Ricominciare.

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Dopo essere tornata in camera, mi siedo sul letto e sorrido.
"Come mai sorridi?" Mi chiede Ginny.
Mi tiro su e guardo Ginny.
"Draco ha fatto tornare la memoria ai miei genitori." Dico sorridente.
"Benissimo! Sono felice per te." Mi dice.
"Grazie Ginny. Scusami, ma sono davvero stanca. Buonanotte Ginny." Dico.
"Buonanotte Hermione."
Mi addormento dopo poco e mi addormento felice. Non faccio nessun incubo, non sogno Bellatrix, non sogno le torture, non sogno niente.
La mattina mi sveglio perchè sento Ginny che esce dalla doccia. Sono solo 7. È troppo presto, quindi provo a riaddormentarmi, ma non riesco. Rimango lì nel letto a pensare e mi dico che forse potrei perdonare Ginny, ma deve riconquistare seriamente la mia fiducia.
Suona la sveglia. Le 7.30. Mi devo alzare.
"Buongiorno." Mi dice Ginny.
"Buongiorno." Dico strofinandomi gli occhi e alzandomi.
"Hai dormito bene Hermione?"
"Si dai, tu?" Chiedo.
"Bene, bene."
Mi preparo in fretta e furia e esco dalla stanza così da andare a fare colazione.
Quando arrivo Draco è già seduto, quindi lo saluto con un cenno, poi mi siedo. Prendo il mio solito toast e le solite uova strapazzate e inizio a mangiare. Poco dopo alzo lo sguardo dal piatto e noto che Ginny sta parlando con Draco. Che diamine gli starà dicendo?! Non sembra qualcosa di brutto, visto che entrambi, prima di salutarsi, sorridono.
Ginny si indirizza verso il tavolo dei Grifondoro e io abbasso lo sguardo, così da non farle notare che la stavo osservando.
"Ehi Hermione, posso sedermi?"
"Certo!" Le dico.
"Senti, stasera hai tanto da studiare o posso rubarti un po' del tuo tempo?" Mi chiede titubante.
"No, non ho tanto da studiare, ma cosa hai in mente?" Chiedo curiosa.
"Mi dispiace, ma lo scoprirai solo se verrai alla Stanza delle necessità alle 21."
"Dev'essere proprio la Stanza delle necessità?" Chiedo. Vorrei che quel posto rimanesse mio e di Draco. Si, so che sembra una cosa surreale, ma è così.
"No, se vuoi possiamo fare alla Torre di astronomia."
"Perfetto. Ora Ginny, scusami, ma devo andare a Rune antiche. Buona giornata!"
"Anche a te Hermione." Mi dice.
Mi alzo dal tavolo e noto che anche un biondino si è appena alzato.
"Ciao Draco!"
"Ehi Herm!" Sentire quel soprannome pronunciato dalle sue labbra mi fa arrossire un po'. Spero non se ne accorga.
"Come va oggi?" Gli chiedo.
"Sono un po' stanco, ma tutto bene. Tu invece?" Mi chiede.
"Io sono ancora felice, anche se ora ho Rune antiche." Dico un po' meno entusiasta.
"Se vuoi ti accompagno fino all'aula. Poi scappo perchè non mi piace proprio per niente Rune antiche."
"Va bene!"
Ci incamminiamo verso l'aula, ma mentre camminiamo c'è sempre una domanda che mi rimane in mente:
"Senti Draco, ma cosa voleva Ginny da te stamattina?"
"Herm, sarebbe una cosa segreta che ha a che fare con l'appuntamento di stasera. Non posso dirtelo, Ginny mi ammazzerebbe!" Dice facendo finta di essere spaventato.
"Daaai!" Lo supplico.
"E cosa mi daresti in cambio?" Chiede.
"Una Burrobirra domani pomeriggio? Visto che è Sabato." Chiedo con la voce tremante, arrossendo e pensando a cosa potrebbe rispondermi.
"La Burrobirra l'accetto volentieri, ma non so se posso dirti molto."
"Spara."
"Herm, Ginny vuole veramente far pace con te e ne è la dimostrazione il fatto che sia venuta a parlare con me, anche se non si fida troppo. Dagli una possibilità, ascoltami."
"Va bene, ci proverò Draco."
"Brava bambina." Mi dice sorridendo e smettendo di camminare, visto che siamo arrivati.
"Ehi! Io non sono una bambina."
Draco si gira e si incammina verso la sua aula.
"Sisi, come no." Mi risponde.
Mi fa sorridere.
Entro in classe e mi preparo psicologicamente ad una lezione noiosissima. Quando inizia la lezione, comincio a prendere appunti, anche se senza voglia. Più la lezione continuava, più diventava noiosa, ma ad un tratto qualcuno bussa alla porta.
"La Signorina Granger?" Chiede Argus Gazza
"Sono io." Dico alzando la mano.
"Prego, mi segua." Prendo le mie cose e seguo Gazza. Sono felice di poter lasciare quella lezione.
