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Era ormai passato un mese dall'inizio della scuola e da quel fatidico giorno, tu e Izuku vi riunivate ognuno nella stanza dell'altro.
Ogni sera dopo le lezioni.
Inizialmente la scusa era per via di modifiche al tuo costume e, per non rovinare questa routine, continuavi a trovare sempre un difetto nella progettazione. Tra battute, risate e molto altro, la confidenza fra voi due era diventata davvero evidente, soprattutto a tutta la classe, dove non si tratteneva nessuno nel fare ogni giorno dei commenti maliziosi fra di loro.

Durante le lezioni Izuku continuava a disegnare manichini di eroi, il tuo sguardo cadeva sempre sul suo quaderno mentre lo faceva, e più li osservavi, più ritrovavi il tuo viso in quei manichini senza volto. Ma non ne comprendevi il vero motivo.
Izuku, era così tanto preso dalle vostre sedute di disegno, che ormai disegnava praticamente in ogni momento della giornata.

Il suo talento riusciva sempre a toglierti il fiato. Dopo le piccole modifiche, richiedevi sempre qualche disegno extra al ragazzo, senza che lui dicesse il contrario.

Andando avanti con i giorni, ti venne in mente un'idea che avrebbe potuto piacere a Izuku.

O almeno così pensavi.

Era una sera qualunque e Izuku aveva appena finito le tue infinite richieste tra modifiche e disegni di vari animaletti carini, tra cui dei gattini.

-Mi dispiace Midoriya-Kun, non sei costretto a fare tutti questi disegni ogni sera solo per soddisfare ogni mia richiesta...-

-Non è assolutamente un problema, io mi diverto a fare questo genere di cose, in più mi distrae tra tutti i compiti e gli allenamenti che svolgiamo.-

Anche se Izuku non lo dava molto a vedere, era davvero felice se richiedevi sempre delle cose in più, si sentiva così tranquillo e in pace in tua compagnia che quasi non riusciva a farne a meno.

-Stavo pensando...- Dissi avvicinandoti alla scrivania dove era seduto.

-Non ti è mai venuto in mente di entrare nel club di disegno?-

Izuku si agitò a quella domanda. Non aveva mai pensato al disegno così seriamente, al contrario tuo, non vedeva nemmeno il suo vero talento.

-Hai detto che ti piace disegnare, no? Perché non provi?-

-Non mi è mai interessato... È poi non sono poi così bravo, insomma, è solo un hobby.-

Ad Izuku a quelle parole, venne in mente di non averti mai mostrato i suoi veri lavori artistici, e con la coda dell'occhio, continuava a guardare l'armadio di fianco a lui. Nascondeva dei quadri, che non aveva mai mostrato a nessuno, nemmeno a sua madre.

-E...E poi non posso entrare in un club proprio ora, sono indaffarato con lo studio e gli allenamenti, sarebbe inutile perdersi in queste cose.- Disse continuando a fissare l'armadio.

Notando il suo sguardo perso proprio in quella direzione, iniziasti piano piano ad avvicinarti ad esso continuando a parlare per distrarlo.

-Eppure i disegni che fai mi piacciono tantissimo!- Dissi con tono malizioso.

-Quello è soggettivo! Possono piacere come possono fare schifo...- Il ragazzo era fin troppo agitato, da diventare rosso, sotto sotto sperava di ricevere dei commenti del genere, soprattutto da parte tua.

-Eppure hai un sacco di colori per dipingere nel cassetto...- Continuavi a stuzzicarlo procedendo lentamente sui tuoi passi verso l'anta dell'armadio che il ragazzo continuava a guardare con molta ansia.

-Q.... Quelli li uso solo per disegnare gli eroi nel mio quaderno, non hanno importanza!-

Eri arrivata a destinazione, iniziasti a guardare proprio quell'armadio, Izuku non poteva più nascondersi.

-(T/C)-San... Perché stai guardando proprio quella parte di armadio?...-

Gli sorrisi, e con nonchalance, apristi velocemente l'anta che tanto ti incuriosiva in quel momento, scoprendo con tuo piacere ciò che era contenuto. Caddero come un valanga circa dieci quadri per terra e altri molto più piccoli. Izuku iniziò ad urlare disperato.

-Ops...- Dissi in modo sarcastico.

