-Sfogati, davvero.

-Ho 25 anni, sono sola, devo rifarmi un guardaroba, sono senza una casa, mi hanno licenziata dal mondo dei miei sogni... Forse dovrei davvero accettare la proposta Mercedes...

-Non sei una fallita! Guarda cosa sei diventata, sei una donna indipendente, sicura di sé e di sicuro non hai bisogno di un uomo al tuo fianco per sentirti realizzata.

Alessia indicò ad Elena un tavolino di un piccolo ristorante all'interno dell'edificio. Le due ragazze si accomodarono e ordinarono due hamburger con patatine.

-Come fai ad avere le parole esatte per ogni singola situazione? Spiegamelo! Dovresti pensare di fare la mental coach.

Alessia scoppiò a ridere contagiando anche la sua amica che si sentí un po' più sollevata, anche se non del tutto tranquilla.

-Alessia, scusami. Vado un secondo in bagno a lavarmi le mani.

In realtà andava in bagno a sciacquarsi la faccia. Aveva bisogno di chiarezza, di sapere cosa fare della sua vita, di convincersi che la Mercedes sarebbe stato il suo prossimo obbiettivo. Si era rassegnata, Lewis non avrebbe mai mollato il suo posto per lei. Lewis ha bisogno dell'approvazione e dell'amore del mondo, non gli sarebbe mai bastata solo Elena. La ragazza lo aveva capito, ma il pilota continuava a negarlo eppure ammetteva che non poteva abbandonare tutta quella folla che lo acclamava come un Dio. Il suo terrore era quello di perdere e tornare mediocre e in Ferrari sarebbe successo esattamente questo secondo lui.
Lei non riusciva ad abbandonarlo perché le era stato vicino in questo mese, la aveva fatta sentire una principessa, la aveva fatta sentire amata e accettata, tutto quello che in Ferrari non avevano fatto. Senza di lui sarebbe crollata molto prima. Lo amava? Sì. Era tutta la sua vita? Non lo sapeva, ma in quel momento voleva parlargli e stargli accanto.
Alessia stava aspettando che la sua amica tornasse dal bagno quando il telefono di lei cominció a squillare. Allungó il viso per vedere chi fosse e lesse "Carlo H." rimase stupita perché non conosceva nessuno con quel nome e facendo mente locale su quello che sapeva lei di Formula Uno nessuno con quel nome avrebbe dovuto chiamare Elena. Alessia curiosa decise, allora, di rispondere

-Pronto.

-Hi... Elena?

Inglese? Chi diavolo era? Di sicuro qualcuno del motorsport a questo punto.

-No, I'm not Elena... She is at the bathroom now...

-Who are you?!

La persona dall'altra parte del telefono sembrava alquanto scocciata.

-I'm Alessia, I'm a friend of Elena.

L'interlocutore, evidentemente scocciato, attaccò ed Elena si risedette al suo posto. Lavarsi la faccia non era servito a gran che.

-Ha chiamato un tipo... Ho risposto perché pensavo fosse importante

Disse Alessia porgendo il telefono alla sua amica.

-Chi era? Nessuno mi chiamerebbe.

-Un certo Carlo H.

Elena mise il telefono nella borsa e alzò gli occhi al cielo.

-Che c'è?? Chi è??

-Lewis... È da giorni che mi chiama, ma cerco di evitarlo il più possibile... Voglio decidere in assoluta tranquillità, senza spinte esterne.

-Cioè mi stai dicendo che ho appena parlato al telefono con Lewis Hamilton.

Alessia non poteva crederci.

-Eh già

Rispose Elena e poi ringraziò il cameriere per aver portato loro le ordinazioni.

-OH mio dio.... Comunque voglio essere la prima a saperlo.

-Cosa?

La ragazza guardò la sua amica incuriosita.

-Mercedes sì, Mercedes no. Insomma, ti sto ospitando quindi penso di avere la precedenza.

-Certo, sarai la primissima... Comunque penso più sì che no... Insomma è l'unica opportunità che mi rimane.

Elena guardò sconsolata il piatto davanti a sé. Con che coraggio si sarebbe presentata poi ai Gp con la maglia argento addosso? Con che coraggio si sarebbe fatta vedere da Sebastian, Mattia, Kimi, Maurizio mentre lavorava per il nemico?
Ma lei aveva bisogno di quel lavoro. Ora che aveva assaggiato quel mondo non poteva più farne a meno, eppure qualcosa la tratteneva, qualcosa non le permetteva di chiamare subito il suo ragazzo e dirgli che accettava la sua offerta. Aveva bisogno di pensarci ancora sú.

-Posso chiedertelo???

Alessia aveva rivolto la domanda all'amica dopo aver finito il suo pranzo.

-Mi spaventi, cosa vuoi sapere??

-Lewis... Si insomma, com'è a letto?

Elena scoppiò a ridere. Non poteva credere alle sue orecchie.

-Tu sei pazza!!

-Dai, sono curiosa. Insomma, stiamo parlando di Lewis Hamilton! Metà popolazione mondiale femminile vorrebbe portarselo a letto. Com'è?

-Moolto soddisfacente.

Elena rispose all'amica ammiccando ripetutamente.
Lewis era molto bravo a letto, il meglio che avesse incontrato fino ad adesso, sapeva come far godere una donna.

-O mio dio!! Beata te a questo punto. Secondo me dovresti chiamarlo lo stesso... Insomma è pazzo di te e lo lasci così. Almeno spiegagli perché non lo vuoi vedere in questi giorni.

Elena prese un respiro profondo e si alzò dalla sedia prendendo la borsa

-Lo chiamerò e gli dirò che accetto il lavoro in Mercedes. Domani lo faccio, ora pensiamo a finire la nostra giornata di shopping.

-Davvero? Fantastico!!!

Alessia abbracciò l'amica e la trascinó in giro per negozi per tutto il pomeriggio.
Mentre Elena era in un negozio a provarsi vestiti Alessia cercò sui social le prove della popolarità dell'amica. Voleva mostrargli la strada che aveva fatto, voleva farle capire che era tutt'altro che una fallita. Sapeva cosa voleva fare e sapeva come farlo al meglio, questo non era fallimento.
Elena lesse i commenti alquanto disgustata, erano per la maggior parte riguardanti il suo aspetto fisico, mentre alcuni ritenevano curiosa la nuova figura professionale comparsa in Ferrari. Non erano molti i commenti, però bastarono alla ragazza per confermare le sue idee sul suo futuro.
Avrebbe dovuto cominciare tutto da capo e questa cosa non le piaceva, però doveva farlo. Era necessario per stare con Lewis, per poter continuare ad amare Lewis. Era quello che voleva o almeno era quello che si era convinta di volere.

+++ Spazio Autrice +++

Odiatemi per l'attesa e fate bene. Il fatto è che con il caldo non riesco a tenere il telefono in mano per più di due minuti...
Comunque, lo so che il capitolo è un po' bruttino, ma è di passaggio. Serve ad Elena per capire cosa fare della sua vita.

😘 Mi fa piacere leggere i vostri commenti, continuate e stellinate 🌠

La mia vita || Ferrari Where stories live. Discover now