Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari

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- Scrivi la formula dell'incantesimo per far volare gli oggetti.

- Descrivi il movimento della bacchetta che occorre per questo incantesimo.

Decisamente semplice.

*

"Avranno chiesto gli incantesimi di levitazione per far prendere una A anche ai peggiori" disse Frannie quando uscirono dalla Sala.
"Io ho un dubbio atroce su quello che ho scritto sugli incantesimi di Locomozione, ma se controllo adesso mi rovino l'estate" disse Mag con una smorfia.
Pranzarono tutti insieme ancora un po' tesi e poi si riunirono nell'aula accanto alla Sala Grande, in attesa di essere chiamati, questa volta in ordine alfabetico, per l'esame pratico. Jasmine e Aladdin furono i primi, così, appena uscirono, vennero sommersi di domande dai più ansiosi - Mag era fra di loro - che fortunatamente si resero conto ben presto che era un esame piuttosto facile.
Frannie entrò fra i primi e le chiesero di far fare qualche capriola a una piuma e di duplicarla; poi il suo esaminatore le mise davanti un mattone e le chiese di rimpicciolirlo e di farlo levitare fino a una cesta a una decina di metri da lei. Uscì decisamente soddisfatta. Per il quieto vivere decise di tornare dai due amici che ancora attendevano di essere esaminati, ma non rimase a lungo con loro perché altrimenti sarebbe stata la vota buona che avrebbe dato un ceffone a Mag.
A Edmund chiesero di Appellare una scopa che era stata riposta in fondo all'aula, di cambiare il colore a una tazza e di ingrandire un calzino. Anche lui se la cavò egregiamente. Erano domande davvero semplici. Quando uscì rimase a far compagnia a Mag, che nel frattempo si era rilassata parecchio, anche se non fiatò finché non fu il suo turno.
A lei chiesero in un primo momento di far levitare una sedia e di farla trotterellare per la Sala Grande, poi l'Incantesimo Aguamenti. Quando uscì era anche lei sorridente.
"Bene, fuori uno!" disse a Edmund mentre andavano a cercare Frannie.
La trovarono in cortile con Tony, seduti sotto un'arcata e immersi in una conversazione che a quanto pare li divertiva parecchio, forse sul buffo esaminatore che avevano avuto in comune, dato che McMartian era entrato mentre Frannie usciva.
"Che facciamo, li lasciamo soli?" chiese Mag titubante.
Si sentiva in colpa al pensiero di intromettersi nel loro discorso.
"Andiamo, così potremo ricattarla per qualcosa" disse Edmund con un'alzata di spalle e un sorriso malefico.
I due amici tornarono in Sala Comune stando attenti a non farsi vedere.
"Secondo te troverà mai il coraggio per dichiararsi?" chiese Mag sedendosi su un divanetto con un sospiro.
La Sala Comune dei Serpeverde era la migliore in assoluto in estate: era fresca, silenziosa, non batteva quasi mai il sole e comunque arrivava filtrato dalle acque del Lago Nero. Fuori faceva decisamente caldo.
"Chi lo sa" rispose Edmund "non la biasimo però. Non è semplice, alla fine la capisco".
Mag non capì per quale motivo Edmund avesse distolto lo sguardo mentre diceva le ultime parole. Sembrava imbarazzato e quel gesto la fece imbarazzare a sua volta, tanto che anche lei abbassò lo sguardo. Fortunatamente si ritrovò fra le mani la borsa con dentro i libri. Ne estrasse quello di Trasfigurazioni Avanzate e lo trovò un buon appiglio per cambiare argomento.
"Ce la farà" tagliò corto con una certa titubanza.
"...Allora... tu sei capace di Trasfigurare un libro in un pettirosso?" chiese iniziando a legarsi i capelli. Sarebbe stato un pomeriggio lungo.
Quando una mezzora dopo Frannie li raggiunse in Sala Comune, aveva un gran sorriso impresso sul volto. Trovò i due amici che ridevano fino alle lacrime davanti a uno strano essere che sembrava un merlo; aveva ancora qualche piuma bianca, un'ala a forma di copertina di un libro e sul becco era ancora impresso il marchio della casa editrice.
"Che state facendo?" chiese unendosi al gruppo.
"Guarda cosa ha fatto Ed" disse Mag con le lacrime agli occhi mentre si sorreggeva alla spalla dell'amico per non cadere a terra.
"E tu da quando ridi durante la preparazione degli esami?" chiese la ragazza incuriosita.
"Da quando non ho più le forze per farmi prendere dal panico" rispose Mag ricomponendosi.
Con un colpo di bacchetta fece tornare lo strano libro-uccello al suo stato originario.
