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Hola!


Non è il capitolo 19, ma arriverà presto – oggi è il mio compleanno e ho deciso di fare qualcosa di diverso: vi regalo un piccolo capitolo, che andrebbe collocato in Pink Hair, prima della partenza di Yoongi, quindi ci sarà un piccolo Chim con i capelli ancora rosa.

Con la speranza che vi faccia sorridere un po'.


Il sole era sorto da un paio d'ore sopra Seoul inondandola di una luce dolce e calda, che risplendeva anche all'interno della piccola stanza del ragazzo dai capelli verdi, che stava controllando di aver messo in valigia tutto il necessario per passare fuori casa quei cinque giorni.

Non vedeva l'ora di vedere la reazione di Jimin e al solo pensiero di poterlo vedere aprirsi in quel suo sorriso così luminoso una delicata stretta allo stomaco si impossessò di lui: Yoongi ancora faticava a credere di essersi lasciato andare a tutti quei sentimenti e di aver permesso a quella testa rosa di insinuarsi così in profondità dentro di lui e appropriarsi del suo cuore – fino a poco tempo prima avrebbe allontanato chiunque avesse voluto provare ad avere una relazione con lui ed ora si dichiarava felicemente fidanzato con un ragazzo dai capelli maledettamente rosa.

Quel pensiero lo fece sorridere e una volta chiusa la valigia e aver afferrato la busta, che aveva poggiato sulla scrivania uscì velocemente dalla stanza trovando Hoseok intento a far colazione e a controllare le notifiche sul cellulare.

«Io vado, non date fuoco a casa in mia assenza», scherzò il maggiore e il ragazzo dai capelli rossi alzò gli occhi al cielo a quelle parole, come se lui volesse bruciare il loro adorato appartamento.

«Non preoccuparti e voi state attenti, okay? E soprattutto divertitevi, avete bisogno di riposare un po'», sussurrò Hoseok abbandonando la sua tazza sul ripiano della cucina e avvicinandosi per stringere in un abbraccio veloce Yoongi, che si scostò quasi subito con una smorfia.

Il contatto fisico con le altre persone continuava a non apprezzarlo molto, a meno che non si trattasse di Park Jimin, ma quella era decisamente un'altra cosa.

«Abbraccia Chim da parte mia»¸ mormorò divertito da quella reazione e il ragazzo dai capelli verdi alzò gli occhi al cielo – non capiva perché avrebbe dovuto abbracciare il suo ragazzo da parte di Hobi, quella cosa lo infastidiva parecchio.

Si salutarono un'ultima volta e poi Yoongi si avviò verso il piccolo appartamento, che il suo ragazzo divideva con Taehyung, già sapendo di trovarci anche Jungkook – ormai quel ragazzino viveva praticamente da loro e con la scusa delle vacanze estive ci passava realmente ventiquattro ore su ventiquattro, ma il rosa non si lamentava mai di ciò, dato che solitamente era o in sala prove o a casa di Yoongi.

Quando arrivò incrociò Taehyung all'entrata della palazzina, che teneva fra le mani un contenitore con quattro caffè e un sacchetto di carta, che emanava un profumo invitante.

«Ho preso la colazione per tutti, anche per te, Hyung», annunciò con un sorriso senza nemmeno salutarlo e il maggiore sorrise per ringraziarlo e lo seguì su per le scale fino al loro appartamento, da cui provenivano delle risate – sicuramente Jimin e Jungkook erano già svegli.

«Per quale motivo hai messo i miei jeans preferiti in valigia? E dov'è la mia maglietta nera? Jungkook torna qui!».

La voce di Jimin giungeva dalla sua stanza e Kookie apparve di fronte a loro poco dopo con un sorriso da coniglietto stampato in volto, Tae superò subito Yoongi per andare a depositare un bacio casto sulle labbra del suo fidanzato, che arrossì leggermente prima di voltarsi verso il ragazzo dai capelli verdi.

First Love ~Where stories live. Discover now