La mia vita || Ferrari

CAPITOLO 26

-E lei cosa ci fa qui?

Riccardo aveva appena aperto la porta di casa e si trovò davanti la figura di Elena.
La ragazza spostò il padrone di casa e si diresse tranquillamente in salotto sedendosi sul divano come se fosse suo.
Alessia nel frattempo era scesa dal piano di sotto e trovò piazzato nel bel mezzo del corridoio il suo futuro marito con le braccia incrociate al petto che chiedeva spiegazioni.

-A casa sua non ha ancora la tv e voleva vedere il Gp di Monaco, così le ho detto che poteva venire da noi...

-Non potevi dirmelo prima? La nostra vita sessuale ne risente.

Alessia scoppiò a ridere e lasciò un bacio sulla guancia del suo amato.

-Scemo, è solo per oggi.

La ragazza prese per mano Riccardo e lo trascinó con lei in salotto.

-Ciao Ale! Mi sono permessa di accendere e mettere sulla gara.

-Certo fai pure.

I due si accomodarono sul divano al fianco di Elena.

-Perché dobbiamo vedere il Gp? A noi non frega nulla di tutto ciò.

Sussurrò Riccardo all'orecchio della sua ragazza abbastanza scocciato, ma divertito.

-Non è vero che non ce ne frega nulla.

Sussurrò Alessia in risposta. Riccardo allora si mise il cuore in pace e fissò la sua attenzione alla tv.

-Allora, come partono le due Ferrari?

Esclamò il ragazzo ad alta voce fingendosi interessato. A Riccardo della Formula uno interessava ben poco, per lui esisteva solo il calcio e la sua pazza Inter, ma se si trattava di fare il tifo per qualcosa di Italiano era sempre pronto in prima fila.

-Pole e secondo posto ovviamente! Con le correzioni sul bilanciamento che ho suggerito a Mattia la macchina è perfetta.

Elena si rese conto troppo tardi di aver parlato più del dovuto. Si mise una mano davanti alla bocca chiusa sperando che le parole le tornassero in gola.
Alessia, sconvolta, spostò lo sguardo dal suo ragazzo alla sua amica.

-Cosa hai fatto?

Elena si girò verso la sua amica e la guardò negli occhi, non poteva più mentire e non ne poteva più di sentirsi giudicata.

-Sì! Ho chiamato Mattia Binotto venerdì, dopo aver visto le FP1 per dargli delle dritte sul bilanciamento della macchina di Sebastian e io direi che sono state delle indicazioni utili.

-E in tutto questo hai accennato a Mattia che martedì sarai in Inghilterra a firmare un contratto con la Mercedes?

La faccia di Elena si rabbuió mentre si preparava a rispondere, ma fu bloccata dalla voce di Riccardo che annunciava il giro di formazione.
I piloti si posizionarono sulla griglia di partenza, la bandiera verde passò sventolando alle loro spalle, i semafori si accesero uno alla volta e poi si spensero.
Elena aveva il cuore in gola, la partenza a Montecarlo era tutto, al 99% le posizioni sarebbero rimaste invariate perché con le macchine attuali è impossibile sorpassare macchine dello stesso livello in un circuito simile.
Kimi ebbe un buono scatto in partenza riuscendo così a mantenere la prima posizione, stessa situazione per Sebastian che riuscì a tenere dietro Bottas. Come previsto le cose andarono lisce fino a quando si entró nella finestra del cambio gomme, altro passaggio che Elena aspettava con curiosità. La sera prima Mattia aveva chiesto a lei per messaggio come potevano scambiare al meglio le posizioni tra i due piloti senza dover ricorrere a ordini di scuderia. Elena aveva proposto la sosta anticipata per Kimi e infatti al giro 35 il finlandese fu richiamato ai box mentre il suo compagno di squadra rimaneva fuori.
Elena sentí questa cosa come una vittoria personale, Mattia le aveva dato retta, Mattia credeva in lei, Mattia se ne fregava degli ordini dall'alto, pensava solo al bene della scuderia e aveva bisogno di qualcuno con cui confrontarsi per avere nuove idee.
Al giro 39 rientró ai box Vettel ed uscì davanti al suo compagno di squadra che dai team radio non sembrava però molto contento. Nel corso della gara non ci furono particolari stravolgimenti, a parte la creazione di un avvallamento sull'asfalto in curva uno che causò l'incidente di Marcus Ericson.
Le posizioni davanti non furono influenzate dall'accaduto e al traguardo si decretó la prima doppietta Ferrari dopo ben sette anni di astinenza.