CAPITOLO 19

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Pov Jacopo

Sono le 10:30 di mattina, io e Thomas siamo nel suo ufficio lui seduto sulla sua splendida e comoda poltrona di pelle nera mentre parla con due Alpha, uno è l'Alpha Lucas del branco Redmoon America, l'altro è l'Alpha Noel  Spagna,stanno organizzando una alleanza.

Sono  in compagnia della propria Luna, mi sono sorpreso quando  ho visto entrare i due giganti con delle ragazze di circa vent'anni poco più alte di me,possibile che ovunque vada sono sempre il più piccolo?

Sono seduti entrambi davanti a Thomas e tengono le loro mate, che stanno in piedi su tacchi alti e vestitini succinti,per la vita.

Anche Thomas ci ha provato, per far vedere che sono bravo,educato e sottomesso; ma io gli ho pestato il piede tirato un calcio e insultato.

Quindi ora sono in ' punizione' ,se si può chiamare così. Mi ha messo nel cazzo di angolino come.si fa con i bambini, si che sono più piccolo, ma così esagera.

Ora di pranzo, sala pranzo...

Mi sto dirigendo al.mio posto in tavola ma non raggiungo neanche la sedia che vengo attirato da un braccio muscoloso e famigliare verso un petto caldo.

"Thomas mettimi giù adesso se non vuoi avere una brutta sorpresa questa sera."lo minaccio, ma questo gli fa solo stringere la presa.

"Ehm...no, sei in punizione, quindi mangerai sulle mie gambe e ti farai imboccare da bravo bambino, visto che nel mio ufficio ti sei comportato così."risponde sedendosi con me in braccio.

Mi avvicino al suo collo e subito dopo al suo orecchio.
"Visto che sono un bambino, non dovrei trovarmi con un brutto e cattivo Alpha, quindi mi sa che chiamerò il mio fratellone e che stanotte dormirò con lui."lo sento irrigidirsi, lo sto provocando e quando lo provoco si eccita, infatti il suo rigonfiamento nei pantaloni è percepibile dalla mia posizione.

Mi rimetto seduto meglio e inizio a muovermi sul suo bacino mentre chiamo continuamente il nome di Trevor.

"Trevor."urlo un ultima volta, quando arriva prima guarda me con rimprovero poi fissa Thomas e infine riguarda mea questa volta in modo divertito.

"Tom dice che sono un bambino piccolo, quindi è vero che stasera il mio fratellone mi  farà dormire con lui, non voglio più dormire con il lupo cattivo voglio dormire con il mio cacciatore."dico tutto a tono di bambino di cinque anni.

"Ma certo mio piccolo cappuccetto."adoro Trev mi asseconda sempre.

Ed è così che mi prende in braccio e ci allontaniamo, intanto guardo come ho ridotto il mio lupacchiotto e sono soddisfatto del risultato:
Una bella erezione gonfia e pulsante, un incazzatura da record e per finire la voglia di dimostrarmi chi comanda tra i due.

Tanto quella guerra l'ho già vinta.

Solo Tu (Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora