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"Allora, cosa ci fai con il mio Dodger?", ripeté Chris, continuando ad accarezzare il suo cane. Floralie ancora non riusciva a spiccicare mezza parola, non le usciva nemmeno un suono dalle labbra. Non le sembrava vero. 

"Io..", dovette guardare altrove per riuscire a mettere in ordine i pensieri e parlare. "La signora O'Nelly mi ha chiesto di badare a Dodger per i giorni in cui lei sarà fuori città", riuscì a dire, stringendo ancora le mani in due pugni, rischiando quasi di farsi male con le proprie unghie. 

"Oh, giusto, mi aveva accennato che avrebbe chiesto a qualcuno dei suoi vicini di casa di occuparsi di lui", rispose lui, e mentre si abbassava verso Dodger per dargli un bacio, lui andò da Floralie, poggiando il muso sul suo petto. "Oh, bè, ma guarda un po' qui", Chris guardò Dodger con un'espressione sconvolta sul viso. "Traditore!", esclamò, guardando prima lui e poi Floralie. Lei non lo guardò, cercò di tenere gli occhi fissi su Dodger o su qualsiasi altra cosa che non fosse Chris. 

Dentro di sé sentiva un mare di emozioni, aveva paura della reazione che avrebbe potuto avere se l'avesse guardato. Non voleva fare figuracce, non voleva dire cose stupide o inopportune, non voleva svenirgli davanti, soprattutto. Non voleva fare ciò che avrebbe fatto una qualsiasi fan accanita o fuori di testa, voleva sembrare una persona normale. 

Floralie accarezzò con delicatezza il muso di Dodger, passando lentamente le dita lungo lo spazio tra i suoi occhioni scuri, arrivando fino al naso nero che aveva quasi la forma di un cuoricino. Gli sorrise e si abbassò per riempirlo di baci, guadagnandosi una leccata di guancia da parte sua. 

Chris rimase a guardarla per tutto il tempo senza dire nulla, senza fare nulla. Non aveva mai visto Dodger comportarsi così con qualcuno se non con lui, non aveva mai visto nessuno accarezzarlo con una tale delicatezza e amore così come faceva Floralie. Ne rimase completamente rapito, non riuscì a trattenere un sorriso, non riuscì nemmeno a trattenere le parole che gli uscirono subito dopo dalla bocca. "Sembra che persino Dodger abbia trovato una fidanzata prima di me", mentre lo diceva strinse leggermente gli occhi, pentendosi della cosa stupida che aveva appena detto. 

Floralie rise e finalmente, dopo quasi un altro minuto, riuscì a guardare Chris negli occhi. Le si mozzò il respiro in gola, per un momento temette di soffocare. "Purtroppo, Dodger, sono già impegnata", disse lei, riferendosi a Dodger ma guardando Chris. Lui non poté fare a meno di pensare che era ovvio che lei fosse già impegnata. "Con la mia cagnolina", aggiunse Floralie. 

"Sentito, Dodger? Sembra che tu sia incastrato con me per tutta la vita", scherzò Chris, afferrando il guinzaglio del suo cane, alzandosi finalmente da terra. Lo fece anche Floralie e si pulì i jeans sulle ginocchia, si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e tirò fuori dalla tasca le chiavi che le aveva dato la signora O'Nelly, pensando che sicuramente Chris le avrebbe volute indietro. 

"Ti ringrazio per aver badato a lui, direi che ti devo un favore", Chris si avvolse il guinzaglio di Dodger attorno al polso e si sistemò il cappello da baseball che portava in testa per cercare di camuffarsi. 

"Lei non mi deve niente, davvero. Stare con lui è stato un vero piacere, forse dovrei essere io a ringraziare lei e sua sorella per l'opportunità che mi avete dato", rispose lei, con ancora le chiavi tra le dita, non sicura di cosa dire per restituirle a Chris. Dodger rimase seduto in mezzo a loro, scodinzolante, ad osservarli quasi come se stesse capendo la loro conversazione. 

"Dammi del tu, per favore", le disse, guardandola in viso. Le sue guance erano rosee per via del freddo. "Dico davvero, se c'è una qualsiasi cosa che io possa fare per ripagarti del tempo che hai impiegato non devi far altro che dirmela", insistette, facendo sorridere Floralie. 

There You Are. || Chris EvansWhere stories live. Discover now