Chapter twenty-two

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" I sway in the scarlet crimson red,

towards the end of my dream

i cannot detach myself from you "




















Alle parole di Baek-Hyun la ragazza rimase per qualche secondo interdetta.

In che modo, Tae-Min, poteva centrare in quella circostanza? Non riusciva a spiegarselo.

«Non vedo come possa centrare quel deficiente in tutto questo.» Scostò il ragazzo più basso così da poter uscire da quel camerino -dopo essersi ricambiata- divenuto troppo stretto ed asfissiante.

«Come hai potuto fare una cosa simile al tuo migliore amico?!» Strepitò indignato il maggiore fra i tre, alludendo al biondo, ignorando il commento di Ron.

«Come? Ho semplicemente fatto quello che, in quel momento, mi andava di fare.» Fece spallucce incrociando le braccia al petto.

«Quello che ti andava di fare?! Quindi non ti dispiacerà se quello che mi va di fare in questo preciso istante è quello di strapparti i testicoli e farteli ingerire per via nasale?» Ringhiò contro, alzandosi le maniche lunghe della sua maglia bianca fino all'altezza dei gomiti, avvicinandosi come una furia difronte al ragazzo dalla pelle ambrata.

«Wowo, placati piccola. E' stato solo un bacio ed una palpatina qua e là.» Ammise in un modo a dir poco strafottente, cercando di tenere a distanza la ragazza, a dir poco infuriata, dalla testa.

«Oh Cristo, Baek-Hyun, dimmi che non l'ha detto sul serio. Dio, lo ammazzo qui e ora.» Con uno scaltro movimento, la ragazza, riuscì a colpire la mano di Jong-In la quale riusciva a tenerla a distanza da lui. «Vieni a farti palpare il tuo bel visino» disse con un sorriso malvagio dipinto sulle labbra, beh... dire malvagio è un eufemismo.

Era davvero terrificante in quel momento «a suon di cazzotti in faccia però!» concluse la minore prima di far scontrare la sua testolina bianca sotto il mento di Kai causando un estremo dolore a quest'ultimo.

«Porca puttana, la lingua!» Esclamò allontanandosi dalla ragazza, sbattendo i piedi per terra mentre una mano reggeva costantemente la mandibola e l'altra l'agitava in aria come per far dissolvere qualcosa attorno a lui.

«Ed ora soffri, disgraziato.» Sputò contro, mentre veniva tirata dal lato opposto a quello del ragazzo maltrattato, da Baek-Hyun.

«Calma tigre.» Le sussurrò il maggiore all'orecchio, il quale la reggeva dai fianchi.

«Quando avrai bisogno di un'altra palpatina, sai dove trovarmi.» Disse prima di dirigersi verso i divanetti rossi così da riprendere la giacca del maggiore e lanciargliela addosso, afferrandolo successivamente dal braccio e trascinarlo con rabbia verso l'uscita.

Un rumore li arrestò all'istante, facendoli sobbalzare per lo spavento.

«Dovreste pagare prima di uscire, sapete... di solito così si fa.» Disse una voce fin troppo squillante alle loro spalle.

Chi li aveva richiamati era una commessa di quel negozio, tutta in tiro con i capelli scuri raccolti sulla nuca e dei piccoli occhiali calati sul nasino all'insù. Continuava ostinatamente a passare il suo sguardo di sufficienza da Ron a Baek-Hyun per poi farlo abbassare, e così via.

«Che cazzo vai trov-» E grazie al Buon Dio vi era presente il ragazzo che grazie alla sua velocità, con un sorriso per mascherare il nervoso e l'imbarazzo, riuscì a tappare la bocca -fin troppo larga della ragazza- con la sua grande mano in tempo così da evitare altre figure spiacevoli.

𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄'𝐒 𝐁𝐀𝐂𝐊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora