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JiminieParkOfficial

Persone a cui piace Tae_TaeKim e altri 3

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Persone a cui piace Tae_TaeKim e altri 3.342

JiminieParkOfficial Scusate per la lunga assenza, ma sto tornando e ci saranno tante novità a partire dal mio colore di capelli!
I love you all 💛
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Tae_TaeKim Andrai alla grande Chim! Noi siamo sempre qui per te, lo sai!
EuminHi43 Oppa sei bellissimo! Sono curiosa dei cambiamenti! Ci sei mancato!
Girlsinlove No! Cosa hai fatto ai capelli! Il rosa ti dona così tanto!

JungkookieBunny Hyung faccio sempre il tifo per te!
SunsHobieOfficial ChimChim sono così felice di saperlo! Lavoreremo di nuovo insieme 😍

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«Sei sicuro Chim? Sono felice che tu abbia deciso di tornare, non sto dicendo questo, ma ... Non è che lo stai facendo per lui?».

Jimin si voltò verso Namjoon con un mezzo sorriso sul volto, capiva la preoccupazione dell'amico, ma erano passati due anni da quando lui se n'era andato in America, uno e mezzo da quando aveva deciso di non rispondere più alle sue telefonate e ai suoi messaggi, alché Jimin si era arreso all'evidenza.
A Yoongi non era mai importato un granché di lui, ora lo sapeva con certezza e dopo aver passato l'ultimo anno a piangersi addosso, una mattina si era alzato ed aveva deciso di riprendere in mano la sua vita.
Per prima cosa aveva cambiato colore di capelli, aveva detto addio a quel rosa così significativo per lui, per colpa sua aveva incontrato l'uomo della sua vita e lo aveva perso; successivamente era andato da Namjoon e gli aveva chiesto di aiutarlo nel suo album, lo stesso che Pd-nim un anno prima gli aveva chiesto di incidere.
Inutile dire che Namjoon aveva accettato di buon grado e Pd-nim era stato felice di riavere quel ragazzo a lavorare per lui.
Hobi lo aveva aiutato con le coreografie ed ora mancava veramente pochissimo al debutto: in quell'album Jimin aveva inciso tutta la sua rabbia, la sua frustrazione, il suo dolore e il suo amore per quel ragazzo che lo aveva abbandonato.
Jimin non sapeva e non voleva sapere se Namjoon e Hobi lo sentissero, non gli importava più nulla e questa volta non l'avrebbe perdonato tanto facilmente, sempre se Yoongi fosse mai tornato.

«Non lo faccio per lui, lo faccio per me: è il mio lavoro, no? Non m'importa più nulla di lui».

Tante piccole bugie per convincersi che fosse questa la verità, in realtà Chim ancora ci sperava in un suo messaggio o in una sua telefonata, voleva maledettamente tanto una spiegazione, voleva capire perché lo avesse abbandonato a se stesso, perché lo avesse illuso così tanto.
Aveva cancellato le parole orribili che gli aveva urlato quel giorno, gli era stato accanto in quelle ultime settimane e aveva davvero creduto che sarebbero riusciti ad uscirne, insieme.
Invece Yoongi aveva nuovamente scelto per entrambi, aveva semplicemente smesso di farsi vivo e questo lo aveva ferito come non mai.
Cosa stava facendo ora? Non era sicuro di volerlo sapere, sperava solamente per lui che fosse felice, che la sua sofferenza avesse un senso.
Tante volte si era ritrovato a maledirsi per essersi lasciato ammaliare da quel ragazzo scorbutico, eppure non si pentiva veramente di averlo amato.
Per un po' aveva avuto l'illusione di essere felice.

«D'accordo, vieni a cena da me e Jin stasera?».

Jimin gli sorrise e annuì, sperando di non disturbare.
Erano cambiate tante cose da quando Yoongi se n'era andato, prima di tutto Jin e Namjoon avevano scelto di andare a convivere, erano una coppia veramente bellissima e sembravano già due sposini: erano davvero diventati la mamma e il papà del loro incasinato gruppo e quando Yoongi era scomparso nel nulla si erano presi cura di Jimin in un modo così amorevole, che se solo ci ripensava gli veniva da piangere.
Taehyung si era laureato qualche mese prima e ora lavorava in una piccola galleria lì a Seoul, era abbastanza soddisfatto del suo lavoro, mentre Jungkook aveva iniziato la facoltà di cinema e se la stava cavando egregiamente.
Hoseok, invece, dopo la partenza di Yoongi e il trasferimento di Namjoon da Jin Hyung aveva proposto una nuova sistemazione: lui, Jimin e la coppietta felice composta da Jungkook e Taehyung avrebbero potuto condividere un appartamento notevolmente più grande e più vicino sia alla sede della BigHit, sia alla galleria dove lavorava Tae sia all'università di Kookie.
Avevano acconsentito tutti di buon grado e ora era un anno e mezzo che condividevano quella casa, all'inizio era stata una confusione unica, ma con il tempo erano riusciti a trovare un equilibrio e Jimin era stato felice di poter avere accanto a sé i suoi migliori amici durante uno dei periodi più brutti della sua vita.

«Ci saranno anche gli altri?», domandò mentre si passava una mano fra i capelli - Namjoon non si era ancora abituato a vederlo con quel colore, non sembrava più il suo piccolo Mochi.

«Come sempre d'altronde», rispose ridendo e Jimin si unì a lui.

Si riteneva maledettamente fortunato ad avere quelle persone al suo fianco, non solo Taehyung, che era con lui praticamente da sempre, ma anche tutti gli altri: lo avevano protetto da se stesso in quell'anno e avevano cercato di farlo rimettere in piedi, certo la sua relazione con Yoongi non era durata chissà quanto, ma per Jimin era stato comunque orribile, perché volente o nolente lui se n'era innamorato, anche se per esser più precisi lui era ancora innamorato di Yoongi nonostante tutto quel tempo, nonostante tutto il dolore e la rabbia.
Si sentiva stupido a provare ancora quei sentimenti, ma Taehyung gli aveva confidato che fosse normale, d'altronde l'amore non si cancella dall'oggi al domani.
Eppure se avesse potuto eliminare quei sentimenti, non lo avrebbe fatto: Yoongi era stato il suo tutto per un po' e quando se n'era andato aveva portato via con sé una grande parte di lui, che era sicuro non avrebbe più riavuto indietro.

«Sono sicuro che sarà un successo, hai un sacco di fan e penso che aiuti parecchio il tuo bel faccino», mormorò il maggiore pizzicando la guancia di Jimin, che rise a quella sua frase scaldando il cuore di Namjoon: c'era stato un lungo periodo dove Chim aveva smesso di sorridere e lui aveva dovuto trattenere Jin e Taehyung dal prendere il primo aereo per Los Angeles  per andare ad uccidere Yoongi.
Ancora non si capacitava di come il suo amico avesse potuto fare qualcosa del genere a quel ragazzino così dolce, era curioso di sapere cosa gli fosse passato per la testa.

«Smettila di prendermi in giro e muoviamoci! Jin Hyung ci farà la predica se dovessimo fare tardi!».

Namjoon annuì alle sue parole, Jin diventava parecchio isterico quando arrivava tardi a casa e quelle sera avevano ospiti, almeno avrebbero passato una bella serata in compagnia.



First Love ~Where stories live. Discover now