-"Oi merda! Non mi aspetti?"- si avvicina Namjoon dandomi uno schiaffetto dietro la testa.
-"Testa di cazzo mi hai fatto male!"- rido ed anche lui.
Ci sediamo tutti insieme e cominciamo a pranzare.
Il pranzo passa così, tra una risata e l'altra, abbiamo discusso della fase di Jackson e del fatto che io adesso debba partire per andare da mia sorella. Ci sono un po' rimasti male, ma sarà Namjoon ad accompagnarmi all'aeroporto lunedì.
Jin e Jackson sparecchiano, ho detto ai più grandi che avrei dovuto parlare di una cosa seria, di Jungkook. Quindi, aspettiamo che arrivi Jin e che Jackson vada di sopra in camera sua.
Intanto io e Nam ce ne andiamo in salotto. È un po' che non fumiamo, magari mi rilassa un po', sono nervoso, tanto nervoso. Quindi potrebbe calmarmi un po'.
Quando Jackson va di sopra, Jin viene in salotto da noi e ci accendiamo la canna.
-"Allora? Di cosa dovevi parlarci?"- domanda Jin sedendosi accanto a Namjoon.
-"È un po' un casino, non capisco nemmeno io cosa stia succedendo ultimamente..."- sospiro
-"Ti piace allora?- mi domanda Namjoon.- È normale, hai 19 anni, cosa c'è di strano nel provare attraz-" -
-"No- lo fermo- Sai che non sono il tipo, ma, quello che mi spinge a volerlo con me, è il fatto che non è solo l'attrazione, con lui è diverso..."- tiro su il fumo.
-"Diverso?" - Jin alza un sopracciglio.
-"Mi piace, davvero, tanto, un sacco. Ma il punto è che faccio casini e che sono stupido e sembra che non mi interessi di lui fino al punto in cui davvero mi interessa..."- continuo a fumare.
-"Si, ma cosa intendi con diverso?" - chiede Namjoon.
-"Aesh... Mi sfida, mi tiene testa, non cede facilmente alle mie provocazioni. Riesco ad intrattenere con lui una conversazione senza scocciarmi dopo i primi cinque minuti, con lui faccio cose che non ho mai fatto con nessuno, è tutto diverso... è tutto complicato."- tiro su.
-" Che genere di cose?"- continua Jin a domandare.
-"Non sono cose da me, ma quando sto con lui-alzo gli occhi al cielo- voglio starci il più vicino possibile e voglio baciarlo, accarezzarlo, sfiorarlo... Quando non è con me mi manca fare tutto questo, mi sento come se fossi nudo per strada. Il punto è che lui è diventato un po' casa mia, il posto in cui andare per stare bene e per stare male, il posto dove piango e rido come con nessuno, un posto più bello, un posto in cui mi sento giusto. Quindi, quando sono con lui, sono esattamente dove dovrei essere."-
Namjoon e Jin si prendono la mano e si sorridono.
-" Ah Taehyung, sarà che sei incredibilmente fatto, ma io ti vedo cotto..."- Jin mi da uno schiaffetto sulla gamba.
-" Non sono innamorato... Non esiste questa cosa..."- giro la faccia e continuo a fumare.
-"Fidati del tuo amico- mi sorride Namjoon- esiste. Ed è proprio quando ci stai bene, ti senti a tuo agio ma contemporaneamente sbagliato, sorridi e piangi solo con lui, allora si, allora sei innamorato..."- guarda Jin.
-"Spiega meglio."-
-"Tipo come me per Jin-Quest'ultimo abbassa la testa e sorride- Quando appena ti svegli hai una voglia matta di vederlo, in qualunque condizione lui sia, i capelli spettinati, le borse sotto gli occhi, lo sguardo pieno di sonno, sentire la sua voce, il suo sorriso dopo che lo baci. È quando ti fa arrabbiare, vorresti picchiarlo, davvero forte, ma poi ti ricordi che è lui e che non puoi farne a meno, che vuoi starci insieme e basta. Non per forza come una coppia, ti basta semplicemente starci accanto, magari nel letto abbracciati.- Sia io che Jin lo guardiamo per qualche secondo.- Minchia raga, sto tutto fatto."- ride.
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𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘
Fanfiction𝐴𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝘩𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜 𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐞' 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮' 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐝. 𝐔𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐮�...
-Contradictory-
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