-Just One Thing-

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-"Mi ci sono ritrovato dentro, dopo anni, di nuovo, mi ero ripromesso di non farlo, di non soffrirci ancora. -sospira- Quant'è difficile parlare? -fa una risatina quasi isterica- So che ci sono cose, sensazioni, segreti che devi tenere per te, perché il mondo non potrebbe capirle, so che mi devo mostrare sereno anche quando c'è una tempesta. Ma-fa un respiro profondo- Ma nella vita reale, non posso essere il più forte, se poi dentro mi sento così..."-

Ecco, sto di nuovo piangendo per colpa sua, ogni volta che parla, tocca sempre un tassello debole.

Non riesco neanche ad immaginare quanto sia forte questo ragazzo, non so quali, ma sono più che sicuro, che ogni sua piccola cicatrice ha un significato, sono più che sicuro che lui abbia sofferto come pochi.

-"Taehyung..."- sussurro.

-"Per favore, non piangere anche tu..."-si gira verso di me e mi asciuga le lacrime.

È incredibile che, anche se a stare male è lui, lui si preoccupi per me come se ad avere un problema sia io.

Ma il mio problema ora è che non riesco a vederlo come vorrei. Voglio vederlo sorridere, vederlo prendermi per il culo.

-"Odio quel momento il cui la mia rabbia si trasforma improvvisamente in lacrime e io non posso fare nulla per fermarle!"-

-"Non farlo..."- mi giro verso di lui e gli sorrido asciugandogli una lacrima.

-"Non sopporto di piangere."- tira su con il naso.

-"Sei una persona, non sei diverso dagli altri, sei un essere umano. Non vergognarti di piangere..."- gli accarezzo il viso, ormai rosso e bagnato.

-"Aish-si sposta- sono patetico."- fa finta di ridere.

-"Sei bellissimo, non sei patetico..."- gli sorrido.

-"Jungkook io..."- avvicina il viso al mio.

-"C-che cosa?"- vorrei continuare a guardarlo negli occhi, ma le sue labbra hanno completamente attirato la mia attenzione, ho bisogno di sentirle sulle mie.

-"Vieni qui."- mi mette una mano dietro al collo e fa aderire le nostre labbra.

Un bacio, non uno di quelli in cui cerchiamo di prenderci tutto dell'altro. Ma uno lento, leggero. Quanto basta per sentire il sapore della sua pelle, quanto sono morbide le sue labbra. Quel tanto che basta per sentirlo mio per un attimo.

Non credo di essermi innamorato di lui per i baci che mi dà sulle labbra, credo di essermi innamorato perché, ogni volta che lo fa, mi bacia l'anima.

È per questo che a volte mi viene voglia di prenderlo e baciarlo, anche senza la sua volontà. Che gli piaccia o meno, lo bacerei tutto il tempo. Oh se lo bacerei. Con quelle labbra ci farei di tutto, con quelle labbra ci farei l'amore...

Ci stacchiamo per riprendere fiato e avviciniamo le nostre fronti.

Lo vedo sorridere, quindi sorrido anche io.

È quel sorriso, quel fottuto sorriso che mi frega ogni volta.

-"Hai sonno?"- gli domando staccandomi leggermente, giusto quel poco per riuscire a mettere tutta la sua immagine a fuoco.

-"Poco..."-

-"Andiamo di sopra, sotto le coperte, al buio... Proviamo a dormire..."- mi alzo e gli tendo la mano.

Non voglio parlare con lui di quello che gli è successo oggi, sembra finalmente stare meglio, magari domattina, domani pomeriggio, magari tra qualche giorno, posso aspettare. Se si tratta di lui, posso aspettare.

𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora