Come veleno

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Noona's pov

La gallina mi sta fissando con sguardo disgustato.

-Wow Kookie, mi sorprendi, non hai scelto un cesso come governante- dice avvicinandosi. Penso sia un complimento.

-Piacere Holand- dice porgendomi la mano, la stringo con sguardo schifato.

-Noona- dico.

I due si siedono accanto a me mentre parlano dei fatti loro, mi focalizzo sulla TV per non farmi gli affari loro.

-E tu? Cel'hai il ragazzo?- chiede lei fredda.

-Più o meno- dico io disinvoltamente.

-Non mi stupisce- dice lei con un ghigno.

-Cosa?- chiedo inarcando un sopracciglio.

-Che tu non abbia un ragazzo, sembri una piccola oca con i capelli- sghignazza lei aggrappandosi al braccio di Jungkook. Sento le lacrime agli occhi, cerco lo sguardo di Jungkook ma lui sembra evitarlo in tutti i modi guardando in basso.
Scuoto la testa quando ormai le lacrime stanno rigando il mio viso e corro al piano di sopra, mi nascondo dietro un muro per ascoltare la loro conversazione.

-Dovevi proprio eh?- chiede Jungkook con tono indifferente.

-Certo, io non dico le bugie- dice lei ridacchiando.

Sento come uno schiaffo e poi un lamento da parte di Holand, non credo la stia schiaffeggiando, lui non ne sarebbe capace.

-Ehi lascia in pace le mie cosce, le hai trattate abbastanza male sta mattina- ridacchia lei baciandolo. Anche lui ride.

Mi ha proprio delusa questa volta.
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Sono in camera mia da un po', i due sono di sotto, non li ho sentiti e non sono venuti a darmi fastidio. Dopo un po' sento la porta principale sbattere, segno che Holand ha lasciato casa mia, tirò un sospiro di sollievo e mi rigiro nel letto con la schiena verso la porta della mia camera.
Qualcuno bussa alla porta ma non rispondo, so che è Jungkook, senza volerlo le lacrime cominciano a rigare il mio viso.
Jungkook entra in camera.

-Ehi Noona- dice con tono basso, non rispondo anche questa volta.

-Noona- ripete avvicinandosi. Nessuna risposta da parte mia.

-Perché non rispondi- chiede girandomi verso di lui in modo arrabbiato, appena vede le mie lacrime cambia espressione e lascia la presa al mio braccio.

-Lasciami in pace- dico mettendo le braccia dietro la testa senza guardarlo in faccia.

Si sdraia accanto a me e si mette nella mia stessa posizione.

-Non pensavo che un soffitto fosse così vuoto- dico. Le lacrime non smettono di scendere dai miei occhi e bagnano la mia maglia.

-Perché piangi?- chiede voltandosi verso di me.

-Ho capito cosa sei.- dico dopo aver sospirato pesantemente.

-E cosa sono?- chiede mordendosi il labbro.

-Sei come veleno, riesci a farmi sentire male, ma alcune volte anche bene, e cavolo questa cosa non è assolutamente normale- dico io continuando a singhiozzare e a piangere.

Mi guarda confuso.

-Cosa ho fatto per farti pensare questo?-

-Tutto Jungkook, tutto- chiudo gli occhi e mi mordo il labbro per non far uscire più lacrime dai miei occhi.
Non ce la faccio più a stare con lui.

Mi alzo e prendo il cellulare e le chiavi.

-Dove vai?-  chiede mettendosi seduto.

-Faccio un giro- esco di casa e passeggio per le strade di Seul.

Mon Poison/ Jungkook ffWhere stories live. Discover now