SIXTEEN

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Capitolo 16

* NIALL *

Perché piangi Niall? Perché?

Perché non voglio che tu mi faccia del male.

E cos'hai fatto per meritare dolore?

Ho difeso Harry.

No, tu non l'hai difeso...Gli hai soltanto procurato più sofferenza.

No, l'ho salvato.

Da chi?

Da un mostro...

E chi sarebbe questo mostro?

...Tu, papà.

Rabbrividii al ricordo della sua voce, tremai al pensiero del suo volto...Non volevo vederlo, non volevo sentirlo, eppure lui era sempre lì, a tormentarmi, e ricordarmi quanto fossi inutile e sbagliato.

Sei un bambino cattivo, Niall...Lo sai?

Si, lo so.

E cosa dovrei farti, adesso?

Picchiarmi.

Esatto, Horan.

Il ricordo del mio cognome pronunciato da lui, mi fece trattenere il fiato per qualche istante...

Sei stato uno sbaglio, Niall...Sei stato solo un errore, sei stato una palla al piede sin da quando sei venuto al mondo...Non sei degno di portare il cognome "Styles", non sei all'altezza di Harry e Gemma...No ti considero nemmeno come figlio, Horan.

E così sentii una scossa percorrermi la schiena, una scarica elettrica tremendamente forte, quasi mortale...Ecco cos'era lui per me, solo una scossa troppo forte da sopportare.

Nemmeno io ti ho mai considerato un padre...Sei sempre stato un incubo per me, sei stata la persona che più temevo ed odiavo al mondo...Hai picchiato mio fratello, tormentato mia sorella...Ed hai ucciso la donna che più amavo al mondo.

Dopo poco quella sensazione di paura e dolore, fu sostituita da felicità, perché ricordare il suo sorriso mi rendeva felice, tranquillità, perché i suoi occhi color verde smeraldo mi trasmetteva calma...Ma anche da tristezza, perché non poterla più toccare, sentire, vedere mi portava alla disperazione.

Sospirai a fondo ed iniziai a camminare sulla sabbia morbida e tiepida, sorrisi nel ricordarla seduta vicino all'acqua a piedi nudi...

Vieni Niall, non avere paura...È così bella l'acqua...E poi sei un Horan, devi rendere onore al cognome della mamma, quindi coraggio scricchiolo...

E così mi sedetti a riva, respirai a fondo e chiusi gli occhi lasciando che l'acqua ghiacciata dell'oceano mi bagnasse i piedi, sorrisi immaginando il suo sguardo fisso sull'orizzonte ed i capelli ricci che gli ricadevano morbidi sulle spalle...

Un giorno te ne andrai da quest'isola, Nialler, ed inizierai a vivere.

E tu? Non verrai con me?

Certo tesoro, io sarò sempre con te, ovunque tu andrai.

Quelle parole mi fecero voltare per guardare accanto a me, ma lei non c'era, non più ormai...Poi un leggero vento mi accarezzò il volto facendo sollevare di poco la sabbia, sorrisi e poggiai una mano sulla sabbia immaginando di poterle stringere la mano e sentirla vicino, chiusi nuovamente gli occhi beandomi del ricordo del suo volto angelico, tanto simile a quello di mio fratello...

Quando guardo Harry, vedo te.

- Niall, muoviti, hai tutto il tempo per prendere il sole...Dobbiamo andare alle barche.- La voce profonda e snervante di Zayn Malik mi fece alzare gli occhi al cielo, lo guardai esasperato e mi alzai scrollandomi di dosso la sabbia...- Sempre a rovinare i momenti di pace, Malik.- Dissi innervosito e, prima di andare, guardai l'orizzonte e sorrisi cercando di trattenere le lacrime...

Boot Camp.(A Harry Styles FF)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt