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La morte era qualcosa a cui non si sarebbe mai abituata, la coglieva impreparata ogni volta. Chissà, forse era colpa degli ormoni o, semplicemente, del suo essere donna; i suoi colleghi uomini non sembravano affatto turbati o, magari, stavano fingendo. Proprio come lei.

«Orribile, eh?» fece il detective Malcom Keencaid alle sue spalle.

«Già.» ammise lei.

Lo spettacolo che raffiguravano quelle fotografie era, a dir poco, raccapricciante. Julie osservò i particolari dell'omicidio ingranditi sulla parete.

«Dal vivo è anche peggio.» disse Pitterson entrando nella Sala Operativa, chiuse gli occhi e fece un respiro profondo.

Julie sapeva a cosa si stava riferendo, all'odore che stava ricordando. L'odore della morte.

La poliziotta prese posto accanto agli altri agenti operativi che erano stati assegnati al caso, Carlos Martinez e Alex Pratt.

«Abbiamo scoperto chi è la ragazza.» Pitterson attaccò una fotografia alla bacheca, «Elle Thompson, diciassette anni, di buona famiglia. Scomparsa tre settimane fa.»

«Piuttosto carina, eh?» fece Alex.

Julie non rispose e tornò a osservare le foto del cadavere, la ragazza, così com'era stata ritrovata, con la corda ancora intorno al collo, aveva le mani giunte, sembrava pregare, quasi a chiedere un atto di misericordia a chi l'aveva ridotta in quello stato.

«Siamo alle prese con uno psicopatico che impicca le proprie vittime.» dichiarò Pitterson guardando l'orologio, «Tra poco io e Malcom dovremo assistere all'autopsia e sono sicuro che non sarà affatto un bello spettacolo.»

«Vittime?» domandò Carlos, «Al plurale?»

«Per ora ce n'è solo una... Ma dal modo in cui è stata uccisa non credo sia la prima volta. Né l'ultima.»

Pitterson, il cui nome di battesimo era Charles, ma che tutti preferivano chiamare semplicemente Pitterson o, al più, Detective Pitterson, era uno dei detective più anziani e più in gamba della Omicidi, era prossimo alla pensione, quello sarebbe stato il suo ultimo caso e non voleva concludere la sua brillante carriera con un fallimento. Malcom Keencaid, al contrario, era all'apice della carriera, assicurare l'assassino alla giustizia sarebbe stato un bel colpo per farla decollare.

Trovare il colpevole era imperativo per emtrambi.

«Pare che Elle avesse un ragazzo fisso, però sua madre non l'ha mai visto e non sa nemmeno come si chiamasse.» continuò Malcom, «Mentre aspettiamo cosa dice il medico legale, voglio che parli con lei.» disse rivolto a Julie, «Magari le è venuto in mente qualcosa che potrebbe esserci di aiuto.»

«Carlos, tu vai a scuola a parlare con le sue compagne di classe e gli insegnanti.» continuò il detective Pitterson, «E tu, Alex, cerca qualche collegamento con vecchi casi di omicidio con lo stesso modus operandi.»

I tre poliziotti annuirono all'unisono.

«Nessuna ipotesi è da scartare.» gli ricordò Malcom.

«È inutile ricordarvi la pressione che subiremo dalla stampa. Tutti speravano di trovare Elle Thompson viva, da qualche parte. Speravano che fosse scappata di casa, col suo amore misterioso.»

«Forse è davvero scappata con lui.» ipotizzò Malcom, «Forse lui le ha fatto delle promesse, l'ha ingannata, per poi ridurla in questo stato.»

«Noi troveremo il colpevole e lo assicureremo alla giustizia.» disse Pitterson in tono risoluto, «E lo faremo prima del nuovo anno.» aggiunse osservando il minuscolo albero di Natale che qualcuno aveva posizionato vicino alla macchina del caffè, in un angolo della stanza.

ScheletriWhere stories live. Discover now