Che schifo.
Odio con rabbia quello che ha fatto ma odio anche me stesso perché non ho il fottuto coraggio di scrivergli.
Mi sento una ragazzina sovra eccitata."

Scrivo la data sotto questo foglio a destra e chiudo il taccuino, sospirando mentre mi passo una mano sul viso e vedo quanti fogli già ho scritto.

Visto che non ho nulla da fare inizio a contarli.

Fronte retro.

E siamo a 150.
151.
152.
153.

...

153 pagine di fottuto Jeon Jungkook.

Mi manchi Jeon, cazzo se mi manchi.

Love me. || 𝑻𝒂𝒆𝒌𝒐𝒐𝒌 Where stories live. Discover now