Love.

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"Cosa vuole da me Estarossa?" chiesi.
"Non saprei che dirti sorellina peró é meglio che tu vada a dormire, é tardi" disse Meliodas.
Arrivai al piano di sopra ed entrai nella stanza che mi aveva indicato Meliodas.
Alla fine questa taverna era un bel posto. Avevo detto a Zen che sarei andata con loro per un pó, mi é dispiaciuto abbandonare il bar ma non avevo scelto.
Notai che con il mio dito producevo una linea bianca brillantinata, così inizia a muoverlo creando delle figure. Questo non poteva essere il potere demoniaca, ma in tutto questo é uscita fuori solo la mia parte demoniaca e mai questo potere cristallino, forse il tutto dipende dal mio stato d'animo, non so.
Ad interrompere i miei pensieri fu Arden che entró nella stanza.
"Ei" disse avvicinandosi a me che ero in piedi e guardavo fuori dalla finestra.
Sorrisi, sentii la taverna staccarsi da terra e salire verso l'alto. Persi l'equilibrio e caddi addosso ad Arden che cadde sul letto.
Diventai rossa, eravamo distesi sul letto e il mio corpo schiacciava il suo.
Per la prima volta ero in imbarazzo davanti a lui.
Mi alzai subito e mi affacciai alla finestra, vidi un enorme maiale verde uscire dal suolo e camminare.
Dalla mia stanza sentii Meliodas urlare "Mamma Hawk torniamo a Lionesse!"
Poi Hawk entró nella stanza con una corda e si rivolse ad Arden
"Devo legare anche te per caso?" disse. La faccia di Arden era terrorizzata.
"Tranquillo non mi toccherà con un dito" dissi.
"Come posso notare qui l'unico maiale é Meliodas" disse uscendo.
Io e Arden ci guardammo e scoppiammo a ridere.
"Mi chiedo cosa c'é tra noi, intendo nella leggenda" dissi.
"Io non ho mai creduto nelle leggende" mi disse.
"Neanche io, ma credo che sia il momento di crederci" dissi prendendo dei cuscini e mettendoli nella metà del letto "Io a destra e tu a sinistra" conclusi.
Fece un grosso sospiro e dopo si mise a letto.

-

"Diane stai comoda?" chiese King.
"Si il tuo cuscino è morbidissimo, ci starei tutto la vita King" disse sorridendo.
King con imbarazzo le diede un bacio.
"Cosa pensi della sorella del capitano?" chiese Diane.
"Beh é una ragazza carina e sembra anche simpatica"
"Io credo che sia un pó spaventata, in due giorni le abbiamo cambiato la vita"
"Chi non sarebbe spaventato?" disse King.
"Sono felice che Arden sia di nuovo con noi" disse Diane.
"Allora non ricordo male, quel ragazzo ha combattuto con noi?"
Diane prese la mano di King.
"Sì é capitato che combattesse con noi, ma lui e il capitano erano molto amici prima che.."
"Prima che succedesse quello che il capitano ci ha detto di non raccontare" disse King "ora dormiamo" concluse dandole un bacio sulla fronte.

-

"Pss Elizabeth"
"Cosa c'é Meliodas?" disse la ragazza girandosi nel letto in modo da poterlo guardare in faccia.
"Tu non hai paura di me vero?"
La ragazza scosse la testa.
"Allora potresti slegarmi?" chiese Meliodas cercando di tirar fuori le braccia.
"Se lo scopre Hawk ti uccide"
"Voglio abbracciarti" disse facendo gli occhi dolci.
Elizabeth lo slegó e nascose la corda sotto il letto. Dopodiché si giró di nuovo verso di lui.
Meliodas mise le mani intorno i suoi fianchi e con uno scatto veloce fece aderire il corpo della ragazza al suo.
Le poggió una mano sulla guancia e l'altra la fece scendere giù per la sua schiena fino a palparle più e piú volte il sedere.
"M..Meliodas.." disse Elizabeth.
"Shh" poggió le labbra sulle sue iniziando a muoverle lentamente.
Alzó la sua camicia da notte e inserí una mano nelle sue mutandine.
"Elizabeth io ti amo" disse mettendosi su un gomito e sporgendo il suo corpo sulla ragazza. La schiena di Elizabeth ormai aveva completamente aderito sul letto. "Ed é per questo che adesso non posso fermarmi" disse staccandosi per un secondo dalle sue labbra e guardandola negli occhi.
Elizabeth era tutta rossa, ma per fargli capire che a lei andava bene abbassò lo sguardò e sbottonó la sua camicia, iniziando a tastargli il petto.
Meliodas inizió a baciarla di nuovo, questa volta era diverso peró, sapeva che a lei stava bene e ci mise piú frenesia e tutta la voglia che aveva di lei. Iniziò a toccarla con le dita finché non decise di infilarne una, Elizabeth gemette, non essendo abituata ad una cosa del genere. Si morse il labbro e strinse con forza il braccio di Meliodas.
"Ei non svegliare tutti" disse sorridendo e infilando un altro dito.
Elizabeth gemette di nuovo continuando a mordersi il labbro.
Meliodas era cosí eccitato nel vedere Elizabeth in quel modo.
La bació per poi inserire un ultimo dito. La ragazza soffocó un gemito tra le labbra di Meliodas che continuava a muovere le dita su e giú nelle sue parti intime.
Aprì gli occhi e vide Meliodas spostarli una ciocca dalla fronte, tolse la mani e le sfiló le mutandine.
Stava per sbottonarsi i pantaloni ma Elizabeth lo fermò e si mise seduta, gli tolse completamente la camicia e inizió a baciargli il collo.
Ora era lei ad avere le redini del gioco. Si mise a cavalcioni su Meliodas e fece scivolare le mani sui suoi pantaloni sbottonandoglieli e abbassamdoli.
Meliodas mosse le gambe togliendoli del tutto e lasciandoli cadere a terra insieme ai suoi boxer.
Non voleva lasciar fare ad Elizabeth vedendo il suo imbarazzo cosí la ribaltò sul letto e si mise sopra di lei, le bació il collo, Elizabeth aveva stretto le braccia intorno le spalle di Meliodas mentre lui la penetrava con molto delicatezza. Lo avvicinó a lei e iniziò a baciare e mordergli il collo lasciandogli qualche segno violaceo.
Fece lo stesso sul suo petto.
Continuava a spingere mentre guardava il faccio angelico di Elizabeth, aveva gli occhi chiusi, era rossa e continuava a mordersi le labbra. A quella vista Meliodas credeva quasi di impazzire.
"E..Elizabeth" gemette.
La ragazza spalancó gli occhi sorpresa dal gemito che aveva lasciato scappare dalla bocca il ragazzo.
Dopo aver dato alcune spinte veloci, Meliodas uscì dalla ragazza e andó in bagno.
Quando torno nella stanza si rivestí e rimise la camicia lasciandola sbottonata.
Raccolse le mutandine di Elizabeth mentre lei lo guardava attentamente, le mise nel cassetto e tornó a letto.
"Tutto bene piccola?" disse Meliodas accarezzandole la guancia con due dita. Non l'aveva mai chiamata in quel modo, Elizabeth sentiva il cuore esplodere dalle emozioni.
"S..sì" disse "Cos'é stato per te..Meliodas?"
"Amore Elizabeth, solo amore" disse abbracciandola e addormentandosi.

The Seven Deadly SinsWo Geschichten leben. Entdecke jetzt