15. 'Horan'

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Mi sdraiai sul letto quando vidi Louis arrivare con una tazza azzurra nelle mani,mi sorrise e io mi voltai dalla parte opposta. Lui era sempre stato il migliore amico di Niall e di conseguenza la sua mano sinistra,perchè per me quest'ultimo era paragonabile al diavolo. Non avevo parlato per circa un'ora e volevo continuare a farlo,non perchè non volessi,ma perchè loro non si meritavano nemmeno l'1% della mia considerazione. Nè in parole,nè in azioni. Dovevo pensare a qualsiasi parola prima di poter parlare,qualsiasi cosa prima di poterla fare,dovevo pensare alla reazione di Niall. A cosa avrebbe pensato di me. Louis si sedette sul letto facendo affondare i miei piedi nella piccola fossa causata dal suo peso. Mi alzai cercando di non farmi ulteriormente male visto che il mio stomaco non era ancora in grado di riprendere una forma e continuava a farmi stare male. Sentii il calore della tazza avvicinarsi al mio viso quando il ragazzo castano poggiò la ciotola tra le mie mani. Bevvi solo poco di quel tè che era nella tazza per poi metterla sul comodino.

"Emily,perdona Niall...Non lo fa apposta" Provò a scusarsi,ma come poteva funzionare? Come poteva davvero credere che potesse funzionare? "Emily?" Non risposi. Chiusi gli occhi e poggiai la testa sul muro dietro di me. Sentii i passi di Louis aumentare e corse verso la porta.

"Niall!-urlò-Niall vieni qui! Emy non sta bene!"

"Lasciatemi sola" riuscii a sussurrare mentre affondavo la testa nel cuscino.

"Hei,che hai?"

"Non ti meriti nemmeno una mia parola,Niall"

"Eppure,mi parli" Ugh,aveva ragione. E proprio per questo non rivolsi più parola a nessuno dei due. "Louis,esci"

"Niall,non penso sia il caso"

"Esci" Poco dopo sentii la porta sbattere,era uscito e io ero preoccupata che potesse succedere il peggio.

Ma nessuno,nè io nè lui,parlò. Mi voltai e lo guardai negli occhi notando il suo sorriso quando mi accarezzò la guancia. Avrei tanto desiderato essere rapita da questo Niall,dal Niall dolce e sensibile che a volte è con me,da lui che a volte mi sorrideva mentre curava i graffi sulle mie braccia. Prese un coltellino dalla tasca e il mio viso che facevo sembrare duro e coraggioso si trasformò in una smorfia di paura. La maglia che fino a poco fa era di un chiaro rosa era macchiata da rosso,un rosso vivo come il sangue. Il mio stesso sangue. Mi alzai di scatto toccandomi la spalla,ma lui continuò dopo la piccola e dolorosa linea verticale ne aggiunse una accanto,non riuscii a vedere bene la scritta o graffio che mi fece,ma appena aprii gli occhi notai solo una A. Altre linee erano attorno ad essa,ma strinsi nuovamente gli occhi riuscendo a togliere il coltellino dalle sue mani solo quando terminò il suo lavoro.

"Sei mia,piccola"

Sussurrò. Infilzai il coltellino nella sua gamba mentre correvo nel bagno stringendomi la spalla. Se lui fosse morto,sarei stata la colpevole e ,sinceramente,non sapevo nemmeno dove ci trovassimo,ero uscita pochissime volte vedendo solo case e alcuni negozi. Quindi se lui fosse morto,Louis avrebbe sicuramente pensato a me e alla mia morte. Mi distrassi facendo scorrere lo sguardo sulle varie bottigliette di shampoo e altri oggetti per il bagno. Presi della carta e cominciai a tamponare i vari tagli sulla spalla. 'Horan' era impresso sulla mia pelle. La porta sbattè e un'occhiata fulminea da Niall e Louis mi arrivò quando aprirono,nessuno dei due agì contro di me. Il ferito si mise sulla tavoletta del water e cominciò a curarsi la gamba dopo essersi messo in boxer. Mi voltai quando il sangue terminò di scorrere e presi la garza che era vicino a Niall.

"Non coprirla"

"Niall,io n-"

"Non coprirla,cazzo!" Si avvicinò pericolosamente a me zoppiccando con la gamba ormai fasciata,Louis lasciò il bagno chiudendo la porta. "Sei mia e di nessun'altro"

"Sono stata sempre di Jack e non tua,non lo ero,non lo sono e non lo sarò...Mai"

Sentii le sua mani avvicinarsi alla mia ferita,sfiorando le ferite.

"A me non sembra,piccola. Sei mia"

Ripeté. Uscì dal bagno zoppicando e lo stesso feci io prima di essermi voltata e essermi accorta che lui aveva preso la garza così che io non potessi coprire la scritta sul mio braccio. Non era solamente stronzo o pazzo,ero quasi sicura che fosse un demone intrappolato nel corpo di un umano.

Spazio autrice:

Ringrazio tutti per aver fatto arrivare le mie due ff su wattpad a 500+ visualizzazioni,vi ringrazio anche per i commenti e i preferiti che spesso mettete😻 io vi amo,grazie mille🙀💕

🌸Vi adoro,grazie mille!🌸

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