Freddamente innamorata.

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Biondo.
Come da tradizione trascorsi quella domenica a casa di Emanuele e con noi c'era anche Brian. Loro sono la mia wave, i miei fratelli e non mi hanno mai abbandonato, hanno creduto da subito in me quando nessuno ci credeva e non li ringrazierò mai abbastanza.
Siamo cresciuti insieme, abbiamo iniziato a cantare solo per divertimento poi però ci siamo accorti che le cose stavano andando bene e abbiamo spinto sull'acceleratore. Ho fatto con loro le mie migliori esperienze ma anche un sacco di cazzate e non rimpiango nulla.

"Insomma 'sta bionda che dice?" domandò Vaimo sorseggiando la sua seconda o terza birra "e che deve dì?" svagai ridendo, ormai neanche io nel pieno della lucidità "basta che te la dà, può pure non dì niente!" commentò Brian facendomi storcere la bocca.
Emma per me non era soltanto sesso, anzi credo di non averci mai fatto soltanto sesso. Non era come le altre ragazze di cui gli avevo parlato, di quelle di cui a stento il mese dopo mi ricordavo come si chiamassero.
Lei era tutta un'altra storia.
"Me sa che questa je piace davero, frate'!" lo illuminò Emanuele che da sempre era stato capace di capirmi con un solo sguardo e anche questa volta ci aveva preso.
Scrollai le spalle con aria disinvolta e i due scoppiarono a ridere per poi farmi il verso "so' un sex symbol" cominciò Brian "so' tutte mie" continuò Emanuele provando ad imitare la mia voce.
"Stai sotto a 'ntreno Simò!" odiavo sentirmelo dire, ma non riuscivo proprio a contraddirlo "eh un pochetto" ammisi "è perfetta regà!".
Notai i due scambiarsi delle occhiate complici e gli rivolsi uno sguardo truce "porella, je dicono sempre che è fredda" sospirò "basta che non è fredda pure con te" concluse con uno sguardo malizioso e non ci misi un attimo a capire a cosa stesse alludendo.
"No, non te preoccupà, non è fredda per un cazzo!" esclamai compiaciuto.

Continuai a bere dalla mia bottiglia e iniziai a raccontare ai miei amici di come stavano andando le cose all'interno del programma, di quanto fossi sicuro di andare al serale e di me ed Emma "e niente... Tra due giorni famo un mese" conclusi rilassato e all'improvviso li sentii sputacchiare tutta la birra con cui si erano appena riempiti la bocca e li trovai a guardarmi con gli occhi sbarrati.
Ma che ho detto?
"Aspe', ho capito bene? Cioè, te sei fidanzato e non c'hai detto un cazzo?" domandò Vaimo sconvolto.
Cazzo, m'ero proprio scordato di dirglielo!
Iniziai a grattarmi nervosamente la nuca e mi sentii decisamente in imbarazzo, forse per la prima volta con loro.
"Mo questa ce la paghi Biondì!" continuò ancora il moro accingendosi a prendere il suo cellulare mentre io ero intento ad accendermi una sigaretta.
Puntò il suo i-Phone vicinissimo al mio viso e immediatamente capii che mi stava facendo un video "do you like Emma Muscat?"
'Sto stronzo!
Cercai di trattenere una risata ma ero quasi certo di non esserci riuscito.

Aprii il telefono sperando invano che non avesse reso pubblico quel video ma come prevedibile lo trovai sulle sue storie di Instagram.
"Dai, frate' non te regoli!" alzai la voce per sovrastare la musica "ma te pare che la tagghi e scrivi che è freddamente innamorata? Ma poi guarda che faccia da salame che c'ho!" scoppiò a ridere insieme a Brian e iniziai a scuotere la testa rassegnato. Tra di noi era sempre stato così, non ci eravamo mai fatti problemi ad oltrepassare il limite ma sapevamo benissimo che nessuno di noi era permaloso e se la sarebbe presa.

Salutai i miei amici e tornai a casa a cambiarmi, quella sera sarei andato a cena con mia sorella ma avevo promesso ad Emma che sarei tornato presto per trascorrere il resto della serata insieme a lei.
Aprii whatsapp e trovai proprio un messaggio da parte della mia ragazza che, a differenza mia, avevo capito che era permalosissima.

-cosa è questa novità?
Ci si mette anche lui a dirmi che sono fredda?-

                                          -dai amò, stava scherzando-

-non mi interessa-

Sbuffai scocciato e pregai Emanuele di togliere la storia che, facendo un giro su Instagram, nel frattempo era diventata virale. Ero troppo preso dall'euforia del momento e anche l'alcol non era stato d'aiuto per farmi rendere conto che con quel video avevamo confermato in modo evidente che ci fosse qualcosa tra me ed Emma. Il problema, però, non era quello. Non mi interessava che la gente lo avesse capito, quello che non volevo era esporre più del dovuto la nostra storia. Sapevamo bene quanto sarebbe stato difficile riuscire a viverci la nostra relazione essendo così tanto seguiti ma volevamo assolutamente cercare di mantenere la nostra privacy il più possibile. Ma quel giorno, con quella storia, di certo non avevo fatto una grande mossa.

Un sex symbol tutto mioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora