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«Mi ha mandato un'altra foto. L'ho trovata poco fa sul parabrezza dell'auto.»

Malcolm osservò la fotografia, Eve era sdraiata con gli occhi chiusi, «Credi sia morta?» chiese preoccupato.

Greg scosse la testa e si sedette, «Credo stia dormendo, forse le ha dato un sedativo. Se l'avesse uccisa, sarebbe ridotta a uno scheletro.»

«Hai ragione.» Malcolm sospirò, «Comunque non la terrà in vita a lungo.»

«Lo so. Ha ucciso Heather dopo pochi giorni.» Greg ripensò alla foto della ragazza, al livido vicino l'occhio, «Forse Heather lo provocava, Eve sembra più arrendevole. Forse, se fa quello che dice, la lascerà vivere più a lungo.»

«Interessante.» disse una voce alle loro spalle.

Greg e Malcolm si voltarono all'unisono, mentre il detective Glenn Stevenson fece un passo verso di loro, «Credevo che questa fosse la mia Sala Operativa, che questo fosse il mio caso.»

«Che le piaccia o no, il killer vuole me.» Greg gli passò la fotografia, «Per quanto desideri tornare a Miami con mia figlia, lui mi fa trovare queste foto, mi ha persino telefonato, vuole che giochiamo al gatto e al topo.»

«Forse se non gli desse corda, la smetterebbe.» Stevenson fissò prima Greg, poi Malcolm, «Gli abbiamo dato fin troppa attenzione. Ed è esattamente quello che vuole: attenzione.» fece una pausa, «Questa è la mia indagine, ora. Lasciate che la conduca a modo mio. Sono già stati commessi troppi errori per quanto mi riguarda.»




«Che stronzo.» disse Greg una volta fuori dal Dipartimento.

«Stevenson è sempre stato uno stronzo.» commentò Malcolm, «Con Charles. E anche con Leon, anni fa. È stato il primo a voltargli le spalle, dopo la storia della sparatoria.»

«Tu lo conoscevi, vero, Leon Mitchell?» gli domandò a un tratto tirando fuori le sigarette.

Malcolm ne prese una e l'accese, «Era uno dei miei migliori amici.»

Greg creò un cerchio di fumo, «Com'erano insieme?»

«Erano abbastanza discreti qui al Dipartimento. Leon era un finto duro, fingeva di non aver bisogno di niente e di nessuno.» Malcolm sorrise, «Però si vedeva lontano un miglio che aveva bisogno di lei. Leon era un dongiovanni viziato che viveva la sua vita come capitava, senza regole; Julie l'ha cambiato completamente, in meglio, l'ha fatto maturare moltissimo. Loro erano così... Non potevano fare a meno di stuzzicarsi e bisticciare, litigavano spesso, quasi ogni volta che li vedevo insieme... Però, subito dopo, facevano pace e le cose tornavano a posto. Non resistevano l'uno lontano dall'altra.»

«Ero lì, quando è morto.» raccontò Greg, «Insieme a Julie.»

«Dev'essere stato orribile.»

«Già.» Greg buttò a terra la sigaretta, «È assurdo, ho capito che avrebbe rapito Eve e abbiamo fatto di tutto per proteggerla, ma lui ci è riuscito lo stesso.» cambiò argomento, «È sempre un passo davanti a noi. Stevenson sarà anche uno stronzo, ma ha ragione. Abbiamo commesso degli errori e ora dobbiamo aggiustare il tiro.»

«Dobbiamo capire chi è e dove tiene nascosta Eve.»

«Dalla foto sembra si trovi in una specie di scantinato poco illuminato.» fece Greg.

«Cioè potrebbe essere ovunque.» ribatté Malcolm sconsolato.

«Già.» sospirò Greg, «Ovunque.»

ScheletriWhere stories live. Discover now