CAPITOLO 19

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-Stai aspettando qualcosa in particolare?

-No, kimi. Devo solamente chiedere una cosa ad Alessandra.

I due piloti Ferrari avevano raggiunto la reception dell'azienda per andarsene a casa. Il finlandese vedendo Elena spazientemente appoggiata al bancone aveva deciso di provare a parlarle, mentre Sebastian rimase a debita distanza. I due non si erano più parlati da dopo l'ultimo Gp, Elena aveva trascorso il viaggio di ritorno con i meccanici Ferrari aiutandoli a caricare e scaricare tutto il necessario per la corsa.

-Sicura? Sembri alquanto preoccupata.

-Più che altro è perché avrei un impegno urgente e in garage non c'è più la mia macchina... devono averla spostata.

Sebastian stava fissando la scena da lontano. Avrebbe voluto fare pace con la ragazza, ma era davvero troppo nervoso per farlo. Non poteva sopportare che lo stessero prendendo in giro e fino a quando non si sarebbero scoperte le carte non poteva parlarle tranquillamente. Aveva perso la fiducia in lei e la sua compagnia non risultava più essere piacevole. Sebastian, infatti, appena finito il Gp prese con Kimi un aereo per la Svizzera così da non dover più vedere Elena ogni giorno. Doveva farsi passare l'arrabbiatura e avercela attorno tutti i giorni non lo avrebbe aiutato. Appena mise piede nella sua casa, però, gli sembrò l'idea peggiore che potesse venirgli in mente. Quella casa non gli apparteneva più, non la sentiva più casa sua erano solo quattro mura fredde che sapevano da chiuso. Non si era rilassato per nulla, anzi, il suo senso di disagio era aumentato.

-Molto probabilmente la hanno portata in fabbrica per controllare GPS e benzina.

Elena guardò dritto negli occhi il finlandese.

-GPS e benzina?

-Sì, essendo una macchina aziendale fanno così. Tranquilla, se vuoi ti accompagno a casa io.

Elena non poteva crederci. I suoi occhi cominciarono a guardarsi attorno terrorizzati cercando di trovare un modo per togliersi dai guai. Controllando il GPS avrebbero di sicuro scoperto che durante questa settimana di pausa era praticamente ogni giorno alla villetta di Lewis. Avrebbero scoperto la loro relazione.
Il mondo le stava crollando addosso! Che stupida che si sentiva. Pensava davvero di poter ingannare un'azienda come la Ferrari? Pensava davvero che avrebbe potuto continuare a vedersi con un pilota rivale senza avere conseguenze? Come aveva potuto essere così scema? Aveva la vita dei suoi sogni e invece no, doveva buttare tutto all'aria perché non si sentiva apprezzata.

-No, grazie...

Elena sussurrò quelle parole non capendone il vero significato.
Improvvisamente si girò e si diresse verso il suo ufficio lasciando Kimi nel bel mezzo dell'entrata.

-Dove sta andando?

Sebastian si avvicinò al compagno insospettito dalla scena che aveva visto, ma non capito.

-Dobbiamo parlare con Maurizio. Sta nascondendo qualcosa di grosso.

Disse Kimi con voce seria continuando a guardare di fronte a sé.

-Cosa è successo?

-Hanno portato la sua macchina in azienda per il solito controllo... appena le ho detto che controllano il GPS è andata in crisi.

Sebastian osservò sconvolto il suo compagno. Non poteva crederci. Aveva ragione lui, Elena stava trafugando informazioni.

-Dobbiamo parlare immediatamente con Maurizio. Non è una reazione normale questa.

-Già...

Il finlandese guardò sconsolato il suo compagno e si diressero verso l'ufficio di Maurizio Arrivabene per esprimergli i loro dubbi.

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