Scendo all'aeroporto di Sydney, disorientata e con un jet-leg che farebbe invidia ad un qualsiasi cantante internazionale.

Grandioso, sono in Australia! Ho sempre sognato visitarla..ma non credevo che ci sarei scappata.

Ma sono davvero scappata di casa?

Forse ho fatto una cazzata, questa è tutta colpa della mia impulsività.

Certo, l'ho presa da mio padre, ma non è una giustificazione. Diamine, sono pur sempre una principessa, ho delle responsabilità!

"Sei scappata proprio per questo, ricordi?"

Già..giusto.

Esco dall'aeroporto e chiamo un taxi, chiedendogli poi di portarmi in centro città.

Non ho nemmeno prenotato un hotel o qualcosa.

Ho dovuto cambiare gli euro in dollari australiani e sono anche stata abbastanza furba da prelevare al bancomat in Spagna.

Spero solo che questi soldi mi bastino per almeno un paio di giorni.


Cammino per la città, perdendomi per le strade. Ho trovato un motel poco distante dal centro in cui dormire, ma non riesco a capire dove sia.

Il GPS continua a mandarmi in un punto, ma io qui vedo solo una baracca ridotta piuttosto male.

Riesco ad intravedere un'insegna. "Chuck's motel" dice. Non sarà mica questo, vero?!

"Credo proprio di si."

Ma non è per nulla come indica la foto!

Ok, magari dentro è meglio. Non bisogna mai giudicare nulla solo da come si presenta, giusto?

Entro, la porta cigola e il campanello attaccato ad essa fa un rumore piuttosto inquietante.

Nemmeno l'interno di questo posto mi trasmette energie positive; ho paura.

Il signore all'entrata, un vecchietto all'apparenza innocuo, mi sorride.

-Salve- sorrido, il mio inglese è forse un po' arrugginito, ma basteranno un paio di giorni qui e il mio accento spagnolo non si sentirà quasi nemmeno più.

-Salve-

-Ho prenotato una stanza..- gli faccio vedere lo schermo del mio telefono e lui annuisce.

-Sono trenta dollari a notte, preferisce pagare subito o al check-out?- mi chiede.

Non sembra antipatico, anzi. Un po' mi ricorda mio nonno; solo che mio nonno aveva anche dei baffi piuttosto accentuati e quest'uomo invece ha solo un po' di barba incolta.

-Al check-out, grazie-

Firmo i documenti che mi pone, leggendoli bene prima di firmare.

Forse avrei anche dovuto pensare a procurarmi dei documenti falsi..

Ormai mi sembra un po' tardi però...

La camera non è nulla di che e si presenta meglio rispetto al resto del motel, sinceramente, e la cosa mi rincuora assai.

Esco, controllando di avere la borsa e le chiavi della stanza.


Non credevo che Sydney fosse così calda, nonostante io sia abituata al clima caldo e a volte afoso della Spagna.

Cammino per il centro in cerca di qualche locale, magari in qualche negozio o in qualche bar cercano personale. Così posso trovare un lavoro e mettere da parte qualche soldo. Quelli che mi sono portata via sono pochi, anche perché credevo che a metà viaggio verso l'aeroporto sarei tornata a casa in ritirata.

E invece no. Sono ancora stupita dalla faccenda.

A causa della mia distrazione inciampo su un rialzamento del marciapiede e quasi finisco a terra di faccia.

Quasi, perché fortunatamente qualcuno ha dei riflessi migliori dei miei e mi prende al volo, evitando che la mia faccia si integri con l'asfalto su cui stavo camminando.

-¡Dios mío!- esclamo, nella mia lingua madre.

Due occhioni blu mi fissano divertiti dalla situazione, evidentemente -Tutto ok?- mi chiede, sorridendo.

Wow, credo di capire ora perché molte persone vogliono venire a vivere in Australia.

Quello che mi si presenta davanti non è un'umano, è più il mix tra un dio e un miracolo.

-S-si- balbetto, imbarazzata -Grazie- alzo un angolo della bocca, mentre le mie guance si colorano di rosso.

Sento tutto il sangue che ho in corpo affluire sulle gote, rendendomi ancora più imbarazzante probabilmente.

-Stai attenta a dove cammini o rischi di farti male- ammicca e poi se ne va.

Rimango ferma come un'imbecille per almeno due minuti buoni, prima di risvegliarmi e andare avanti per la mai strada.

Eppure, ho come l'impressione che non dimenticherò facilmente quegli occhi. 


#HOLA MI AMIGOS#

Salve, sono tornata dalle mie vacanze pazze (si, come no) e quindi posto questo secondo capitolo (un po' corto i know), sperando che non vi faccia rimettere! Come state?

Se vi piace, sarei felice se metteste una stellina o se commentaste raccontandomi qualcosa (la mia vita è molto noiosa, aiutatemi) <3

Un bacino :*

Princesa || Luke Hemmings [COMPLETA]Where stories live. Discover now