Nero

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E....

E vedo Jungkook, ma ha qualcosa di diverso. I suoi capelli.... Sono neri.
Mi porto una mano alla bocca e sgrano gli occhi.

-Sembra che hai visto un fantasma- ride lui appoggiando la sua adorata valigetta sulla sedia e sedendosi per mangiare. Faccio la sua stessa cosa sempre rimanendo con la stessa espressione facciale.

-Perché li hai tinti?- chiedo dopo essermi ripresa.

Lo vedo ridere.

-Sono tornato al mio vero colore di capelli- dice.

-Bhe, a me piace molto di più questo- sussurro tutta rossa in viso. Jungkook ghigna ma ritorna subito dopo serio.

-Chi è questo Chiong?- chiede.

-Un vecchio amico, si era trasferito in Giappone ed ora è tornato- dico tralasciando il particolare dei miei sentimenti per lui.

-Ah- ma dopo un po' mi viene un'idea, solo per vedere la sua reazione.

-Ero innamorata di lui- dico tenendo lo sguardo fisso sul piatto e trattenendo un sorriso.

-Di lui?- chiede sbattendo le bacchette sul tavolo. Alzo gli occhi su di lui e vedo che è rosso.

-Si, ed anche adesso provo qualcosa- in realtà sto dicendo la verità, è vero che provo ancora qualcosa per Chiong.

-Deve essere veramente un bel ragazzo per averti rubato il cuore- dice con una punta di malignitudite nel tono.

-Si lo è, ha i capelli neri, gli occhi però sono verdi, non è orientale, è italiano. Ha delle belle spalle e delle belle braccia .- dico elencando i suoi pregi.

-Mh, non sembra granché- dice alzando un sopracciglio.

-Poi te lo presento.- gli sorrido. Lui però lo fa falsamente, gli darà fastidio che io parli di un ragazzo.

-Tu invece come sei messo con le ragazze?- chiedo sparecchiando.

-Male, io... Bhe è un po' imbarazzante. Io non ho mai amato.- dice imbarazzato. Sgrano gli occhi.

-Come?-

-Ho sempre avuto tutte le ragazze ai miei piedi quando stavo a scuola, non avevo paura di perdere nessuna, oltre mia madre ovvio. Non so cosa vuol dire amare e voglio che qualcuno me lo insegni- dice alzandosi.

-Spero che troverai la ragazza giusta- gli sorrido e lavo i piatti.

Quando ho finito mi chiede di salire in camera sua per passare un po' di tempo con lui. Mi siedo sul letto e lo guardo prendere una tela e dei colori.

-Voglio farti un ritratto- dice sedendosi su uno sgabello. Mi limito ad annuire.

Mi metto seduta a gambe incrociate e guardo fuori dalla finestra, il tempo fuori è grigio, sta per piovere suppongo. Il respiro di Jungkook riempie la stanza, è calmo e ritmico, mi trasmette tranquillità.

-Sei bella in questa posizione- dice con un sorriso.

-No sei bella sempre- dice però sottovoce, pensa che non lo sento.

Mi concentro sulla finestra e sul suo respiro, ho sonno. Il silenzio nella stanza mi fa sentire rilassata ed al sicuro, stringo tra le mani il lenzuolo bianco del letto di Jungkook e chiudo gli occhi.

-Ecco brava, rilassati- dice sottovoce mentre disegna.

Mi giro verso Jungkook è molto bello, concentrato, ma ora che lo guardo meglio non indossa la maglia. È vicino al me sul letto, come cavolo è finita lì?

-Noona, potresti togliere la giacca?- chiede.

Lo guardo e poi guardo la mia felpa.

-Ma è una felpa, di sotto ho solo una canottiera- dico.

-Meglio così- dice sorridendomi.

Mi faccio coraggio a la tolgo, rimango solo con la canottiera, è un po' scollata sul seno ed è di colore nero.
Jungkook fa un ghigno e continua a disegnare. Mi perdo nei miei pensieri mentre guardo la finestra, sto combattendo con me stessa. Da una parte voglio finire questo ritratto il prima possibile ma dall'altro non mi dispiace avere gli occhi di Jungkook addosso...

Mon Poison/ Jungkook ffWhere stories live. Discover now