Capitolo 1

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"Porta anche queste scarpe" mi dice Rachel, mettendo dentro la valigia degli stivaletti neri con un tacco altissimo. Per fortuna lei è venuta ad aiutarmi a preparare tutto, sennò lo avrei fatto da sola.
"Rachel, lo sai che non metto tacchi. Le avrò usate 2 volte, entrambe obbligata da te" la guardo alzando un sopracciglio.
"Ed entrambe le serate hai attratto un sacco di ragazzi! Potresti fare lo stesso con un membro del cast, ad esempio... KJ" mi da una gomitata, seguita da un occhiolino.
"Ma smettila" dico dandole una leggera spinta e ridendo. "Ok dovrei avere tutto... mi mancano solo i trucchi e poi abbiamo finito" dico tirando un lungo respiro, dato che è da tutta la giornata che decido cosa portare e cosa no... purtroppo, anche se questa valigia è molto grande, non contiene tutto il mio armadio.
"Non ancora" dice lei uscendo dalla stanza. Mi alzo dal pavimento e la guardo confusa uscire. Ritorna pochi secondi dopo, con in mano una busta gigantesca, proveniente da un negozio che non ho mai sentito, probabilmente perché troppo costoso. "Ti manca questo"
Mi porge la busta, sorridente e aspetta che io la prenda, per dopo incrociare le mani sul suo petto.
"Ma sei pazza?!" dico sentendo quanto pesa. Intravedo un color azzurro-celeste stupendo! La apro e appoggio la busta sul letto mentre alzo il bellissimo completo che mi ha comprato. Una gonna aderente a vita alta e che arriva sotto il ginocchio, con sopra una crop top del medesimo colore.
"Ti...ti piace?" Chiede lei titubante
"Se mi piace?" Mi giro verso di lei "LO ADORO!" La abbraccio urlando di gioia.
"Volevo prenderti qualcosa che ti facesse ricordare di me, anche quando sarai lontana"
"Me ne sarei ricordata comunque, non ti dimenticherò mai" la stringo forte e quando la guardo noto che una lacrima le ha rigato la guancia. "Ehi Rachel, non piangere" la rassicuro "tornerò presto a trovarti"
"Si, si hai ragione" dice lei ricomponendosi e passandosi il dorso della mano sulla guancia.
"A proposito, tua madre come ha reagito?" Chiede lei preoccupata, sa ovviamente della mia situazione familiare, e del fatto che mia madre non sia molto d'accordo con il mio lavoro.
"Mi ha detto che non avrò più una vita privata, e lei non vuole farne parte, ma se cambierò idea, e quindi lasciare il lavoro, posso tornare a casa"
"E tu..."
"Le ho detto che non cambierò idea. Che questo lavoro mi cambierà la vita in meglio, e se lei non sa accettarlo sono affari suoi"
"Mi spiace così tanto" dice lei abbracciandomi
"Tranquilla, sapevo già quale sarebbe stata la sua reazione"
"Dai andiamo in aeroporto, è arrivato il momento"
Prendo l'enorme valigia e Rachel mi aiuta a portarla giù per le scale, fino a quando arriviamo in salotto, dove si trova mia mamma che guarda la Tv.
"Possiamo andare" la avviso. Lei prende la borsa e le chiavi della macchina, senza dire una parola. Ammetto che ci sono rimasta un po' male. Ma il rapporto tra me e mia mamma si è rovinato ormai 8 anni fa, quando ho iniziato a recitare... Lei non mi ha più permesso di coinvolgerla nella mia vita, e non mi considerava più la sua dolce bambina, ma semplicemente, sua figlia. Usciamo dalla porta tutte e 3 insieme. Le mie sorelle le ho già salutate ieri, ed erano contentissime per me, ma purtroppo oggi sono a scuola, mentre mio padre a lavoro. Anche lui non era molto convinto della mia decisone, ma a dir la verità, non è mai stato molto presente nella mia vita, quindi penso che per lui non cambi molto se vado o meno...

