-Asleep-

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PREMESSA: Questo capitolo lo considero davvero importante e significativo, entrambi i personaggi hanno fatto un passo avanti.
L'unica cosa che posso consigliarvi è di leggerlo con una canzone lenta di sottofondo. Rende meglio.

***

-" Jungkook stai sanguinando..." - mi guarda il braccio, come se la mia preoccupazione ora fosse il mio gomito sbucciato.

Si è cambiato, ha messo uno di quei felponi grossi e un pantalone largo, ma come al solito, è a piedi nudi.

-"Taehyung."- è l'unica parola che riesco a dire, in questo momento, guardandolo negli occhi, tutte le parole possibili su ogni dizionario del mondo, sarebbero inutili e non avrebbero senso.

-"Entra..."- spalanca la porta e mi prende una mano per farmi entrare.

Sono in un certo senso paralizzato, non so cosa dire o cosa fare. Non so perché mi sono precipitato qui senza avere nulla da dire.

O meglio, nella mia testa ho molte cose da dire, ma non riesco a collegare tutto con la bocca per fare un discorso sensato.

Gli vorrei chiedere cos'è questa storia di suo padre assassino, cos'è questa cosa che lui è andato già in prigione molte volte, la cosa dell'essere un delinquente. Ci sono così tante domande che gli vorrei fare.

-"Tae, non è nulla non ti preoccupare, davvero."- lo rassicuro.

-"Aspetta qui, torno subito."- mi fa accomodare nel salotto mentre va via non so dove.

-"Ok."- mi siedo sul divano e poso lo zaino al mio fianco.

Mi guardo un po' intorno, è una casa molto semplice, c'è qualche giocattolo in giro, credo abbia un fratellino o una sorellina. C'è una piccola tv, un tavolino e una piccola libreria piena di libri di favole o libri di storia.

Sento dei passi sempre più vicini.

-"Jungkook, fammi vedere il braccio."- si inginocchia davanti a me con una scatolina con dei medicinali all'interno.

-"Taehyung non dovevi disturbarti."- prende un dischetto di ovatta e ci mette dell'acqua ossigenata sopra.

-"Dai qui il braccio."- si avvicina di più a me e alza la manica della maglia.

-"Perché ti stai preoccupando di questo or- mette il dischetto sul mio gomito- Cazzo brucia!" - mi mordo le labbra.

-"Ora passa."- mi sorride.

Non so come mi sento, sono felice perché si sta preoccupando per me, ma non credo esista un aggettivo per esprimere quello che vedo in quel sorriso fatto senza mostrare neanche i denti.

Ci appoggia un cerotto sopra e posa di nuovo tutto nella scatola e poi si alza.

Mi alzo a mia volta e mi posiziono davanti a lui. Ci guardiamo un po' negli occhi.

-"Taehyung..." - cerco di dire qualcosa.

Ma mi prende alla sprovvista e mi abbraccia la vita mettendo la testa sulla mia spalla.

La mia reazione iniziale è quella di stare immobile senza dire nulla, credo che ora meriterebbe di più di stare tra le mie braccia.

-"Ti prego, abbracciami e non dire nulla..."- sussurra.

I-io... Non so, Taehyung...

Lo stringo forte a me. Lui non sta piangendo, ma io si. Mi sento così male per lui, non ci sto capendo nulla, ci sto male. Sembra un bambino, sembra che non riceva un abbraccio da anni, sembra che nessuno abbia capito che lui non sta bene ultimamente.

𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘Where stories live. Discover now