È successo di nuovo e questa volta non posso dare la colpa né all'alcool, né a Luke.

Ok, forse è anche un po' colpa sua; è adulatorio e bello.

Troppo bello.

Perché questo mix micidiale doveva per forza capitare in questo appartamento insieme a me? Non poteva, che ne so..andare a vendere anguille al mercato del pesce?!

"E così.."

Lo so, non ho bisogno di una ramanzina. Sono una persona orribile e ne prendo atto, ok?

"Una persona orribile che però è andata a letto per la seconda volta con un ragazzo fidanzato..non eri tu quella che la scorsa volta ha avuto più crisi di nervi, per questo stesso motivo?"

Ho detto che non ho bisogno di una ramanzina, smettila!

Vado in bagno, dove come previsto trovo Ashton che dorme accasciato sul gabinetto.

-Dormiglione..- cerco di svegliarlo, ma non da segni di vita.

Con la mano lo punzecchio un po', ottenendo come risultato solo il suo corpo che scivola fino al pavimento.

Bene, molto bene. A che ora è l'intervista?

Oddio! l'intervista!

Corro in camera mia, dove un forte malessere interiore mi colpisce appena realizzo il fatto che per andare a svegliare Luke sono dovuta andare in camera mia.

"Già, convivici adesso con i tuoi sensi di colpa."

Ci penserò dopo ai miei problemi di cuore, ora devo svegliare questi due ritardati. Sperando poi di non dover andare a chiamare anche gli altri due imbecilli, ovviamente!

-Luke!- cerco di svegliarlo, iniziando a raccattare i suoi vestiti dal pavimento.

Fitta numero due.

"Bene così."
Non ho tempo per i rimpianti adesso!

-Luke!- cerco di agitare il suo corpo, ma sembra un cadavere.

Oddio, magari è morto..

-Luke!- mi metto sul letto vicino a lui e avvicino il viso al suo, per cercare di sentire se respira ancora.

Lo scuoto -Luke..guarda che se sei morto mi metto ad urlare. Che schifo..-

Ma perché hanno tutti il sonno così pesante qui dentro?! Sono l'unica ad essere normale?

-Luke, despierta!- grido e lo vedo iniziare ad agitarsi.

-Cinque minuti mamma- dice, voltandosi dall'altro lato.

Almeno non è morto..

Non posso non provare un moto di tenerezza osservandolo dormire così beatamente.

"Basta Sophia, no ahora."

Giusto.

-Luke ti devi svegliare all'istante, avete un intervista non so a che ora- sbuffo, sedendomi a gambe incrociate sul letto -E comunque non sono tua madre- borbotto.

-Lo so, con mia mamma non ci vado mica a letto- dice, voltandosi dalla mia parte.

Sento le guance iniziare a farsi rosse. Forse ora sembro un pomodoro..

-Non mi sembra il caso di ripeterlo così..come fosse pane quotidiano- dico, maledicendolo con lo sguardo.

-Giusto..poi inizi a farti i complessi e irrompi di nuovo in camera mia piangendo- dice, e si alza dal letto.

Princesa || Luke Hemmings [COMPLETA]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant