Capitolo 7

6.2K 292 66
                                    

Appena entriamo capisco subito che quello che ha appena detto Kj sarà molto difficile...

La musica rimbomba già nelle mie orecchie, e davanti a me ci sono mille ragazzine, la maggior parte semi-nude, che ballano a ritmo di musica... guardo Cole, che ha la faccia più spaventata della mia, sappiamo tutti e quattro come andrà a finire la serata...
"Forse è meglio se esco prima che..." Cole cerca di parlare, ma subito una ragazzina bionda di tipo 15 anni, lo indica da lontano, urlando con tutta la voce che ha in corpo "Ma quello lì è COLE SPROUSE, quello che recitava in Zack e Cody!!!" Tutte le altre ragazze presenti in sala, si girano verso di noi, ed iniziano a correre verso la nostra direzione, urlando come pazze.
"Omioddio sei il mio idolo"
"Cole ti prego facciamo una foto"
"Oddio guarda c'è Cody"

Noi quattro rimaniamo rinchiusi in un cerchio formato da ragazze che al posto della voce hanno un megafono in bocca...
Cole sorride e inizia a fare foto con le ragazze che gli porgono il telefono. Abbraccia, parla, e consola anche chi sta piangendo... ma come fa a stare così calmo, in mezzo a tutte quelle persone? Io sarei già impazzita...

"Forse è meglio se noi andiamo alla zona bar" Urla Kj nel mio orecchio, per sovrastare il rumore della musica.
Io e Camila usciamo da quella massa di ragazzine urlanti e ci dirigiamo verso il bancone, dove fortunatamente c'è meno gente, e per lo più sono uomini di una certa età. Cosa ci fanno loro in una discoteca del genere?
Guardo un anziano signore, che fissa le ragazzine che stanno ballando animatamente, e ora capisco perché ci siano tutti questi uomini... che cosa disgustosa...

"Cosa ordinate ragazzi?" Chiede il barista, anche lui uomo di una certa età, ma sembra essere gentile
"Ragazze?" Kj guarda me e la mia amica. Io non so che cosa dire, non sono mai andata molto in discoteca o nei locali per bere.
"Direi semplicemente una birra a testa" dice Camila. Io annuisco, per fortuna ci è andata piano, anche perché non reggo molto alcool. Iniziamo a bere, mentre parliamo del più e del meno, e io spiego anche tutta la faccenda con Cole, della scena venuta male, dell'ora in roulotte e quando dopo mi ha riportata a casa.

"Beh è stato carino ad accompagnarti a casa" dice Camila
"Si, diciamo non da Cole" dice Kj bevendo un sorso di birra.
"A proposito di Cole, non ha ancora finito di fare le foto con le sirene umane" dice Camila, ridendo
Mi giro verso di lui, e noto che gli sono ancora intorno molte ragazze, ma sembra sorridente e felice.
"Si ma si è fatto tardi" dice Kj, guardandosi l'orologio
"Già... meglio tornare alle roulotte, dobbiamo essere in set tra 2 ore. E io voglio dormire"
"Quindi andiamo?" Chiede Kj alzandosi dalla sedia
"Voi andate, io resto ancora un po' qua, non ho molto sonno" dico guardandoli
"Sei sicura?" Mi chiede Camila avvicinandosi
"Si, magari torno con Cole, o da sola, tanto so la strada" rassicuro la mia amica. Lei si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia.
"A dopo" dicono lei e Kj
"A dopo" rispondo.
Mi sistemo meglio sulla sedia, prendo la bottiglia in mano, ma scopro che è finita... Cavolo, mi ci vorrebbe un altro po' di alcool per farmi restare sveglia.
"Scusi..." chiamo il barista "Potrebbe portarmi un'altra birra?"
Senza dire niente, prende la bottiglia dal frigo e me la stappa.
"Grazie" inizio a bere e ogni tanto guardo la situazione di Cole, che però sembra essere circondato da sempre più ragazze...

***
Penso siano passati 30 minuti, o forse un'ora, o magari anche 2. Non capisco più niente, rido tantissimo e parlo con il barista, è molto simpatico
"Sei sicura di non essere ubriaca?" Chiede lui ridendo
"Non sono ubriaca!" Urlo più del dovuto, ok, forse un po' lo sono. Non mi ricordo nemmeno più quante birre ho bevuto.
"Se lo dici tu..." dice lui da dietro il bancone
"Vuoi insinuare che io sia ubriaca?" Chiedo offesa
"Se non sei ubriaca allora fai un piccolo balletto. Là sopra" indica un palco, dove sopra si trova un palo, e ci sono già due ragazze praticamente in intimo che ballano. Per fortuna sono abbastanza sobria da rispondere
"No, non ci salgo" dico, mentre cerco di tenere gli occhi aperti
"Se non ci vai tu, ti ci porto io" dice lui ridendo
"Non ne avresti il coraggio" dico ridendo.
"Vuoi vedere?" Senza lasciarmi rispondere, esce dal bancone e viene verso di me, prendendomi per un braccio
"Ma io non voglio!" Urlo cercando di dimenarmi.
"Dai solo un balletto, non è difficile"
"No! Non voglio!" Dico, ma lui non molla la presa e mi porta avanti di qualche metro. Cerco di liberarmi e di opporre resistenza, adesso ho paura, mi sta facendo male al braccio, la presa quasi mi brucia. Provo a togliere il braccio, a dimenarmi, a cercare di aggrapparmi a qualcosa, ma a lui sembra non interessare. I miei occhi diventano lucidi, fino a quando non sento più bruciare. Mi giro velocemente, ma quel gesto mi ha fatto male al collo, e le mie orecchie sentono i suoni ovattati, oltre a un fischio molto forte.

Un ragazzo si è messo tra me e l'uomo, ma non capisco chi sia, dato che è di spalle
"Cosa stavi facendo, eh?" La voce del ragazzo la riconosco, ma non riesco a collegare di chi sia.
Il ragazzo spintona il barista indietro, e come risposta riceve un pugno in faccia, ricambiato con un altro pugno. Mi prende per mano e mi porta fuori dal locale. Ho la vista annebbiata, e quasi non riesco a reggermi in piedi e a camminare, per fortuna il ragazzo mi fa appoggiare su un fianco, e mi mette una mano intorno alla vita. Questo profumo l'ho già sentito. Eppure non riesco a capire dove...

Siamo fuori dal locale, e la musica si fa sempre meno forte. Il ragazzo mi fa sedere su una panchina, e si abbassa sulle ginocchia per essere alla mia altezza, e adesso lo riconosco... è Cole. E sul viso ha un taglio da cui fuoriesce del sangue.
"Cole che hai fatto?" Chiedo allungano una mano sulla sua guancia, ma lui si ritrae, penso sia arrabbiato. E adesso perché fa così?
"No, cosa hai fatto tu? Ma ti sei vista? Sei ubriaca fradicia" quasi urla, e si alza in piedi, mentre va avanti ed indietro in modo nervoso.
"Io non ho fatto niente, è stato quello lì a obbligarmi. Io me ne vado!" Urlo arrabbiata. Inizio a camminare, lasciando Cole alle mie spalle.
"Dove stai andando?" Urla lui da lontano.
"Alla roulotte!" Grido a mia volta
"È la parte sbagliata" mi fermo sul posto, cavolo, ma cosa mi prende? Non sento nemmeno più le gambe. Continuo a dare le spalle a Cole, intanto strizzo gli occhi, per cercare di riprendere lucidità, fino a quando non sento la mano di lui appoggiarsi sulla mia spalla. Mi ritraggo velocemente
"Non ho bisogno del tuo aiuto!" Ricomincio a camminare, questa volta nella direzione giusta.
"Dai Lili non fare cazzate" Urla Cole da dietro, ma io non lo ascolto, posso vedere le roulotte e il set alla fine della strada, quindi non posso perdermi. Mi accorgo però che non riesco a camminare dritta, infatti sto andando da una parte all'altra del marciapiede, e non ho nemmeno fatto molti metri.
"Lili fermati!" Cole mi si posiziona davanti e mi prende per i polsi. I miei occhi cominciano a diventare lucidi, quando una lacrima mi riga il viso, come sono arrivata a questo punto?
"Dai vieni" Cole mi fa cenno di avvicinarmi, e dopo mi prende in braccio. Avvolgo le mie gambe intorno alla sua vita, mentre le mie braccia sono attorno al suo collo per evitare di cadere. Sento le sue mani, attorno alla mia schiena, e intanto io assaporo il profumo che emanano i suoi capelli, che da così vicino è ancora più buono.

L'ultima cosa che mi ricordo è Cole che mi adagia su un letto... poi buio...

******
Spazio autrice
Ciaooo! Ma cosa ha combinato Lili?😂 Quanto è stato dolce Cole ad aiutarla?😍 Se questo capitolo vi è piaciuto, Commentate e votate❤

SPROUSEHART || Incontrati per caso Where stories live. Discover now