Finalmente a casa.

4.1K 176 9
                                    

"Ma è un tipo a posto?" Chiede mio papà protettivo come non mai.
"Papà, vi ha riportato da me. Secondo te, è un tipo a posto?" Chiedo.
"In effetti." Mi dice.
"Dai torniamo a casa." Dice mia mamma.
"Andiamo."
Usciamo dalla stazione parlando del più e del meno, io gli racconto di Hogwarts e loro del lavoro. Arriviamo alla macchina e saliamo, è strano andare in auto piuttosto che materializzarsi, ma mi piace tornare alla "normalità".
"Sentite, vi devo dire una cosa." Dico pensando a Draco.
"Dicci." Dice mio papà guardandomi dallo specchietto retrovisore.
"Io vorrei presentarvi Draco e lui vorrebbe presentarmi a sua madre, quindi può venire a stare da noi dal 26 fino all'1? Poi andrei da lui."
"Certo, ma dove dormirebbe?" Chiede mia mamma.
"Possiamo dormire insieme, non è un problema." Dico titubante e aspettando un no come risposta.
"Per me va bene." Dice mio papà.
"Anche per me, siamo felici di conoscerlo meglio." Dice mia mamma.
"Ne sono felice." Dico sorpresa.
Guardo la Londra babbana che scorre fuori dal finestrino e mi sembra meno noiosa del solito, forse perchè mi è mancata. Il paesaggio è in continuo cambiamento fuori dal finestrino, fino a quando non riconosco la mia vecchia casa.
"Casa dolce casa." Sussurro.
Apro lo sportello della macchina e scendo nell'innevato vialetto di casa mia. Percorro i pochi metri che mi separano dalla porta e aspetto che vengano ad aprire i miei genitori. Dopo che hanno aperto, mi tolgo le scarpe ed entro sentendo l'odore di casa.
"Vai pure in camera tua, ti chiamiamo quando è pronta la cena." Dice mia mamma.
Faccio un cenno di assenso e mi fiondo su per le scale verso la mia camera. Quando vi entro, sento l'odore di vecchio, è da tanto che non ci vengo. Apro le finestre e lascio che l'odore della neve entri. Guardo fuori dalla finestra il quartiere che da bambina vedevo tutti i giorni, ma che adesso vedo di rado. Mi mancava l'essere normali, anche se è un po' strano, visto che non sono più abituata.
Dopo qualche minuto, chiudo la finestra e mi stendo sul letto. Il piumone profuma di nuovo, l'avranno appena cambiato, così da farmelo trovare pronto. Guardo la mia stanza e noto che la libreria è rimasta uguale, quindi mi alzo e inizio a scorrere il dito sul dorso dei libri, così da sceglierne uno. Prendo Candido di Voltaire, mi stendo sul letto e inizio a leggere. L'ho già letto, ma il libro mi interessa e continuo a leggerlo fino a quando mia mamma mi chiama.
"Herm! È pronta la cena!"
"Arrivo." Dico.
Continuo a leggere il libro, scendo le scale e mi siedo al tavolo in cucina ancora con il libro in mano.
"Hermione, non leggere a tavola." Mi rimprovera mio papà.
"Finisco il capitolo, mancano 5 righe." Dico.
Nessuno ribatte e dopo poco lo finisco.
"Okay, finito." Dico.
"Bene. Abbiamo impastato la pizza stamattina mentre ti aspettavamo." Dice mio papà.
"E da quando impastate la pizza?" Chiedo incredula.
"Quando ci hai tolto la memoria, abbiamo iniziato a viaggiare tanto e abbiamo imparato." Dice mia mamma.
"Allora sono curiosa di assaggiarla." Dico sorridendogli.
Mio papà si alza e prende tre piatti e in ognuno c'è una pizza rotonda e fumante.
"L'aspetto non è niente male, anzi." Dico.
Taglio la prima fetta e, dopo averci soffiato sopra, la assaggio. È davvero buona, non ne avevo mai assaggiata una così buona.
"È buonissima!" Dico con la bocca piena.
"In Italia la sanno fare davvero bene." Dice mia mamma.
"Le prossime vacanze che faremo saranno in Italia." Dice mio papà.
"Va bene capo." Dico scherzando.
Mangiando e parlando del più e del meno, io gli racconto le varie avventure che ho vissuto ad Hogwarts che prima avevo tralasciato, poi parliamo dei loro viaggi. Sono stati in tantissimi posti: in Italia, in Australia, in Germania, in Francia, in Giappone e in America.
Mi mancava parlare con loro, mi mancavano le loro voci, mi mancavano le loro abitudini, mi mancavano loro.
Quando finiamo di mangiare, dico:
"Metto a posto io, voi andate pure sul divano a riposare."
"Sicura che non vuoi una mano?" Chiede mia mamma.
"Ti ricordo che ho già un aiuto." Dico.
"Giusto, dimenticavo." Dice Ia mamma imbarazzata.
Mio papà e mia mamma si mettono sul divano e io con un colpo di bacchetta sistemo tutta la cucina, dopodichè mi siedo sulla mia poltrona di fianco al divano e guardo Jumanji con loro.
Quando c'è la pubblicità, mi ricordo che devo ancora prendere i loro regali e quelli di Draco, Harry, Ginny e Blaise.
"Domani dovrei andare a prendere dei regali per i miei amici a Diagon Alley, posso andarci domani mattina?" Chiedo.
"Certo. Vuoi che veniamo anche noi?" Mi chiede mio papà.
"No, non fa nulla. Avrete anche voi vari regali da fare." Dico.
"In effetti. Dobbiamo ancora prendere il regalo per mia mamma e per tuo papà."  Dice mia mamma.
"Giusto. Allora direi che domani mattina facciamo tutti le nostre consegne e poi ci troviamo a mangiare al solito ristorante." Dice mio papà.
"Perfetto. Ora io vado a dormire, sono abbastanza stanca." Dico.
"Buonanotte Hermione." Mi salutano i miei.
"Buonanotte."
Recupero il mio libro dal tavolo e salgo in camera. Quando entro noto un gufo alla finestra. Gli apro e prendo la lettera e riconosco subito la calligrafia: Draco.

Feels like love (Dramione)Where stories live. Discover now