CAPITOLO 23

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-Quindi cosa hai intenzione di fare?

-Non ne ho la più pallida idea, per questo mi hanno licenziata e sono finita qui a casa tua a rompere le scatole.

-Ma guarda che non rompi nulla.

Elena si alzò dalla tavola e appoggiò la scodella sul lavandino.

-Riccardo come sta?

Alessia sorrise e le si illuminarono gli occhi mentre pensava al suo amore.

-Benissimo! Ora è in Germania, non so a fare cosa... Sai che io non mi intendo di economia...

-Quanti anni sono? 8/9?

-Nove!

Alessia lo disse con orgoglio. Si erano conosciuti quando lei era al liceo e lui all'università.

-Potrebbe chiederti di sposarti ormai...

Elena si sedette di nuovo e cominciò a mangiare gli ultimi biscotti rimasti sul tavolo.

-Penso lo farà a breve... L'altro giorno stavo mettendo a posto i calzini e sul suo cassetto ho trovato una scatolina quadrata.

-Uuuhhhh bellissimo.

Elena si esaltó per l'amica. Era davvero stupendo, era la storia d'amore perfetta, quella che tutti desiderebbero.
Questi pensieri le fecero però salire nostalgia per la sua di vita. Lei non aveva più nessuno praticamente.

-Comunque oggi che facciamo? Shopping? Cinema? Dimmi tu.

-Ma non devi lavorare?

-No, posso benissimo saltare. É da un sacco che non ci vediamo!

-Allora direi shopping!

Elena rispose entusiasta. Era la seconda volta in un mese che si rifaceva il guardaroba, solo che ora avrebbe dovuto pensare anche a trovarsi una casa.

-Non hai più sentito tuo fratello?

Elena si rattristó. Marco era l'unica persona con cui davvero avrebbe voluto mantenere i rapporti.

-No... É da dicembre che non lo sento. L'ultima volta che ho visto tutti felici e contenti assieme, era un grande evento quello che mi stava accadendo. Non capita tutti i giorni di essere assunti in Ferrari....

-E poi hanno tutti voltato la faccia dall'altra parte.

-Scusa Ale, ma non ne voglio parlare.

-Hai ragione! Positività! Vatti a cambiare che oggi dal centro commerciale non ci usciamo più.


-Questo vestito ti sta divinamente!

-Si, ok... Ma non potrei metterlo per andare da nessuna parte.

Elena scosse la testa... Un vestito come questo le sarebbe potuto servire per un evento Ferrari, ma dato che era a casa non avrebbe mai potuto indossarlo, non ci sarebbe mai stata occasione.

-Va bene... Ma sembravi davvero una principessa.

Elena chiuse la tenda del camerino, si rivestì e andò alla cassa a pagare, prendendo in mano tutte quelle borse visse un dejavu dell'ultima volta che era stata in un centro commerciale. Ora si aspettava di uscire e trovare Sebastian, tutto incappucciato, ad aspettarla. Fu un po' delusa nel vedere che invece c'era la sua amica fuori dal negozio. Le mancava troppo quel mondo.
Alessia si avvicinò, la prese per braccetto e la trascino lungo i corridoi per trovare un posto dove pranzare.

-Tutto bene? Elena? Sembri triste e da un'altra parte.

-Boh... Mi sento una fallita... Mi sento uno schifo a lamentarmi sempre, insomma che palle.

La mia vita || Ferrari Where stories live. Discover now