SEVENTEEN

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Capitolo 17

* ALEXIS *

Il rumore di una finestra che si aprì velocemente mi fece sobbalzare e spalancare gli occhi, solo dopo pochi istanti mi resi conto che stavo tremando, ma non per il vento che proveniva da fuori, tremavo per la consapevolezza di quello che avevo fatto la sera precedente...

Che cosa ho fatto?

Hai fatto l'amore con un demone, Alexis.

No, non era amore...Era solo sesso.

E allora perché stai tremando?

Perché sono spaventata...

E che cosa ti spaventa?

Lui, ho paura di lui.

No, tu hai paura di esserti innamorata di lui, Alexis.

Alzai il volto con un movimento veloce e incrociai il suo profilo rilassato...

Sembra un angelo...

Ma non lo è, Alexis, lui non è un angelo...È solo un demone.

Alzai di poco il busto per poter osservare i suoi lineamenti...Il naso dritto, le labbra rosse e carnose, i capelli ricci che ricadevano sulla fronte disordinatamente, sorrisi nel vedere tanta bellezza, una bellezza divina, particolare, proibita...

...Una bellezza dannata.

Sospirai alzandomi lentamente da lui e mi sedetti guardandomi intorno...Solo in quel momento mi resi conto di non aver mai osservato veramente la stanza, eppure ci avevo passato parecchio tempo. Così decisi di alzarmi, ancora un po' dolorante, e mi diressi verso un cassettone accanto al letto aprendo il primo spartito, presi una delle tante magliette nere presenti e me la infilai velocemente per poi richiudere il cassetto e voltarmi verso il letto per paura di averlo svegliato...Ma continuava a dormire, tirai un sospiro di sollievo e mi guardai intorno, rabbrividii nel riconoscere la poltrona all'angolo della stanza, la stessa poltrona dove Harry mi osservava...Dopo poco distolsi lo sguardo e notai una scrivania dall'altra parte della stanza accanto alla finestra aperta, così attraversai la camera in silenzio e raggiunsi il mobile antico...Mi stupii nel vedere diversi fogli sparsi su tutta la superficie di legno scuro, ne presi uno e rimasi senza fiato leggendo...Lasciai cadere il foglio sul tavolo mentre una lacrima scivolava lungo il mio volto, mi voltai lentamente verso il letto e lo osservai ancora una volta mentre dormiva...

Com'è possibile che un ragazzo così angelico, possa essere tanto oscuro e pericoloso?

Lui è un demone, lui è pericoloso, lui ti ucciderà.

No, lui è un angelo, lui non mi ucciderà.

Una volta anche il diavolo era un angelo, Alexis.

Altre lacrime iniziarono a solcarmi il volto e mi coprii la bocca con una mano per evitare di far rumore...Così mi voltai nuovamente verso la scrivania, notai un rigonfiamento sotto alcuni fogli, gli spostai e trovai una cornice ricoperta di polvere...Esitai qualche istante prima di prenderla in mano e soffiarci sopra per permettermi di osservare la fotografia...Sgranai gli occhi vedendo una donna seduta sulla spiaggia, sembrava felice e solare mentre guardava il mare di fronte a lei, un brivido mi attraversò la schiena nel riconoscere quel color verde smeraldo e quei ricci ribelli che le ricadevano sulle spalle, poteva essere solo sua madre. Portai una mano sul vetro rotto e un'altra lacrima scese immaginando il perché di quella crepa al lato della foto...

Lui non prova amore, Alexis, per nessuno.

Lasciai che alcuni singhiozzi riempirono il silenzio, quasi insopportabile, della stanza e anche il vuoto che sentivo dentro, un vuoto che avevo sempre ignorato, un vuoto che era diventato sempre più grande ogni giorno che passavo su quell'isola...Quel vuoto, leggendo quelle frasi e vedendo questa foto rotta, si era impossessato di tutto mio corpo, forse anche della mia anima diventando insopportabilmente doloroso, a tal punto da farmi tremare...

Boot Camp.(A Harry Styles FF)Where stories live. Discover now