Capitolo 10

375 17 6
                                    

Shredder era proprio lí di fronte a noi, dentro quell'armatura piú dura dell'acciaio e l'elmo, il kuro kabuto, a nascondergli il volto sfregiato non solo dalle fiamme ma anche da chi pensava fosse suo amico, suo fratello.

«Bene, bene. Finalmente ho l'onore di conoscere la famosa ragazzina dalle straordinarie capacità mentali. Ho sentito molto parlare di te, sai?», disse in modo sarcastico, la sua voce era tutto fuorché rassicurante.

Cominciò a girarci intorno, scrutando bene con lo sguardo ogni nostro piú piccolo movimento. Raph si posizionò subito davanti a me come per proteggermi.
Ero rimasta completamente paralizzata dalla presenza dell'uomo che ci stava guardando come se fossimo dei bocconcini e questa cosa mi fece rabbrividire, stavo sudando freddo.

«Ti avviso Shredder, se provi solo a sfiorarla io...», non finí di dire la frase che venne interrotto da una sonora risata.

«Tu cosa? Non sei degno di sfidarmi, le tue capacità non sono neanche lontanamente paragonabili alle mie. Sarei capace di schiacciarti come un insetto con un solo dito, quindi adesso spostati e lasciami parlare con la ragazzina», cominciò ad avanzare mettendo in mostra la sua figura possente, facendomi sentire piccola.

Raph rimase fermo, non ci pensò neanche un secondo a togliersi di mezzo.

«Forse non hai capito, tu non la tocchi», gli rispose a muso duro con voce bassa, sfoggiando i suoi sai.

«Benissimo allora, fammi vedere cosa ti ha insegnato il tuo caro maestro Yoshi», disse sfidandolo e dall'armatura che ricopriva interamente le sue braccia e le sue mani uscirono delle lame affilatissime.

Partí all'attacco cercando di ferire Raffaello ma quest'ultimo schivò tutti i suoi colpi provando a contrattaccare, con tutta la forza che aveva in corpo.

Provai a raggiungerlo per aiutarlo ma delle braccia mi bloccarono, facendomi poi sbattere contro la parete fredda e lamentare per il dolore.
Aprii di scatto gli occhi e mi ritrovai davanti l'enorme felino che mi guardava con un ghigno.

«Dove credi di andare?», tentò di riprendermi ma riuscii a sfuggire dalle sue grinfie, mettendomi davanti lui. Allungai il collo per vedere se Raph stesse bene ma era sparito e con lui Shredder.

«Oh no...», mormorai iniziando ad andare nel panico. Dove diavolo erano andati?

Coprii il mio volto con le mani che ormai erano diventate di ghiaccio. Avevo cominciato anche a respirare affannosamente; l'ansia e la preoccupazione stavano avendo il sopravvento ma non potevo permetterlo. Dovevo riprendere controllo di me stessa, dovevo farlo per Raffaello.

«Oh si! - esclamò il felino - Probabilmente il tuo fidanzatino starà passando un bel quarto d'ora con il maestro Shredder e adesso manchi solo tu», disse cercando di riacciuffarmi ma, stanca e arrabbiata allo stesso tempo, feci in tempo ad afferrare il suo braccio destro e glielo girai, facendolo urlare a squarciagola: gliel'avevo rotto.

Non avevo mai provato tanta rabbia in vita mia.

Tiger Claw si allontanò di qualche metro e potevo sentire il suo cuore battere all'impazzata, era confuso e forse intimorito.

Sentivo una nuova energia nascere dentro di me, non mi ero mai sentità cosí potente in vita mia. Era una sensazione meravigliosa. Sentivo di poter distruggere il mondo intero.

Il mio corpo cominciò a sprigionare una luce accecante ed a vibrare nell'aria. I pugni chiusi per racchiudere tutta la potenza che probabilmente per anni era stata imprigionata e della quale non ero a conoscenza.
Anche i miei capelli rossi ondeggiavano liberi.

TMNT | You saved meWhere stories live. Discover now