"Mi scusi, ma cosa è successo?"
"Le spiegherà tutto la McGranitt."
Arriviamo all'ufficio della preside. Gazza mi dice:
"Noi ci dividiamo qui. Arrivederla Signorina."
"Arrivederci." Dico.
Busso alla porta dell'ufficio e subito dopo sento provenire da dentro un lieve "Avanti.". Entro nell'ufficio e dico:
"Buongiorno Professoressa, come mai mi ha chiamato qui?"
"Ah eccoti Hermione, ti stavo aspettando. Ho bisogno del tuo aiuto."
"Mi dica Professoressa."
"Allora, vorrei organizzare un ballo il prossimo weekend così da ricordare i caduti della guerra e ricordarci che ora siamo in un'epoca nuova, che dobbiamo costruire nella luce e non nell'oscurità. Secondo te, è una buona idea?"
"Certo Professoressa! Se vuole la posso aiutare con i preparativi."
"Le sarei molto grata. Dobbiamo iniziare con spiegare a tutti gli studenti quando sarà e come ci si dovrà vestire. Ah e poi dovremmo far fare una lezione di ballo a tutte le case, altrimenti non ha senso. Direi che Domenica pomeriggio potrebbe andare bene la lezione."
"Certo Professoressa."
"Grazie mille Hermione."
"S'immagini! A proposito, per me è Draco le lezioni andebbero bene la Domenica sera. Per lei?"
"Vanno benissimo. Vi va di iniziare dopodomani?"
"Certo! Quando finisce la lezione vado subito a dirglielo, se non sbaglio ha Cura delle creature magiche."
"Perfetto. Senti, ma tra te e il Signor Malfoy? Cosa sta succedendo?" Mi chiede curiosa, con un ghigno sul volto.
"Perchè professoressa?" Chiedo arrossendo.
"Perchè vi vedo per i corridoi. Prima vi scannavate, ora ridete e scherzate insieme."
"Beh...siamo a-amici."
"Mi fa piacere Hermione."
"Grazie Professoressa."
"Ora vai! Buona giornata Hermione!"
"A lei!"
Mi alzo dalla sedia ed esco dalla porta. Le lezioni stanno finendo, quindi vado all'aula di Difesa contro le arti oscure, prendo un posto e aspetto Draco.
Dietro di me si siede Ginny.
"Ciao Herm!" Mi dice.
"Ciao Ginny!" Decido di vedere se sa mantenere un segreto, così capirò se posso o meno fidarmi. "Senti, ho delle novità, ma devi giurarmi che non lo dirai a nessuno."
"Te lo prometto." Mi dice.
"Sabato o Domenica prossima ci sarà un ballo qui a scuola per ricordare i caduti della guerra."
"Sei seria?!" Mi chiede con gli occhi che luccicano.
"Serissima."
"Quindi quando andiamo a fare shopping?" Mi chiede entusiasta.
"Sabato mattina? A Hogsmade?"
"Perfetto!"
Le sorrido e noto che è arrivato Draco. Si siede vicino a me, ma sembra distrutto.
"Cosa ti è successo Malfoy?" Chiede Ginny.
"Thestral. Tutta colpa loro. Non si fanno avvicinare da nessuno. E per fortuna li vedo...aspetta, forse non è così una cosa positiva. Vabe, la cosa importante è che li detesto."
"Piccolo bimbo." Gli dico per vendicarmi.
"Okay, questa te la concedo, ma è guerra aperta."
"Senti Draco, ti devo dire una cosa riguardo al corso di Animagus." Gli dico tornando seria.
"Dimmi."
"Lo faremo la Domenica sera. Per te va bene?"
"Sisi, perfetto."
Dopo la sua risposta, la lezione inizia e cominciamo a prendere i soliti appunti.
A metà lezione Draco mi scrive su un foglietto:
Stai seguendo il mio consiglio con la Weasley?
Gli rispondo dopo aver finito di scrivere la frase sui Lupi mannari.
La sto mettendo alla prova.
Lui mi guarda e mi fa l'occhiolino. Io gli sorrido.
La lezione prosegue ed è abbastanza interessante. Rispondo a tutte le domande poste e faccio guadagnare molti punti ai Grifoni. La lezione finisce e mi rendo conto che è stata molto produttiva.
"Ragazzi, vi va di andare a mangiare fuori oggi? C'è un bellissimo sole!" Chiedo a Ginny e a Draco.
"Certo! Vado a prendere i panini e da bere." Dice Draco.
"Ti aspettiamo al Lago nero!" Gli urlo mentre lui corre via.
Io e Ginny ci incamminiamo verso il Lago nero.
"Ti ho vista parlare con Draco oggi."
"Già."
"Stai iniziando a rivalutarlo?"
"Hermione, io non l'ho mai considerato cattivo, anzi. Il mio problema è un altro."
"E quale Ginny?"
"Beh...lui mi è sempre piaciuto."

Feels like love (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora