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Chanyeol doveva incutergli un po' di paura. Con la paura veniva la prudenza, ragionò.

Baekhyun aveva già causato abbastanza guai, e per lui era venuto il momento di arrendersi. Era deciso a fargli capire fino in fondo contro chi aveva a che fare. Lui era il conquistatore e lui il suo bottino. Prima se ne rendeva conto, e meglio era per tutti. Le intimidazioni gli riuscivano sempre molto bene. Naturalmente lo aiutava la cicatrice che aveva sul viso.

Strano, ma in quel momento non sembrava essergli di molto aiuto. Fece un passo avanti, toccando con la punta degli stivali quelle di lui. Il ragazzo però rimase immobile. Aveva gettato la testa all'indietro per poter continuare a guardarlo negli occhi, e, se non fosse stata una cosa impossibile, Chanyeol quasi credette di vedere una luce brillare nei suoi occhi.

Osava sfidarlo apertamente?

Baekhyun riusciva a stento a ricordare come respirare. A dire la verità era più furioso con se stesso che con il guerriero che lo guardava tanto minacciosamente. La sua reazione nei confronti del generale era inspiegabile. Non riusciva a smettere di guardarlo. Aveva il paio d'occhi scuri più belli che avesse mai visto; ma la ragione che l'aveva portato a notare quel particolare andava al di là della sua comprensione. Stava cercando di intimidirlo, e lui non glielo avrebbe permesso. Quel guerriero era davvero bello, dannazione a lui. E maledizione a lui per averlo notato. Che cosa gli stava succedendo? Era suo nemico e lui avrebbe dovuto odiarlo, giusto?

Da parte sua, Chanyeol non sembrava avere alcuna difficoltà a odiarlo. La sua espressione tetra manifestava tutto il suo rancore. Per reazione lui raddrizzò la schiena.

<<Avrei dovuto uccidervi quando ne ho avuto l'occasione>> disse Baekhyun in un sussurro.

Chanyeol sollevò un sopracciglio.

<<E quando è stato?>> domandò con voce mite e ironica.

<<Quando vi ho colpito con il sasso lanciato con la fionda>>

Chanyeol scrollò il capo ma l'altro annuì.

<<La mia mira è ottima>> si vantò <<Volevo solo colpirvi, senza uccidervi. Adesso mi pento della scelta. Forse mi capiterà una seconda occasione, prima che veniate riportati al vostro posto, dove dovreste rimanere>>

Il generale continuava a non credergli. Incrociò le braccia sul petto e gli sorrise.

<<Perché non mi avete ucciso, allora?>>

Lui scrollò le spalle.

<<Non ne avevo voglia>> disse <<Adesso invece sì>>

Vedendolo scoppiare a ridere si rese conto che ancora non gli credeva. Non poteva biasimarlo, si disse, visto che fino a quel momento non gli aveva detto niente che fosse vero. Chissà se aveva scoperto che non era una ragazza, si chiese. Ma certo, pensò immediatamente. Quel traditore di Jenho glielo aveva detto di sicuro. Baekhyun sentiva che la sua determinazione stava vacillando. E anche le sue ginocchia. Decise di concludere l'incontro e sollevò il braccio per richiudere la tenda. Chanyeol però fu molto più veloce. Gli afferrò la mano prima ancora che potesse toccare la tenda. Non aveva intenzione di lasciarlo andare. La sua stretta era d'acciaio. Lui smise subito di cercare di liberarsi quando comprese l'inutilità dei propri sforzi e l'aspetto debole che gli davano.

<<Le vostre cose sono qui, Baekhyun?>>

Quella domanda, formulata come una constatazione, lo colse di sorpresa.

Fight me if you canWhere stories live. Discover now