"Credo che si faccia così" disse ponendo a terra il libro e toccandolo con la bacchetta.
Pronunciò a bassa voce la formula e in poco tempo il libro si rimpicciolì fino a diventare una pallina di piume marroncine e rosse, dalla quale uscì la testolina di un pettirosso.
"Brava Mag!" disse Edmund ammirato. Lei sorrise soddisfatta.
"Va bene, direi che per oggi abbiamo ripassato abbastanza" disse Frannie buttando a terra la sua borsa.
"Ma se abbiamo appena iniziato!" protestò Mag.
Però nemmeno lei aveva molta voglia di ripassare ancora. Avrebbe fatto una lettura veloce prima di andare a dormire.
L'esame di incantesimi era servito molto per sbloccare l'ansia di Mag e Edmund. Certo, Trasfigurazione sarebbe stato decisamente più difficile, ma a fine giornata erano così stanchi che non avevano le forze necessarie per ripetere lo stress del giorno prima. Frannie era arrivata a quella conclusione mesi prima, forse addirittura anni prima, per cui non ebbe problemi a ripassare velocemente gli appunti con Mag, prima di andare a dormire.
L'indomani, al risveglio, erano tutti tesi, di nuovo. Mag aveva sognato che Silente la Trasfigurava in un ananas e a colazione lo raccontò agli amici, dato che i suoi sogni sembravano sempre divertirli molto. Quando finirono di mangiare tornarono tutti seri; Mag e Edmund si chiusero in un silenzio di raccoglimento, Frannie intanto spiegò con calma a Fred e George la Legge di Gamp sulla Trasfigurazione degli Elementi, dato che sembravano non averla mai sentita nominare prima.
Furono chiamati fuori dalla Sala Grande come il giorno precedente e attesero di essere chiamati. Mag andò a parlare con Laetitia e un gruppo di Corvonero per ingannare l'attesa. Vedere Elsa così tesa le diede la forza di affrontare l'esame. Intanto Peter chiese a Edmund come era andato l'esame del giorno prima e si scusò per essere poco presente in quei giorni.
"Ci mancherebbe, hai gli esami anche tu" rispose Edmund abbassando lo sguardo.
Era felice di condividere quel momento importante della sua vita scolastica con il fratello.
Questa volta a fare sorveglianza c'erano, oltre alla McGranitt, il professor Lupin e la Burbage. Quando dissero che potevano iniziare si sentì un grido di esultanza dal fondo della sala: la prima domanda era proprio sulla legge di Gamp e i Weasley ne erano felici. Forse era l'unico argomento che conoscevano.
Le domande vertevano su tutti gli argomenti che avevano trattato in quegli anni, dall'evanescenza all'evocazione. Una domanda particolarmente difficile fu quella sulla detrasfigurazione dei mammiferi, ma alla fine Mag, Edmund e Frannie consegnarono i test piuttosto tranquilli. Frannie andò completamente in tilt quando Lupin le chiese gentilmente come stava andando.
"Ben-Nono lo so" rispose imbarazzata. Poi si voltò e lasciò la Sala a passo spedito.
Al pomeriggio, l'esame di pratica andò piuttosto bene per Frannie e Edmund, mentre Mag andò in confusione e al posto di far evanescere una sedia la trasformò in un pollo che urlò e disturbò tutta la stanza. Frannie e Edmund invece riuscirono a trasfigurare e detrasfigurare tutto quello che l'esaminatore metteva loro davanti.
Quando uscirono non parlarono molto dell'esame, anche se Frannie continuava a ridere per il galletto che era spuntato fuori a un certo punto.
"Direi che il peggio è passato" disse Mag per cambiare argomento "...Fino a lunedì, ovvio".
"Già, pozioni" disse Frannie con una smorfia "venerdì io e Ed abbiamo Babbanologia e non so cosa mi inventerò".
"Non lo so nemmeno io, tranquilla" disse Edmund ridendo.
"Io invece ho Aritmanzia e se mi va male mi sparo" sospirò Mag.
Ci teneva molto a quella materia.
"Che vuol dire 'mi sparo'?" chiese Edmund allarmato.
"Ah, ehm... Vuol dire che mi uccido con una pistola... è una specie di bacchetta che spara solo piombo. I Babbani la usano per uccidersi fra di loro"
"Che schifo" disse Frannie con una smorfia "La Burbage ce le ha fatte studiare quelle cose. Meglio la Magia, anche per uccidere"
"I Babbani sono molto fantasiosi nel trovare nuovi modi per torturare il prossimo" disse Mag con un'alzata di spalle "Però se ti sparano puoi salvarti, un Avada Kedavra ti uccide anche se ti prende il braccio".
"Queste cose erano in programma?" chiese Frannie a Edmund.
"Sì, ma sono alla fine del libro, figurati se ho avuto il tempo di leggerle" rispose il ragazzo.

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