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Quando i ragazzi tornarono a casa di Donghyuck, nessuno aveva alcuna espressione sul viso.

Si sparsero per la casa e non si rivolsero la parola.

Chi andò in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, chi si raggomitolò sul divano, o chi semplicemente si sedette al tavolo della cucina a fissare il nulla, con la mente completamente vuota.

Jisung senza Chenle al suo fianco, quella notte non riuscì a dormire.

Pianse, pianse e pianse fino a terminare tutte le lacrime.

Renjun gli stette vicino, lo abbracciò per tutta la notte, ma neanche lui riuscì a dormire.

Si era affezzionato davvero tanto a quel ragazzino. Quando Chenle era arrivato in Corea non sapeva per niente il Coreano e, anche essendo una persona molto aperta, il non conoscere la lingua aveva creato una barriera tra il piccolo cinese e i suoi coetanei.

Renjun lo aveva preso sotto la sua ala e lo aiutava sempre con il coreano.

Fu lui a fargli conoscere Jeno, Jaemin, Haechan e Jisung.

Renjun lo vedeva come un fratello minore e ora si sentiva vuoto.

Jaemin e Jeno passarono la notte sul divano.

Jaemin che cercava contatto fisico e Jeno che cercava di accontarlo, pur non essendo della sua stessa idea.

Quando Jeno era triste non gli piaceva avere persone intorno, tantomeno fare "dimostrazioni di affetto".

Anche Haechan passò la notte in bianco. Si sentiva in colpa e odiava quel Lucas per avergli portato via il piccolo Lele. Si alzò più volte per andare a vomitare, tanto che verso le 5:30 del mattino di addormentò sul pavimento del bagno.

Ma il gioco, era appena iniziato

truth or dare? [NCT Dream] {in Revisione} Where stories live. Discover now