ENDLESS - Anime Bianche || Ian Somerhalder

Capitolo Finale: IL GIORNO DEI RICORDI

Florida, 2100
Ian Somerhalder

Cosa c'è di più bello se non tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e trovare la tua famiglia ad attendenderti di fronte a una deliziosa tavola imbandita?.

"Papà!!!"

L'urlo di mio figlio è il suono più dolce del mondo. La sua rincorsa verso di me e le sue piccole braccia che accerchiano i miei fianchi, stringendoli, mi fanno sciogliere il sangue nelle vene.

"Lavatevi le mani, svelti, la cena si raffredda" dice Holland, disponendo le ultime cose sul tavolo.

Il rumore dell'oceano Atlantico crea un piacevole sottofondo a una cena che sa di mare e di amore. Dalla finestra è possibile vedere per metà il cielo e per metà la spiaggia. L'ho costruita con le mie stesse mani questa casa, asse dopo asse, fino a mettere in piedi quello che è il nostro rifugio e il mio più grande sogno: una famiglia. Se qualcuno mi chiedesse se sono felice, direi di sì, anzi, direi che sono molto più che felice. Io sono strafelice. Io adoro la mia vita. Ho una donna che amo, che ho amato fin dal primo giorno e che amerei in qualsiasi epoca, in qualsiasi vita. E un figlio che ha rivoluzionato le nostre esistenze, molto più di un pendolo del destino, molto più di un legame di sangue o di una leggenda. Joshua è nato in un mondo nuovo, protetto e, forse, anche troppo moderno per un uomo all'antica come me. Chissà, forse, un giorno io e Holland riusciremo a parlargli di come e quando è stato concepito. Riusciremo a spiegargli della stanza degli attrezzi in giardino e del nostro ultimo atto d'amore, o almeno quello che credevamo tale.

"Oggi l'insegnante ci ha parlato dei rettili. Sapete che i coccodrilli dormono con un occhio aperto?" dice Joshua, mangiando con gusto. Le sue gambe magre dondolano sotto al tavolo.

Holland lo guarda con tenerezza. E' fiera del suo bambino. E' fiera di vederlo crescere e sviluppare i suoi interessi.

"Si chiama: sonno uniemisferico" prosegue lui, tenendoci aggiornato delle sue scoperte. "In pratica i coccodrilli fanno riposare una parte del cervello alla volta, lasciando sveglia l'altra metà così da essere pronti per potenziali prede o minacce!".

"Sei molto bravo, figlio mio. E anche il tuo insegnante lo è. Davvero interessante!" affermo, sollevando lo sguardo per incontrare quello di Holland, la quale mi sorride e annuisce.

So quanto tenga al signor Badgley. Quando ha saputo che avrebbe preso in carico la classe di Joshua era così felice! Anche a me fa piacere che un uomo tanto colto sia il maestro di mio figlio. I maestri gettano le basi per il futuro, aiutano a capire chi siamo e a formare l'individuo. Poi, se oltre a tanta sapienza, si associa il fattore emotivo, allora è davvero un'altra storia. Il signor Badgley infatti non è un Badgley qualunque, lui è il figlio di Ashley Benson e Penn Badgley. Quando abbiamo scoperto la sua discendenza ci è mancato poco che avessimo un mancamento. Ma non poteva essere altrimenti. Nonostante le rughe sul viso di un uomo di settantanni, i suoi lineamenti sono identici a quelli della madre e la bocca è così uguale a quella di Penn.

Holland serve piccole ciotoline con frutta fresca. Joshua fa un pò di storie per mangiarla, ma Holland gli ripete con pazienza quanto le vitamine siano importanti per i bambini vivaci come lui. Joshua sbuffa, ma alla fine inforca la posata e smette di fare i capricci.

"Come è andata la tua mattina al laboratorio?" chiedo a Holland, aiutandola a sparecchiare il tavolo.

"Abbiamo molto da fare in questi giorni. C'è una ricerca che dobbiamo terminare per la fine del mese. Sono un pò stanca..." afferma, posando i cocci dentro l'acquaio.