5.

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La mattina dopo sarebbero dovuti tornare a scuola ma qualcuno non era proprio nelle giuste condizioni.

In quel momento, Jisung si trovava in bagno accovacciato a sollevare i capelli di Chenle e ad accarezzargli la schiena mentre questo vomitava anche l'anima.

Quando ebbe finito, il cinese si mise seduto e si pulí la bocca con una mano. <non berrò mai più niente che non sia acqua in vita mia>

<speriamo> sospirò il più piccolo.

<mi dispiace se ti ho dato fastidio ieri Jisungie> disse il più grande guardandosi le mani.

<tranquillo> lo rassicurò accarezzandogli la testa. <sciacquati un po', oggi c é scuola>

Il cinese annuí e si alzò da terra, preparandosi per scuola.

Jisung uscí dal bagno, già pronto, ed entrò in cucina dove Donghyuck si stava versando un bicchiere d'acqua.

Quando tutti e tre furono pronti, si avviarono a piedi a scuola. Fuori scuola incontrarono Jeno, Jaemin e Renjun ed entrarono insieme.

Stettero quasi tutto il tempo in silenzio finché Renjun non parlò, quasi in un sussurro.

<sta notte ho fatto un sogno orribile>

Gli altri ragazzi si girarono a guardarlo mentre lui iniziava a parlare.

<sentivo delle urla... Era come se mi stesse esplodendo il cervello. E c'erano sei figure, noi sei credo. Non avevano il viso. Erano completamente nere. E poi...una cadeva... E un altra... E a-ancora... Finché non ne rimanevano due... Ma é solo un sogno no? Non c' entra niente con quello che ha detto quel Mark ieri... Giusto?>

Jeno lo abbracciò sotto lo sguardo infastidito di Jaemin e lo rincuorò scherandoci un po' su <tu non eri quello che non ci credeva? Fidati non succederà niente>

Oh quanto si sbagliava. Eccome se si sbagliava.

truth or dare? [NCT Dream] {in Revisione} Where stories live. Discover now