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Il giorno dopo cinque dei ragazzi erano a scuola mentre uno ancora no.

Gli altri cinque continuarono a chiamarlo preoccupati, fino a che non dovettero entrare ognuno nella propria classe.

Sembrava che Jisung potesse scoppiare a piangere a momenti.

Fino a che non sentì un debole bussare alla porta della classe.

"Avanti" disse la professoressa.

Un piccolo ragazzino entrò in classe con il cappuccio alzato e la testa bassa.

"scusate il ritardo.." sussurrò il piccolo delfino.

Jisung non riuscì a trattenersi e si alzò in piedi correndo ad abbracciare Chenle.

"Dio Lele non puoi capire quanto mi fossi preoccupato" disse stringendolo.

Chenle rimase in silenzio così Jisung iniziò a preoccuparsi.

Jisung si girò verso la professoressa. "possiamo andare in bagno?"

Lei annuí distrattamente e Jisung trascinò nel bagno il più grande.

"che é successo Lele?"

Chenle scoppiò in lacrime e strinse forte Jisung "h-ho scelto verità... I-io... H-ho praticamente urlato d-davanti ai miei c-che sono gay.."

Sciolse l'abbraccio e si abbassò il cappuccio mostrando un occhio nero, un livido vicino alle labbra e un taglio sul labbro inferiore.

"m-mio padre non l'ha presa bene.."

"Dio Chenle guarda che cavolo ha fatto.." Jisung era arrabbiato. Arrabbiato con i genitori di Chenle, con il gioco e con quel cazzo di Mark.

Avvicinò una mano al viso di Chenle e gli accarezzò con un pollice il livido vicino alle labbra.

Il maggiore sussultò, e Jisung spostò la sua mano dietro al suo collo avvicinandosi piano al suo viso e baciandolo.

truth or dare? [NCT Dream] {in Revisione} Donde viven las historias. Descúbrelo ahora