Il ragazzo si sedette sul suo letto, abbracciando il suo morbido e bianco cuscino guardandoti con occhi pieni di rancore.

-Non me lo aspettavo da te, sei stata davvero diabolica.-

Non lo ascoltasti e iniziasti a guardare con ammirazione i quadri più grandi. Erano spesso e volentieri delle figure umane in varie espressioni che esprimevano diverse emozioni. Notasti in più che le figure erano spesso e volentieri raffiguranti soggetti maschili.

-Izu-Kun sono stupendi! Perché non me li hai fatti vedere prima?- Dissi in modo dolce e sincero.

Il ragazzo non rispose, non perché ce l'avesse con te, lo avevi appena chiamato per nome.

-(T/C)-San... Cosa hai appena detto?-

Notando lo sguardo sorpreso e il suo viso che andava completamente a fuoco, ti resi conto di quello che avevi appena detto. All'improvviso le tue corna fuori uscirono dalla tua testa, ti rannicchiasti per terra e iniziasti a rotolare come un'involtino.

-Mi dispiace!- Urlasti continuando a dimenarti.

Le tue mani coprivano il tuo volto, non vedesti il ragazzo alzarsi per venire da te e fermare la tua tempesta d'imbarazzo.

-Non volevo essere così maleducata!- Dicesti continuando a rotolare.
-Io amo davvero i tuoi disegni e mi sembrava un peccato non metterli in mostr...-

Il ragazzo si inginocchiò per terra, riuscendo a farmarti. Ti teneva saldamente per le spalle, era quasi sdraiato su di te. Togliesti le mani dal tuo viso, notando così, che il viso del ragazzo era molto vicino al tuo. Le tue guance presero colorito, non riuscivi a spiegare quella strana sensazione che provavi dentro la pancia appena vedevi i suoi occhi e il suo sorriso.
Era tutto così strano per te.

-(T/C)-San... Davvero ci tieni così tanto che io entri in questo club?- Ti disse stringendo sempre più le sue mani sulle tue spalle.

Il tuo corpo era paralizzato, come la tua mente viaggiava, mentre le tue mani cercavano di non tremare. Eri semplicemente persa in quel riflesso luminoso di color smeraldo proveniente dai suoi occhi.

-(T/C)-San?-

Il suono della sua voce era per te inesistente e, soprattutto, quella sensazione tanto gradevole quanto strana nel tuo stomaco.
Non sapevi se stessi bene o meno. Chiudesti forte gli occhi per un paio di secondi cercando di liberarti da quella catena che ormai i tuoi occhi avevano con i suoi. Così facendo però, spaventasti Izuku.

-(T/N)-Chan!-

Apristi gli occhi velocemente per la voce del ragazzo, terrorizzata, rendendoti subito dopo conto però, che anche lui aveva deciso di chiamarti per nome. Nonostante la felice notizia, la situazione in cui eravate non ti rendeva le cose facili, così chiedesti timidamente al ragazzo di alzarsi. Questi comportamenti molto ingenui e impulsivi, avevano acceso dei pensieri al quanto strani al ragazzo che, solo menzionadoli, si rimise in ginocchio velocemente.

-P... Per quanto riguarda il club... Va bene.- Disse il ragazzo molto serio.

-Se è questo che desideri, lo farò.-

-Davvero?! Sono davvero felice di sentir...-

-Però.-

Il ragazzo iniziò ad avvicinarsi a te con un espressione seria in volto che ti fece preoccupare non poco.

-Izu-Kun... Mi piace davvero, voglio che continui a chiamarmi così, questa è la mia unica condizione...-

Il lentigginoso al suono del suo nome che usciva dalle tue dolci labbra, era come se fosse stato colpito da un impulso. Voleva sentirti dire il suo nome. Anche lui non comprendeva ancora i suoi sentimenti, come un bambino fin troppo innocente.

Un calore ti avvolse il viso, con gli occhi che brillavano dalla gioia. Izuku li guardava, anche lui ipnotizzato dalla bellezza e dal luccichio che emanavano. Eri ancora impreparata per tutte queste nuove emozioni che ti faceva provare.

Quelle strane fitte allo stomaco, il cuore che aumentava di battito e quella mente annebbiata al solo pensiero... Era soltanto l'inizio.

My Prince - Midoriya Izuku x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora