-The Same Light-

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-"Jimin, quando starai facendo una cosa bellissima oppure starai abbracciando qualcuno che non vedi da anni, qualcuno a cui vuoi bene, lo capirai."- parcheggia.

Lo guardo un po' sconvolto(?) Non so se sia un termine appropriato, ma è come se mi avesse un po' smosso dentro, mi sento lo stomaco un po' sottosopra, come se fino ad ora non avessi conosciuto qualcuno di abbastanza importante...

Certo, Jungkook è molto importante per me, ci conosciamo da bambini, ci vediamo tutti i giorni, è mio fratello, ma perché dovrei fermare il tempo per stare con lui? Non avrebbe senso...

-"Ehm, è qui?"- mi guardo un po' intorno.

Non sembra in uno dei migliori quartieri, in realtà il palazzo sembra un po' uno di quei vecchi palazzetti di Londra, in po' rovinati, dove la gente ci si va a segare.

-"Già..."- mi risponde.

Non conoscevo ancora questo angolo di città, è un po' nuovo per me.

Ho sempre vissuto dall'altra parte della città con i miei genitori, poi quando mi sono trasferito l'ho fatto in una zona molto lontana da qui. Nonostante io sia del posto, questa parte mi era ancora sconosciuta.

-"Entriamo?"- chiedo euforico.

Non vedo l'ora di vedere come lui lavori.

-"Calma, non è nulla di che."- mi porta all'interno del palazzo, dove ci sono un infinità di corridoi.

-"MA COME CAZZO FAI A NON PERDERTI?"- urlo.

-"Non urlare! È questa la porta."- la apre.

Entro dentro per primo.

Cazzo!

È tutto bianco, è perfetto, non c'è un po' di polvere.

I muri sono completamente candidi, ci sono i cosi insonorizzanti rossi e neri, penso si chiamino così. C'è una sorta di cabina con i microfoni e le cose all'interno. Fuori c'è un divanetto con qualche coperta, una sedia, un frigo piccolo e le sue apparecchiature su una grande scrivania.

Mi cade l'occhio sull'angolo dove scrive, è l'unica cosa in disordine, anche il cestino, è pieno di carte e di penne finite. Non sembra essere suo, sembra che scriva un'altra persona.

È una meraviglia.

-"Cristo!"- è l'unica cosa che riesco a dire.

-"Troppo banale come cosa?"- mi domanda avvicinandosi al frigo, pieno di bibite e caffè.

-"Yoongi..."-

-"Dimmi." - si avvicina al computer e alle apparecchiature sedendosi.

-"Fammi ascoltare qualcosa."-

-"Nah Jimin, non mi sembra il caso..."- mi sorride bevendo.

-"A me si, non ti chiedo di farmi ascoltare la 'famosa canzone dell'amore di Yoongi'-faccio le virgolette- Ma qualcosa di tuo, qualcos'altro..."- mi posiziono davanti a lui e gli prendo la bottiglia.

-"Dai Jimin, ridammela."- si alza.

-"Ti prego, un pezzo..." - faccio il l'abbraccio e gli restituisco la bottiglia.

-"Ce ne sarebbe una, ma non ho chi possa cantare..."- si siede.

-"Canto io."- gli sorrido.

-"TU? Ne sei capace?"- mi domanda.

-"Boh, di solito non ci sono cose che non posso fare, proviamo, magari esce qualcosa di carino."- cerco di convincerlo.

Lui fa le spallucce e poi si alza.

𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang