51-TESSA

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Ma che diavolo stava accadendo?

Che ci faceva Neal Ricci lì, a pochi passi da me?

Appena i suoi occhi si alzarono e si scagliarono nei miei, si bloccò. Il mio sguardo si posò sulla ragazza al suo fianco che, aimè, era stupenda.

Iniziai a sudare e la testa mi girava. Il ginocchio mi tremava e facevo fatica a respirare. Stavo per avere un attacco di panico.

«Ehi, tutto bene?», mi domandò Andrea sorridendomi dolcemente.

E, come d'incanto, il panico mi abbandonò, lasciandomi una sensazione di calma e pace, instaurata dalla sua voce.

«Ora si, sto bene», gli sorrisi e lui si chinò su di me, baciandomi.

Presi posto nelle prime file, accanto alle famiglie degli sposi dal momento che Andrea sarebbe stato il testimone di Giulia.

Ma che accidenti ci faceva qui Neal? Cosa aveva a che fare con queste persone?

Mi irrigidii appena lo notai al mio fianco, si stava sedendo accanto a me. Voltai lo sguardo a sinistra, cercando una via di fuga ma purtroppo non ce n'era nemmeno una.

«Ciao», mi sorrise debolmente.

Finsi di non averlo sentito e iniziai ad ammirare gli affreschi sulle pareti.

Neal sospirò evidentemente deluso e io non potei fare a meno che essere felice per quella mi piccola vittoria.

Ci voltammo tutti verso l'entrata quando la marcia nuziale iniziò e Giulia varcò l'ingresso dalla chiesa.

Tutti si voltarono a guardarla ad eccezione di Neal il quale stava fissando la sottoscritta.

Per buona parte della cerimonia sentii il suo sguardo puntato sul mio profilo ma finsi di non notarlo. Anzi ero piuttosto intenta ad osservare il disagio che stava accomunando i due testimoni.

«Teresa», sussurrò Neal al mio orecchio. «Mi dispiace, per tutto quello che ti ho fatto.»

Sentire quelle parole erano come una stilettata in pieno petto.

C'era stato un tempo, nel mio passato nel quale ero convinta di essere innamorata di lui, ma ora, avendo davanti a me tutto ciò che avevo sempre voluto, Andrea, avevo realizzato che mi sbagliavo. Senza fissarlo nemmeno per un attimo, afferrai la sua mano sinistra nella mia. «Ti perdono», sussurrai.

Lo sentii rilassarsi immediatamente e, asciugarsi gli occhi con l'altra mano. Neal Ricci stava piangendo?

Restammo così fino alla fine della cerimonia, mano nella mano, con la consapevolezza di aver voltato pagina una volta per tutte. Ora potevamo affrontare la vita a testa alta perché avevamo abbandonato dietro di noi i rancori del passato. Avevamo trovato l'amore, quello vero, e nessuno ci avrebbe rovinato quello che ci apparteneva.

Questo almeno era ciò che speravo.


Come il Faro nella Notte (5- The Lovers Series)Where stories live. Discover now