***
"Ok, dovrei andare al gate" dico dopo aver controllato i tabelloni per andare a Vancouver. Il mio aereo parte tra 45 minuti.
"Se vuoi ti accompagno" si offre Rachel. Mi giro verso mia mamma, cercando di capire le sue intenzioni.
"Si... io vado a casa invece. Tu Rachel hai il biglietto dell'autobus per tornare a casa?" Chiede mia madre rivolta alla mia amica
"Si esatto" risponde lei annuendo.
Faccio un passo verso mia madre, dubbiosa per la sua reazione, ma lei inaspettatamente mi abbraccia.
"Sta attenta" si raccomanda "se ti servono un po' di soldi, chiamami. Ci vedremo alle vacanze ok?" Chiede lei, chiarendo subito il fatto che mi vorrà vedere solo nelle occasioni importanti. La decisione di andare contro quello che diceva lei, proprio non le va giù, ma io voglio continuare ad inseguire il mio sogno, non passare il mio futuro in un tribunale come avvocato...
"Ok, ci sentiamo" rispondo staccandomi. Ha gli occhi leggermente lucidi, forse si sta rendendo conto che ormai non faccio più tutto quello che mi dice lei, ma quello che mi detta il mio cuore.

Io e Rachel ci incamminiamo verso il gate.
"Emozionata?"
"Troppo!" Rispondo contenta
"Dove starai?" Chiede lei
"A casa di Madeline, ci siamo sentite subito dopo che erano usciti i nomi del cast, e mi ha chiesto se dividevo l'affitto con lei di un appartamento"
"Basta che non mi rimpiazzi" risponde lei ironica, ma con un filo di verità
"Stai tranquilla, non potrei mai" la abbraccio e insieme aspettiamo il mio imbarco...

***
Da questo piccolo finestrino vedo finalmente le case, le macchine e le persone farsi sempre più vicine. Il volo è finito, e io sono esausta, ho anche molto mal di testa.

Scendo dall'aereo e vado verso il nastro dove si trovano tutte le valige. Ne vedo una gigantesca e grigia, è la mia. Fortunatamente non ho dovuto aspettare troppo. Mi incammino verso l'uscita, cercando di tenere gli occhi aperti e di camminare il più dritta possibile, ma una voce interrompe il mio stato di quiete.
"Ehm scusi signorina!" Un ragazzo, anche molto bello, mi chiama e mi guarda sorridente. Oddio cosa vorrà chiedermi? Non è uno di quei ragazzi che individuano le ragazze per chiedere loro il numero?
Mi giro verso di lui e cerco di essere il più presentabile possibile, non capita tutti i giorni che un figo si avvicini e ti guardi sorridente.
"Si?" Chiedo prendendomi in mano una ciocca di capelli. Intanto lo guardo sorridente.
"Penso che quella sia la mia valigia" mi dice, indicando l'oggetto. Rimango ferma a guardarlo, cosa scusa? Voleva solo parlare di una stupida valigia? Mi sento così stupida.
"Oh davvero?" Abbasso lo sguardo e vedo che effettivamente la maniglia è diversa. "Oddio scusami" rispondo imbarazzata e probabilmente arrossendo tantissimo.
"Figurati, quindi penso che questa sia la tua" mi porge una valigia molto simile a quella che avevo preso, ma in questa posso vedere il mio nome attaccato al cartellino che avevo messo prima di partire
"Ehm, si grazie" dico mentre ci scambiamo le valige.
"Buona vacanza" dice allontanandosi, anche se la mia non è proprio una vacanza, è più un viaggio lavorativo.

Mi sento talmente stupida ad aver pensato che potessi interessare a quel ragazzo. Mi metto una mano in faccia, per coprire il rossore delle mie guance che sento andare a fuoco. Vado verso le fermate dei taxi. Quando finalmente ne vedo uno, mi sporgo in avanti sulla strada, tirando il braccio in fuori, proprio come ho visto sempre fare nei film. Ma la macchina mi sorpassa e si ferma davanti a una ragazza, quasi completamente svestita, con un trucco che potrebbe bastare per 15 ragazze. Rimango basita da questa scena, e quando la ragazza sta per salire in macchina, si gira verso di me e urla
"Benvenuta a Vancouver!" Per tutta risposta la guardo male e lei mi fa il dito medio...

Saranno tutti così in questa città? Spero vivamente di no. Iniziamo benissimo...

*****
Spazio autrice
Nuovo capitolo! Cosa ne pensate? So che magari non sia molto interessante o avvincente, ma vi posso dire che nel prossimo ci sarà l'incontro con il resto del cast, quindi la vera storia sta per iniziare! Se vi sta piacendo commentate e votate

SPROUSEHART || Incontrati per caso Where stories live. Discover now