Capitolo dieci ; il passato che ritorna

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-Di là ci sono i tuoi fratelli, zio, zia e Lautaro. Sono arrivati qui due ore fa e vi stavano aspettando- dice, guardando amorevolmente sia Paulo sia me.

Non sembra per niente arrabbiata per il fatto che suo figlio si sia messo con la sorella della sua ex, anzi. Pare così felice che io sia la nuova ragazza di Paulo, quasi più contenta di quando stava con Oriana, e la cosa non fa altro che stupirmi.

Mentre attraversiamo il corridoio, Alicia mi passa un braccio intorno alle spalle e mi dà una piccola stretta, per attirare la mia attenzione.

-Sono felice che Paulo sia riuscito a seguire il suo cuore- mi sussurra, visto che il ragazzo dagli occhi verdazzurri è ancora al mio fianco, dall'altro lato, e mi sta stringendo la mano. -E che anche tu lo abbia fatto-

Spontaneamente, le regalo uno dei sorrisi più ampi e più veri che io abbia mai fatto in tutta la mia vita. -Sono felice anch'io-

Il sorriso sulle sue labbra diventa ancora più grande e così anche gli angoli della mia bocca si alzano ancora di più verso l'alto.

-Sono contenta che abbia trovato la ragazza giusta e che quella sia tu- mormora. -Sono certa che il resto della nostra famiglia ti adorerà. Ti posso chiamare mi hija? -

-Certo che può, Alicia. Sarei molto contenta se lo facesse-

*

La famiglia di Paulo è la più allegra, vivace e chiacchierona che io abbia mai conosciuto.

Sembrano tutti così felici di conoscermi e mi abbracciano come se già ci conoscessimo.

-Non vedevamo l'ora di vederti! Insomma, le foto su Instagram e sul giornale non rendono per niente. Sei ancora più bella dal vivo!- dice Lautaro.

Arrossisco immediatamente mentre Paulo mi stringe con gelosia contro il suo petto, avvolgendomi con le sue braccia muscolose e fulminando con lo sguardo suo nipote.

-Lautaro non dirlo mai più- lo rimprovera mentre le mie guance non fanno altro che andare a fuoco maggiormente, diventando del colore di due pomodori maturi.

-Nora, tesoro- si intromette nella nostra conversazione, uno degli zii di Paulo, sbagliando però, a pronunciare il mio nome  -il nostro Paulito ti ha fatto diventare un peperone!-

-Zio è Noemi non Nora- gli spiega il ragazzo accanto a me ridacchiando e dunque facendo sorridere involontariamente anche me.

-Oh, voi donne con origini straniere! Siete tutte così belle però avete dei nomi così impronunciabili. Come faremmo ad andare avanti noi uomini argentini senza voi nella nostra vita? Come fidanzate o come amanti non import- -

-mamá, dónde está Mariano?- lo interrompe subito Paulo, facendomi scoppiare a ridere sotto i baffi per come rimane bloccato all'improvviso suo zio.

-È in cucina, amore.- risponde Alicia che intanto sta finendo di apparecchiare la tavola per cenare, la quale ha posizionato in salone dove stiamo adesso tutti. -Credo ci sia qualcuno con lui perché prima ho sentito la porta della cucina, quella sul retro, aprirsi e poi Mariano ha iniziato a parlare con qualcuno-

-Ah okay va bene, forse è qualche suo amico che ha inviato per fargli compagnia questa sera, dato che io sono con la mia ragazza-

Sentire quelle parole uscire dalla bocca di Paulo mi fa ancora uno strano effetto ed è come se uno stormo di farfalle si liberasse nel mio stomaco all'improvviso.

-Ora io e Noemi andiamo un attimo in cucina allora, così gliela presento subito, che sennò qui, la mia norvegese mi muore d'ansia. Ha addirittura smesso di parlare per quanto è nervosa- dice Paulo e poi si volta verso di me, sempre col sorriso sulle labbra. -La mia piccola Nora vuole l'approvazione di Mariano o altrimenti rimarrà in silenzio tutta la serata- ride.

Usciamo dal salone e mi guida per il corridoio fino ad arrivare a quella che presumo essere la cucina di casa Dybala.

Ma prima che il numero dieci apra la porta, quest'ultima si apre da sola e Mariano esce da essa.

-Hola! Ehi ciao! Probabilmente sai già chi sono o lo hai intuito- inizia a parlare a raffica. Sembra in ansia. -Sono Mariano, il fratello maggiore di Paulo e tu devi essere Noemi, la sua nuova ragazza. Sono molto felice di incontrarti, finalmente-

Mi rivolge un sorriso, ma è uno tirato, nervoso ed inoltre si posiziona di fronte la cucina con fare ansioso, come se all'interno stesse nascondendo un tesoro.

-hermano, tutto bene?- domanda infatti, Paulo.

Silenzio.
-Ho invitato una persona, questa sera a cena. O meglio, si è autoinvitata- dice, dopo un po'. -E voi la conoscete. Vi prego di non picchiarmi-

Mariano apre la porta della cucina ed io mi ritrovo davanti a due occhi verdi da gatto che mai avrei pensato di rivedere così presto.

sono tornata
Ho portato il telefono a riparare (l'ha portato mio papà perché io non trovavo mai un buco di tempo in mezzo a tutti gli impegni che ho, ahhaaha) e niente, adesso la mia sacro santa tastiera dovrebbe finalmente funzionare e così sono potuta tornare a scrivere dal telefono! E cavolo quanto mi era mancato! Mi trovo veramente molto meglio (ogni volta che usavo il computer dovevo connetterlo all'hotspot perché io a casa non ho il Wi-Fi, ed era un parto ahahah).

Comunque dai, parliamo di cose serie, ve lo aspettavate questo ritorno?
Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti!
Un grande bacio e un abbraccio a tutte/i!❤️
Lavinia.

Hurricane - Paulo Dybala [IN REVISIONE] #Wattys2019Where stories live. Discover now