First night.

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[悪夢]🌸

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[悪夢]🌸

Ore 3:56 am.

Bakugou apre gli occhi di scatto quella notte, il suo primo pensiero è alzarsi per controllare che non ci sia nessuno in camera e al di fuori di essa, aprendo la porta infatti non vi trova nessuno, neanche l'ombra di un minimo suono, questo gli suggerisce che ad interrompere il suo sonno, già molto leggero di suo, doveva essere stato qualcos altro.

La foga del momento probabilmente aveva portato il biondo a non notare il fortissimo odore dolciastro della nitroglicerina che alleggiava nella sua camera, si portò davanti allo specchio, e illuminato dalla lampada del suo comodino accesa poco prima, si accorse di essere completamente bagnato dal suo sudore.

'Che cazzo è appena successo?' Borbottò sottovoce guardandosi intorno per poi arrivare ad un'unica conclusione possibile.

Aveva fatto un incubo.
Certo non era una cosa rara, da piccolo molto spesso capitava avesse incubi e che non riuscisse a chiudere occhio dallo spavento al ricordo del 'sogno', ma i problemi fondamentale erano due:
-Non era più un bambino
-Non ricordava minimamente cosa avesse sognato quella notte.
Anche se non lo ricordava però, il classico senso di ansia che lo accompagnava appena dopo essersi svegliato continuava ad opprimerlo.

Decide quindi, nonostante l'orario, di andare a farsi una tisana nella sala comune, provvista di cucina. Non si direbbe mai, ma Bakugou Katsuki ama davvero le tisane, soprattutto quelle al the nero. Opta per scendere le scale anziché prendere l'ascensore, non perché gli freghi di svegliare qualcuno, ma ha bisogno di distrarsi in qualche modo.

Nel momento in cui imbocca l'ultima rampa di scale però sente un rumore che riconosce essere passi, così si nasconde dietro il muro vicino a lui. Non sarebbe proprio il caso farsi beccare da un professore a quest'ora della notte, poi con quale giustificazione? Quella di aver fatto un incubo?
Soprattutto dopo l'incidente al campo di allenamento tra le montagne gli era stato raccomandato di non aggirarsi mai da solo, proprio quello che lui stava facendo, di notte.
La fonte dei passi si stava avvicinando man mano al ragazzo che decise di appiattirsi contro il muro sperando che questa si allontani, speranza vana. Al rumore dei passi se ne aggiunge uno di una busta, probabilmente presa dalla fonte del rumore.

Essa continua ad avvicinarsi, e il biondo serra gli occhi, sperando di mimetizzarsi contro il muro visto il suo pigiama privo di fantasia. Vede la figura passargli davanti attraverso le palpebre chiuse, finché quest'ultima si ferma e il ragazzo tenta persino di trattenere il respiro.

'Bakugou stai cercando di sviluppare un nuovo quirk di mimetizzazione? Vuoi un biscotto?' Dice la figura che si trova davanti a lui, figura dalla voce fin troppo familiare.

Il ragazzo sente la voglia improvvisa di malmenare la persona che si trova davanti, a tal punto di dimenticarsi persino il motivo per cui aveva fatto tutte quelle scale. Era troppo strano che una persona tanto rumorosa quanto Kirishima Eijirou non stesse facendo casino in camera, anche a quell'orario tardo di notte. Perché sì, era capitato che magari quando Bakugou rimaneva fino a tardi sveglio a non far nulla sentisse il compagno nella camera accanto; che anche solo girandosi nel letto, cosa che faceva frequentemente constatato dal biondo stesso, faceva un rumore bestiale.
Il rosso lo guardava in attesa di una risposta, con il solito sorriso che rivolgeva sempre a lui come a tutti gli altri.

L'attenzione di Bakugou si spostò successivamente sull'aspetto del compagno e quasi si strozzò per non ridere. Kirishima indossava un pigiama blu con i gattini bianchi. Stile discutibile.

E aveva in mano un pacco di biscotti, al limone, le cui dimensioni erano altrettanto discutibili.

'Hahah sei proprio simpatico, capelli di merda.' Fece Bakugou, come se pochi secondi prima non gli fosse quasi venuto un infarto dalla paura al sentire dei rumori.

Il rosso ridacchiò, abituato ormai a quelle leggere offese da parte dell'amico. Quest'ultimo afferrò dei biscotti al volo e, naturalmente senza ringraziare, fece un cenno del capo all'altro che gli rispose di rimando continuando per la sua strada, di buon umore, anche a quell'ora.

Il ragazzo, assicutatosi che non vi fosse nessun'altro arrivò finalmente in cucina, si preparò la sua tisana e tornò in camera. Una volta sotto le coperte e dedicò quei brevi attimi alla sostanza che tanto amava, nel tentativo di trovare la calma, quest'ultima mangiò anche i biscotti. Che scoprì essere anche buoni.
Sentì anche gli scricchiolii del letto del rosso, segno che lui, a differenza sua, aveva trovato già sonno.

Il biondo chiuse gli occhi e anche lui, come il compagno, riuscì ad addormentarsi per quel poco tempo che gli rimaneva per riposare con l'odore del the nero che era rimasto nell'aria.

[クッキー]💧
Ore 4:23 am.

[クッキー]💧Ore 4:23 am

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➤ 𝘐𝘵 𝘩𝘢𝘴 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶 ; 𝙆𝙞𝙧𝙞𝙗𝙖𝙠𝙪 #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora