Feels like love (Dramione)

Un nuovo inizio.

"Hermione!"
Scendo dall'altalena e mi giro.
"Dimmi mamma." Dico.
"Vieni in casa, devo dirti una cosa."
Corro verso lei ed entro in casa.
"Ascolta Hermione, è arrivato un signore che ci ha spiegato alcune cose e desidera spiegarle anche a te. Ora è in sala e ci sta aspettando, andiamo."
"Okay mamma."
Non appena arrivo in sala, vedo un uomo seduto sul divano. È vestito in modo buffo: ha un cappello e una veste molto lunga color porpora e ha sul naso un paio di occhiali a mezzaluna. Ha anche una lunghissima barba bianca.
"Buongiorno signorina! Io sono il Professor Silente." Mi dice sorridendomi.
"Salve." Rispondo.
"Tu sei Hermione, giusto?"
"Si, emh...signore."
"Oh suvvia! Non chiamarmi signore! Mi fai sentire ancora più vecchio." Mi dice ridendo.
"Va bene." Sorrido.
"Allora Hermione, non è una cosa semplice da dire, ma ti è mai capitato di far succedere qualcosa quando magari sei arrabbiata o triste?"
"Beh...si. Quando sono triste compaiono sempre dal nulla degli uccellini, ma non so perchè."
"È difficile da capire Signorina, ma proverò a spiegartelo. Tu credi nella magia?"
"Emh...non lo so, non ci ho mai pensato."
"Beh...esiste e tu sei una strega."
"Cosa?"
"Puoi fare magie. Vedi, a volte capita che da due genitori, come li chiamiamo noi, babbani, nascano dei figli con dei poteri magici."
"Quindi io so fare magie?"
"Non è esatto. Tu hai dei poteri magici e io, se vuoi, posso insegnarti ad usarli nella scuola che dirigo."
Dalla tasca tira fuori una busta con un sigillo e me la pone. Sul sigillo c'è una H circondata da un Corvo, un Tasso, un Serpente e un Leone. La apro e la leggo velocemente.
"M-mamma, p-papà sono stata accettata alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts."
Li guardo stupefatta e noto che mi sorridono orgogliosi.
"Posso andare?!" Urlo.
"Certo Hermione. Basta che non ci fai saltare in aria la casa!" Mi dice mio papà sorridendomi.
"Allora siamo d'accordo!" Dico entusiasta.
"Certo Signorina Granger. La aspettiamo il 1° Settembre al Binario 9 3/4. Troverà tutte le informazioni su come arrivare al Binario e quando sul biglietto che troverà nella busta. Ah e per il materiale dovete andare a Diagon Alley. Le informazioni sono in un foglio sempre nella busta."
Si alza e mi tende la mano. Gliela stringo e lui, prima di andarsene, mi dice:
"Congratulazioni, Signorina Granger. Ci vediamo a Settembre."
"Grazie Professore."
Scioglie la stretta e i miei genitori lo accompagnano alla porta. Non appena se ne è andato, grido:
"Mamma! Papà!"
"Cosa c'è Hermione?" Mi chiede mia mamma dopo essere accorsa.
"Possiamo andare subito a prendere i libri e le cose?"
"Ma mancano due mesi!"
"Voglio iniziare ad imparare tutto! Sono così entusiasta!"
"Va bene, va bene. È ancora presto, quindi possiamo andare."
Usciamo in fretta di casa e raggiungiamo questa Diagon Alley, anche se con fatica. Guardo la lista e iniziamo ad andare in tutti i negozi, dopo due ore abbiamo preso tutto. Mentre cammino guardo se ho preso tutto e per sbaglio vado addosso ad un ragazzino e mi cadono tutti i libri.
"Oddio scusami tanto!" Dico.
Il ragazzino mi aiuta a prendere i libri e non appena alzo lo sguardo, così da ringraziarlo, incontro due occhi che fanno invidia al ghiaccio.
"G-grazie." Dico.
"Figurati! Stai attenta la prossima volta." Mi dice sorridendomi.
È un po' più alto di me, ha la carnagione chiara, i capelli biondi platino e quei due occhi.
"Certo, scusami ancora."
"Andrai l'anno prossimo ad Hogwarts?" Mi chiede notando i libri.
"Sisi, non vedo l'ora!"
"Nemmeno io! Voglio imparare moltissime cose e vorrei giocare nella squadra di Quidditch."
Cosa è il Quidditch? Non voglio fare brutte figure, quindi faccio finta di sapere cosa sia e mi appunto mentalmente di cercare qualcosa su questo sport.
"Lo spero tanto per te!"
"Grazie mille! Scusami, ma ora devo andare. Ci vediamo a scuola allora!"
"Ciao!"
Il ragazzino si gira e mi ricordo solo ora che non gli ho chiesto come si chiama. Non fa nulla, mi resterà solo il ricordo di quei due occhi. Spero di riincontrarlo a scuola.