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«Abbiamo trovato Isabel Wood.» esordì il detective Glenn Stevenson, «Ora siamo a tre vittime.»

«Sono sempre state tre vittime.» fece Malcolm senza alzare lo sguardo dal rapporto che stava leggendo, «Sospettavamo già che l'avesse uccisa.»

«Ora ne abbiamo la certezza.» replicò Stevenson.

Julie, Carlos e Alex si scambiarono una rapida occhiata, la tensione nella Sala Operativa si poteva tagliare col coltello.

«Carlos e Alex, voi parlate con le amiche di Heather.» ordinò Stevenson, «Julie, tu invece parlerai con Eve. Dobbiamo trovare un legame tra la figlia di Pitterson e le altre vittime.»

«Sissignore.» i tre poliziotti scattarono in piedi all'unisono.

«Julie, puoi fermarti un attimo?»

La poliziotta annuì mentre i suoi colleghi si allontanavo con Malcolm.

«Quanto manca?» domandò Stevenson indicando la pancia sporgente.

«Poco meno di tre mesi.» rispose Julie incerta, «Vorrei lavorare ancora qualche settimana prima di andare in maternità... Non è un problema ass...»

«Da quello che ho capito, Greg Arberg ha avuto una relazione con la figlia di Pitterson, ma era con te la sera in cui Heather è scomparsa.» la interruppe il detective.

Julie annuì, «Esatto.»

«Quindi garantisci tu per lui?»

«Stiamo parlando di Greg Arberg.» gli ricordò la poliziotta, «A ogni modo, Greg non ha niente a che fare con la scomparsa di Heather.»

«E pensi che il suo contributo possa esserci d'aiuto per risolvere questo caso?»

, sarebbe stata la sua risposta istintiva. Il punto era che non sapeva se voleva continuare a lavorare gomito a gomito con Greg, vederlo camminare avanti indietro mentre spiegava le sue teorie, fermarsi a chiacchierare nel suo ufficio, o nel bar di fronte al Dipartimento, sostenere il suo sguardo, ignorare il profumo del suo dopobarba.

«Quello che penso io non ha importanza.» disse al detective Stevenson.

«Ha importanza per me.» insistette lui.

«Greg è in gamba, ho già lavorato con lui in passato, anche se non ufficialmente... Mi ha aiutato a ritrovare mio fratello e penso che , se esiste qualcuno che possa aiutarci a trovare Heather Pitterson e la persona che l'ha rapita, quel qualcuno è Greg Arberg.»




Non era giusto che lo escludessero così, davvero pensavano di poter ritrovare Heather senza di lui? Di poter catturare l'assassino senza il suo aiuto?

Gli aveva fatto un favore enorme a precipitarsi a Chicago, a posticipare tutti i suoi precedenti impegni a Miami, gli appuntamenti con i suoi pazienti e con le sue donne e loro l'avevano liquidato così, senza tanti giri di parole.

Avevano trovato Isabel Wood, la terza vittima, Greg si augurò dal profondo del cuore che Heather non fosse la quarta.

Era appena uscito nel parcheggio, quando si trovò di fronte Pitterson insieme alla figlia più piccola, Eve.

I tre si fissarono per qualche istante, fu Greg a rompere il silenzio, «Io credo... Anzi, sono sicuro... Possiamo trovare Heather, ma dobbiamo muoverci in fretta.» disse a Pitterson, «So che dopo aver scoperto di me e sua figlia, ora mi vede con occhi diversi, ma sono ancora la stessa persona. Posso ancora aiutarvi.»

ScheletriOù les histoires vivent. Découvrez maintenant