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«Allora, me lo farai conoscere?»

«Chi?» domandò Heather con una finta aria ingenua.

«Il tuo nuovo ragazzo, Greg, mi pare.» Eve finse un'aria sognante.

«Shhh, non dire quel nome ad alta voce.»

«Lo sapevo! Lavora con papà.» si guardò intorno, «Ecco perché sei sempre qui. Dimmi subito chi è.»

Heather la trascinó per un braccio, «Questa me la paghi, Eve!»

Si fermò all'improvviso, in fondo al corridoio vide Greg e Julie che parlavano.

«È lui.» disse sottovoce.

«E sta con lei? » domandò indicando Julie.

«Macché, Julie è spostata con un medico. Anche se, da quanto ho capito, lei e Greg hanno avuto una storia in passato.» raccontò Heather.

«Se fossi in suo marito, non lascerei che la mia mogliettina lavori con uno del genere.» fece Eve.

«Soprattutto visto che a lei sembra non essere passata, gli ronza sempre intorno.» riferì la sorella, «Sta' a vedere.»

Heather passò tra Julie e Greg ancheggiando.

Greg le sorrise e Eve scosse la testa divertita.




«Allora, cos'è tutta questa fretta di vedermi?» Greg si sedette di fronte a Julie, nel solito bar.

«Ci ho pensato un po'.» esordì lei davanti a due tazze di caffè.

«A cosa?»

«Alla tua donna misteriosa.» Julie spinse una tazza di caffè verso di lui, «Il fatto che tu non voglia dirmi chi è indica chiaramente che la conosco.»

«Forse hai davvero la stoffa della detective.» scherzò, «Okay, la conosci.»

Julie lo fissò per un attimo, «Lo so. Ti ho visto stamattina, ho visto come la guardavi. Dio, Greg, la figlia di Pitterson? Cosa ti è saltato in mente? Sono stata io a portarti a Chicago per aiutarci nell'indagine e tu ti sei scopato sua figlia.»

«Lo so, lo so.» sorrise lui, «Non è molto professionale da parte mia.»

Julie si passò le mani tra i capelli, «Lo sai quanti anni ha?»

Greg sospirò, a dir la verità, non sapevano quasi niente l'uno dell'altra, «Ventuno... Ventidue, credo. Ha detto di essere all'ultimo anno.» si ricordò.

Julie rise, «È all'ultimo anno, è vero, di liceo. Heather ha diciassette anni.»

«È impossibile.» Greg non le credeva, «Mi prendi in giro.»

«Lei è ancora minorenne e se si venisse a sapere, se suo padre lo venisse a sapere...»

«Cosa farebbe? Mi licenzierebbe?» Greg accennò a un sorriso.

«Non è affatto divertente.» ribatté lei, «Devi smetterla di comportarti così.»

«Così come?»

«Devi smetterla di portarti a letto chiunque.»

Greg sorrise di nuovo, «Che c'è? Sei gelosa?»

«Sembra che tu non ti stia rendendo conto del guaio in cui ti sei cacciato. Ora hai una figlia a cui pensare.» cercò di farlo riflettere, «E se Heather ti denunciasse?»

Greg bevve un sorso di caffè, «Non mi denuncerà.» disse calmo, «Heather non è certo una ragazzina indifesa e io non ho fatto niente contro la sua volontà.» dichiarò in tono malizioso.

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