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Ventiquattro anni, piccoli precedenti penali per furto e spaccio di droga, Alvaro Medina era in libertà vigilata e, a quanto pareva, non aveva ancora imparato a stare lontano dai guai. La foto segnaletica corrispondeva al disegno trovato a casa di Elle Thompson e questo sembrava essere un collegamento con gli omicidi, anche se la madre di lei non ne era troppo convinta; certo, poteva essere lui il ragazzo che aveva visto nelle fotografie in camera di sua figlia, ma non era sicura.

«Io non so nulla di Isabel.» continuava a ripetere il ragazzo, «Quella è sparita con i miei soldi e non l'ho più vista. In giro si diceva che era scappata di casa.»

I due detective sembravano non credergli, l'interrogatorio stava andando avanti da quasi tre ore. Quel ragazzo vendeva droga a dei ragazzini poco più giovani di lui, per Pitterson persone così non meritavano alcuna compassione.

«E cosa ci dice di Elle?» il detective fece scorrere sulla scrivania una fotografia della ragazza, «Avevate una relazione?»

Avaro osservò la fotografia, «Non ho mai visto questa ragazza in vita mia, ve lo giuro.»

«E lei? L'ha mai vista?» Malcom gli passò la fotografia di Suzie Peters.

«Mai.» Alvaro scosse la testa, «Sentite, accusatemi di spaccio se volete, ma non c'entro niente con queste ragazze. Non sono un assassino.»

«Non abbiamo mai parlato di omicidio.» gli fece notare Pitterson con aria cupa.

«Cos...?» Alvaro capì di essere caduto in fallo, «Credete che non abbia capito dove volete arrivare. Io voglio un avvocato, è un mio diritto.»

«Certo.» Malcom si alzò in piedi.

«Forse non sarò l'uomo più onesto del mondo, ma non farei mai del male a una ragazza.» continuò Alvaro, «Dovete credermi.»

Pitterson diede un'occhiata all'orologio, avevano sprecato un'altra giornata, o forse no, la sua esperienza trentennale gli diceva che Alvaro Medina gli stava nascondendo qualcosa. E dovevano assolutamente capire di cosa si trattasse.





«Io adoro questa canzone.» Heather alzò il volume della radio, la canzone era Sweet Dreams degli Eurythmics.

«Tutti stanno cercando qualcosa.» Greg ripeté il ritornello, «Tu cosa stai cercando?»

Heather si avvicinò, «Assolutamente niente.» sussurrò, «E tu?»

Greg sorrise, «Niente.»

«Pare che abbiamo molte cose in comune.» fece lei, «Grazie per il passaggio.»

«Figurati.» Greg tornò a guardare la strada, «Allora, dove ti porto?»

Heather si voltò verso di lui e gli sorrise, «Tu dove mi vuoi portare?»





«Sapete qual è la mia paura?» domandò Alex sorseggiando la sua birra, «Pitterson vuole risolvere in fretta il caso per andare in pensione senza rimpianti e vuole incastrare quel poveretto solo per chiudere la questione.»

«Quello che dici è molto grave.» gli fece notare Carlos.

Alex lanciò un'occhiata a Julie, «Non sei d'accordo?»

«Alvaro Medina non corrisponde al profilo di Greg.» ammise lei.

«Alvaro Medina è più furbo di quanto vuol far credere agli altri.» ribatté Carlos «E poi corrisponde col disegno.»

«Quel disegno non conta niente in tribunale.» insistette Alex.

«Ehi, Julie!»

La poliziotta alzò lo sguardo e vide Kristine, la sorella minore di Amanda, con un paio di amiche.

ScheletriWhere stories live. Discover now