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Era una giornata soleggiata, e con l'arrivo di maggio, il caldo iniziava a farsi sentire. Ma il calore provato in quel momento, non era dovuto al cambio di stagione. Internamente l'agitazione la faceva da padrona per entrambi: un calore immenso avvolgeva il corpo, e a suon di battiti veloci, il cuore voleva farsi sentire. La fronte continuava a diventare sempre più umidiccia insieme alla tua mano, sempre rimasta stretta a quella di Izuku. Riuscivi a sentire ad ogni passo, quando meno te l'aspettavi, il suo pollice accarezzare delicatamente la tua pelle. Era come se volesse esprimerti continuamente che lui fosse lì con te. La passeggiata stava continuando, ma da allora nessuno dei due aveva ancora avuto il coraggio di aprire bocca.

Quella strana sensazione allo stomaco stava tornando, ma stavolta sapevi di cosa si trattava. La stessa cosa stava capitando al ragazzo che continuava ad essere sempre più rosso ed agitato. Voleva parlarti, dirti qualcosa, raccontarti tutto quello che gli passava per la mente, ma non ne aveva il coraggio. Voleva con tutto se stesso che quell'imbarazzo finisse all'istante, perché quella era la tua giornata e voleva a tutti costi farti sentire a tuo agio, mentre invece, era quello più agitato tra i due.

Arrivati alla stazione della metro, Izuku continuava a tenerti la mano anche quando non doveva, questo non ti dispiaceva, ma allo stesso tempo, era difficile camminare mano nella mano quando la metropolitana era piena venendo schiacciata dalla mandria di persone che correvano per andare a lavoro.

Saliti dentro la metro, scoprite con vostro piacere che era completamente vuota. Per la stanchezza, ti siedi frettolosamente sul sedile piu vicino, Izuku, ancora legato a te con la sua mano, si siede di fianco a te.

Passavano i minuti e l'unico suono che potevano sentire le vostre orecchie era quello del treno che sferragliava sui binari. Dentro il vagone invece, un silenzio al quanto imbarazzante riempiva l'aria intorno a voi. Il sole splendeva alto facendo passare i suoi raggi attraverso il finestrino illuminando il resto circostante. Il ragazzo di fianco a te prese coraggio e, accarezzando ancora una volta la tua mano con il suo pollice per attirare la tua attenzione, provò a parlarti.

-È... È la prima volta.- Disse timoroso e sottovoce.

-È la prima volta che invito una ragazza ad uscire, ammetto di essere abbastanza nervoso...-

È la prima volta che invita una ragazza ad uscire?

-Scusami se non ho parlato fino ad adesso, era per questo motivo.-

Non sentendo nessuna risposta il ragazzo continuò a parlare.

-Ehm... P...Per fortuna è una bella giornata oggi.-

Tu presa dai tuo pensieri non avevi ascoltato quello che ti aveva detto il ragazzo, ponendogli ad alta voce la domanda che continuavi a farti.

-N... Noi stiamo uscendo insieme adesso?-

-Eh? Cos...! (T/N)-Chan! Ho detto qualcosa che non va?-

Izuku ti guardò e notò le tue piccole corna in bella vista che tentavano di crescere sempre di più. Il tuo viso totalmente rosso e il tuo corpo non smetteva di tremare.

-Che stupida...- Dissi coprendo il tuo viso con le tue mani lasciando andare la mano di Izuku.

-Ma... Perché dici così?-

-Te lo dico sinceramente. Non avevo mai pensato a questa uscita come ragazzo e ragazza, ma semplicemente come amici...- Dissi continuando a guardare le tue mani vicino al viso.

-N... Nemmeno io intendevo! ...In quel modo...- Izuku si fermò e con sguardo basso e triste guardò verso le sue scarpe rosse.

Ci speravo un po'... Pensò il ragazzo.

My Prince - Midoriya Izuku x Reader Where stories live. Discover now