Power.

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Qualcosa colpì mamma Hawk e la taverna si ribaltó inevitalmente.
"Cosa succede?" disse Meliodas correndo di fuori con gli altri.
Arden andò con loro.
"Tu non muoverti!" mi disse ma non potevo rimanere a guardare e uscii fuori con loro.
"Zeldris di nuovo tu" disse Ban.
Lui fece un sorriso beffardo.
Non feci in tempo ad uscire che mi ritrovai in braccio ad Estarossa.
"LASCIALA!" urlò Arden correndoli incontro e procurandoli un taglio sulla guancia.
Intanto Zeldris combatteva contro Meliodas.
"Andiamo Zeldris" disse Estarossa e poi scomparimmo nel nulla.
"MELLAIN!" urló Meliodas "NO NON DI NUOVO!"
"Dobbiamo andare a prenderla subito" disse Diane.
"Non ho idea di dove siano diretti" disse Merlin "Non riesco a vedere nulla dalla sfera"
"Comunque é conveniente che restino lontano" disse Gowther.
"Ma cosa ti salta in mente!" disse King.
"Ha ragione" disse Merlin mentre Arden era inginocchiato a terra e stringeva l'erba in dei pugni.
"Tranquilli" disse Diane "Da quello che sappiamo Mellain é molto piú forte di tutti noi, se la caverà"
"Si ma Merlin non le ha ridato i suoi poteri ancora" disse Meliodas a voce alta.
"COSA?" esclamarono King e Diane.
"Il suo potere è di 900.000"
"É tantissimo!" esclamó Escanor.
"Potrebbe distruggere tutto il mondo, di cosa ti preoccupi capitano?" chiese Ban.
"Non ho detto che non avendoli restituito il suo potere, ora é a uno scarso 500" disse Merlin.
"COSAAAAA!" urlarono tutti.
"Se non fossi una donna ti picchierei" disse Ban.
"Mamma Hawk stai bene?" disse Arden accarezzandole la pancia.
Lei rispose con un verso strano.
Tutti lo guardavano.
"Merlin" disse avvicinandosi a lei "non credere che sia stupido, io ricordo tutto" 
La ragazza spalancó gli occhi.
"Ho riavuto i miei ricordi la prima volta che l'ho incontrata, peró lei non ricorda nulla" disse dando un pugno ad albero.
"Come sai che stavo per chiedertelo?"disse Merlin
"Il mio dono é leggere nel pensiero" disse rientando nel Boar Hat con le lacrime sulle guance.
"Proprio come Elaine.." sussurró Ban.

-

Estarossa mi portò in una città, era tutto deserto e nel castello, sul trono, era seduto Zeldris.
Non avevo paura, dopotutto erano miei fratelli anche loro non mi avrebbero fatto del male.
"Dove siamo Estarossa?" chiesi.
"Questa é Camelot" disse facendo togliere Zeldris dal trono e sedendosi, mi mise sulle sue gambe.
"Diventa la mia regina e conquistiamo la Britannia insieme" mi accarezzò la guancia con quel suo guanto metallico e freddo.
"Perché stai facendo questo?" dissi alzandomi di scatto e allontanandomi,  lui si alzó subito dopo di me e mi venne dietro, passò le mani lungo le mie braccia e poi le mise su i miei fianchi.
Poggió il mento sulla mia spalle e mi sussurró nell'orecchio "Sei diventata cosí bella piccola" Rabbrividii e mi girai di colpo.
"Estarossa, tu mi hai sempre odiato, perché ora mi tratti cosí?"
"Non ti ho mai odiato, ero innamorato di te da bambino e lo sono tutt'ora ma non potevo accettare di amare una come te" disse stringendomi sul suo corpo, lo guardai negli occhi.
"Anche tu mi piacevi" dissi "Ma stiamo parlando di 2000 anni fa"
"Non importa" disse baciandomi.
Spalancai gli occhi, non mi aspettavo una mossa del genere da parte sua.
Eppure non riuscivo a baciarlo, nella mia mente avevo l'immagine di qualcun'altro.
Si staccò.
"Sai che verrano a prendermi" dissi.
"Non lasceró che ti portino via da me"

-

Arden diede un calcio a uno sgabello.
"Stai calmo Arden" disse Ban.
"L'ha baciata, sento i suoi schifosi pensieri fino a qui" disse "Maledetto" tirò un pugno alla parete.
"Arden cosí finirai per distruggermi la taverna" disse Meliodas.
"Se riesci a sentire i suoi pensieri significa che é nelle vicinanze" disse Diane.
"Sono a Camelot" disse Merlin per poi spalancare gli occhi "ARTHUR!" urló teletrasportando tutti immediamente davanti le mura di Camelot.

-

"Sono già arrivati" disse Zeldris ad Estarossa.
"Arden!" dissi correndo di fuori ma Estarossa mi afferrò il polso.
"Dove credi di andare?" chiese.
"Estarossa io.." mi baciò di nuovo.
"DI NUOVO!" urló Arden correndo dentro con Merlin.
"Dobbiamo avere cautela" disse King.
"Al diavolo, qui inizia la festa!" disse Ban.
"Non abbiamo scelta" disse Gowther avviandosi dentro con gli altri.
"Elizabeth rimani qui!" disse Meliodas.
Iniziarono a lanciare incantesimi contro il castello, esso inizió a cedere.
Estarossa mi afferró e corse di fuori.
"Rimani dietro di me" disse ma qualcosa mi colpì sulla testa e svennì.
"MELLAAINN" urló Arden che con una velocità assurda prese un braccio la ragazza e si allontanó da Estarossa.
"Come fa ad essere così veloce?" chiese King mentre lui e Diane combattevano contro un demone rosso.
"Il suo potere é molto piú grande del nostro" disse Ban cercando di estrarre tutti i cuori dal demone.
Meliodas eseguí il Full Counter su Gloxinia che venne trasportato via rimando gravemente ferito in lontanza.
Gli occhi di Arden si riempirono di odio nel vedere Mellain in quel modo, alzó la spada verso il cielo
"Immenso potere del sole che illumini tutto l'universo, entra nella mia spada" dopo aver detto questa formula Arden ad una velocità quasi non visibile ad occhio nudo, fece a pezzi tutti i demoni rossi e grigi che si trovavano davanti a lui.
Dopodichè si trovó faccia a faccia con Estarossa.
"Come hai potuto farle del male?!" urló infilando la spada ricoperta di luce nello stomaco di Estarossa che sputó sangue, ma lui non fu da meno e trafisse Arden sul petto con una delle sue spade.
"Ancora hai il fiato di parlare?" disse Estarossa tenendo la mano sulla ferita che gli aveva procurato Arden.
"Lo sai" urló "SE VUOI UCCIDERE ME DEVI UCCIDERE ANCHE LEI!" disse Arden infilzandolo altre due volte consecutive sul letto.
"Dio Arden lascia un pó di divertimento anche a noi!" esclamó Ban.
Zeldris diede un pugno al viso di Arden che andó a molti metri di distanza.
"Scusa Ban" disse notando che il corpo del ragazzo era stato tagliato a metá per colpa sua.
"Non c'é di che" disse sorridendo.
Merlin si avvicinò al corpo di Mellain che era volato fuori dalle mura di Camelot.
"Sei ancora viva?" chiese alzandomi la testa.
"S-sì" sussurrai.
La vidi aprire una brocca piena di una sostanza oscura. Tutto il suo contenuto venne riversato all'esterno ricoprendo tutto il cielo.
"Non sono sicura di quello che sto facendo ma é l'unico modo" disse.
"ya quat shaytaniun yadkhul jasmah"
Dopo aver pronunciato questa formula quella sostanza iniziò ad entrare nel mio corpo.
"Cos'é capitano?" chiese King.
"Il potere di Mellain" disse mentre il segno demoniaco apparve sul volto di Meliodas.
Sentivo il potere scorrere tra le mie vene, l'intensità del nero che ricopriva il cielo iniziò ad affievolirsi fino a scomparire del tutto.
Mi alzai in piedi e rientrai nelle mura di Camelot.
Ban, King, Diane, Meliodas, Escanor, Gowther e Arden avevano lo sguardo su di me, anche Elizabeth, Hawk e Merlin fissano ogni mio singolo movimento.
Sul mio volto si formó il simbolo demoniaco, lo sentivo imprimersi nella mia pelle.
Alzai gli occhi guardando Estarossa, Zeldris, Melascula, Drole e Gloxinia che si era rimessa in piedi.
"Quegli occhi.." disse Zeldris.
"Dobbiamo andarcene Estarossa!" urló Gloxinia volando via.
Alzai il braccio e aprii la mano, Gloxinia iniziò a contorcersi dal dolore nel cielo. Iniziai lentamente a chiudere la mia mano in un pugno, fin quando lui non cadde a terra incapace di muovere un solo dito.
Gli altri spalancarono gli occhi increduli.
"Ora qui scoppia il caos" urló spaventato Hawk.
"Puoi contarci" dissi sorridendo.

Pictures by: _princessmusic06_


The Seven Deadly SinsWhere stories live. Discover now